english spanish italian

Artista: Craig Armstrong Album: Memory Takes My Hand


Anno: 2008
Tempo: 0:0-1

Craig Armstrong - Memory Takes My Hand: Una rapida analisi dell'album


Craig Armstrong, noto compositore e arrangiatore scozzese, ha pubblicato nel 2021 un nuovo album intitolato Memory Takes My Hand. La sua musica ambientale e cinematografica ha guadagnato un grande seguito negli anni '90 grazie alle sue collaborazioni con Massive Attack e la sua partecipazione nella colonna sonora del film Romeo + Juliet di Baz Luhrmann.
Memory Takes My Hand non fa eccezione alla tendenza del compositore, ed è anch'esso uno straordinario album. La sua miscela di orchestrazione e elettronica è in grado di catturare l'attenzione e di trasmettere emozioni.
Nel seguente post, analizzeremo alcune delle migliori canzoni dell'album, il genere musicale in cui si inserisce e, naturalmente, critiche e commenti.
Il genere di Craig Armstrong si può definire come neo-classical. Memory Takes My Hand è un album che combina queste sonorità classiche con la musica elettronica. Nonostante il genere sia piuttosto nuovo, sta ottenendo un grande interesse tra i fan della musica contemporanea.
La traccia più rappresentativa dell'album è probabilmente Sun on You, che presenta il cantante Rony Barrak che rivela tutta la sua bravura in un brano che richiama la musica araba. I pezzi strumentali come Orchid e Winter sono scritti in una forma di minimalismo moderno, con polifonie ed essenzialità sonore che richiamano i lavori di Philip Glass e Arvo Pärt.
Time è un brano particolarmente interessante perché combina l'utilizzo di archi con una chitarra ed un basso. La traccia Groove è invece il pezzo più vicino alla musica pop, caratterizzata dall'uso di sintetizzatori elettronici e di batterie ritmiche.
Nonostante Memory Takes My Hand sia un album molto solido, alcuni brani tendono ad omologarsi tra di loro. Birds e Hymn ad esempio, si somigliano parecchio e non riescono a distinguersi dall'album. Anche la fase centrale dell'album appare piuttosto debole, senza brani che riescano a brillare per qualità e innovazione.
In conclusione, possiamo affermare che Memory Takes My Hand ha un livello qualitativo molto elevato. L'abilità di Armstrong nel creare musica emotiva e coinvolgente continua ad essere evidente. Anche se alcune tracce potrebbero sembrare troppo simili tra di loro e la fase centrale dell'album non è particolarmente ispirata, la complessità e la bellezza delle tracce restano comunque i valori principali dell'album. Se ami la musica contemporanea, sicuramente questo album non ti deluderà.