Artista: Mike Oldfield Album: Tubular Bells
Anno: 1973Tempo: 49:00
Una Critica dell'album Tubular Bells di Mike Oldfield: Un'icona del genere Progressive Rock
Mike Oldfield è un musicista inglese conosciuto soprattutto per il suo album di debutto Tubular Bells. Questo lavoro, pubblicato nel 1973, è stato un grande successo per l'artista, diventando un'icona del genere Progressive Rock dell'epoca. In questo articolo esploreremo le migliori canzoni dell'album, il contesto storico in cui è stato creato, e daremo una critica sincera dell'artista e del lavoro in questione.
Tubular Bells è stato un'alba per l'artista Mike Oldfield, che al momento della pubblicazione era ancora un giovane più o meno sconosciuto. Il lavoro consiste in due parti, Tubular Bells Part One e Tubular Bells Part Two, che si susseguono in un unico flusso di suono che dura quasi 50 minuti. L'album ha raccolto subito l'entusiasmo del pubblico e della critica, portando Mike Oldfield alla ribalta internazionale.
Uno dei pezzi più conosciuti dell'album è senz'altro Tubular Bells Part One, che mostra i tratti caratteristici dell'intero lavoro di Oldfield: un complesso intreccio di melodie, una grande attenzione alla costruzione armonica e ritmica, e una grande abilità nella creazione di armonie sonore fatte di strumenti differenti. Questo tema è stato utilizzato anche come colonna sonora del celebre film del 1973 L'Esorcista, rafforzando l'aura di mistero e di musica sinistra attorno all'album.
Un'altra canzone mminor del album è The Sailor's Hornpipe, un brano che offre un tasso di energia diverso rispetto al resto dell'album, grazie a ritmi saltellanti e una netta inclinazione verso la musica folk inglese, caratterizzata dall'uso di cornamuse e giubbe rosse scozzesi. In contrasto, Tubular Bells Part Two è un'opera più introversa e riflessiva, con un'atmosfera quasi eterea, che ha catturato l'animo di molte persone e ha permesso a Oldfield di trasferire i suoi talenti nella classe creativa del rock britannico degli anni '70.
In generale, questo album è stato un'icona della scena progressive rock dell'epoca, che ha fatto di Mike Oldfield uno dei maggiori protagonisti del genere. La sua creatività non ha limiti quando si tratta di unire insieme strumenti elettronici ed acustici, creando un'ampia gamma di nuove sonorità. Tuttavia, nonostante questi aspetti positivi, ci sono alcune critiche che possiamo far notare. Secondo alcuni critici, Tubular Bells sarebbe troppo pretenzioso, con l'intento di creare un super-pezzo che si autoproclama un'opera d'arte. Inoltre, alcuni hanno ritenuto l'album troppo difficoltoso da ascoltare, che sarebbe scarsamente accessibile al pubblico comune.
Conclusion: In conclusione, l'album Tubular Bells di Mike Oldfield è stato una pietra miliare nella storia del rock progressivo del 1970. Le sue canzoni sono state ampiamente apprezzate ed hanno reso Oldfield una vera icona del suo genere. In questo articolo abbiamo esplorato le migliori canzoni dell'album, il contesto della sua composizione e abbiamo portato alcune critiche all'album e all'artista stesso. In ogni caso, questo lavoro musicale rimane uno dei punti di riferimento della musica d'avanguardia degli anni '70, e rappresenta tutt'oggi una interessante sfida musicale per molti appassionati del genere.
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