Artista: Joan Baez Album: 10 000 Miles
Anno: 1991Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album 10,000 Miles di Joan Baez
Joan Baez è un'artista che ha influenzato profondamente la scena musicale degli anni '60 e '70, grazie alla sua voce melodiosa e alle sue canzoni di protesta contro la guerra e per i diritti civili. Il suo album 10,000 Miles è una raccolta di brani live registrati tra il 1975 e il 1976, che riflettono il suo stile etereo e intenso. In questo post, esploreremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e forniremo una critica obiettiva del lavoro dell'artista.
Prima di esaminare l'album, è importante conoscere il background musicale di Joan Baez. Nata nel 1941 a New York, sua madre era appassionata di musica classica e suo padre professore di fisica, che era originario del Messico. La sua educazione la portò ad apprezzare la musica folk tra cui gli artisti Woody Guthrie e Pete Seeger, che ispirò il suo stile musicale. Joan Baez divenne in seguito una delle figure più influenti del movimento di protesta degli anni '60.
L'album 10,000 Miles è stato registrato durante i suoi tour in Europa, Australia e Giappone, tra il 1975 e il 1976. Contiene una raccolta di canzoni live tra cui Diamonds and Rust, Famous Blue Raincoat di Leonard Cohen e The Night They Drove Old Dixie Down di Robbie Robertson. Inoltre, l'album contiene alcune tracce inedite come Welcome Me e Prison Trilogy.
Le canzoni più emozionanti dell'album sono quelle che riflettono l'impegno di Joan Baez per i diritti umani e la pace, come There But for Fortune e Joe Hill. Il brano Diamonds and Rust è un capolavoro e narra della sua relazione con il musicista Bob Dylan. La sua voce delicata si sposa perfettamente con le parole scritte dalla cantante svedese Carola Häggkvist, che si chiede se fosse un amore vero, o solamente una cosa figa su cui scrivere una canzone.
Nonostante il suo talento, Joan Baez ha ricevuto alcune critiche per il suo stile lirico e il suo modo di esibizione in concerti. Alcuni critici hanno ritenuto che le sue canzoni fossero troppo ideologiche e moralistiche, mentre altri hanno suggerito che i suoi show dal vivo avessero un tono da predica. Tuttavia, va detto che questo era l'essenza della sua musica e la sua passione per i diritti umani finisce per trasferirsi nella sua performance artistica.
In conclusione, l'album 10,000 Miles di Joan Baez è un'opera d'arte che ridefinisce il folk degli anni '70. Una delle caratteristiche più particolari dell'album è proprio quella di essere registrato dal vivo. Ciò permette di catturare un'atmosfera unica e trasmette delle emozioni sincere. La voce magnetica dell'artista accompagna gli ascoltatori attraverso un viaggio spirituale con il suo stile di canto etereo. Nonostante alcune critiche, non possiamo negare la grandezza artistica di Joan Baez e la sua capacità di scuotere il mondo con le sue canzoni di protesta e lotta. 10,000 Miles è un'opera d'arte, un classico del genere folk e una testimonianza delle sue performance dal vivo.
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