Post punk
Il punk smilitarizzato, una anarchia meno violenta diluita con colori piu elettronici e distorsioni sintetiche. Dal 1980 in poi, la musica Post Punk ha preso forma in molte varianti diverse, da linee di basso eclettiche e riff di chitarra a espressioni caotiche di nichilismo e disperazione. Con una presenza emergente di angoscia e sperimentazione che dominava la produzione iniziale, ha frammentato la scena in sottosezioni distinte di generi che si sono verificati quasi simultaneamente offrendo qualcosa di unico per tutti. Gruppi leggendari come Joy Division e The Cure hanno continuato a progredire nei loro tempi primordiali attraverso inquietanti mélanges di minimal wave disco e art punk. Mentre il krautrock e il rock motorio sperimentale hanno alterato i valenti moderni con immagini psicologiche crude usando livelli di ritmi simili a quelli dei Kraftwerk. Le cricche di dub si approfondivano mentre i paesaggi onirici svettanti trascinavano le nozioni oscure del jazz nei territori goth. Crescere tra i generi non mostrava limiti: le immagini represse del canto a goccia si scontravano con personaggi con i vetri nell'oscurità che seguivano i ritmi perduti del pensiero in tempi verdi in sogni febbrili non sfruttati sperando su onde innovative un'ultima volta che potevate prendere tregua? Tale musica contemplativa ci ha intrappolato per tutta la decadenza grunged up per celebrare la protesta dell'età illuminata suggerendo che la valida Hope era di nuovo viva – Post punk che scava artigli selvaggi
2024-11-09
Gli avventurieri del post punk: i Siouxsie and the Banshees
Non si può parlare di post punk senza parlare dei Siouxie and the Banshees, uno dei più celebri gruppi inglesi associati a questo genere musicale. Nati dalla scena punk rock inglese, la band si da alle sperimentazioni ritmiche e sonore e, definiti dal Times “avventurieri musicali”, approda al post punk portandolo al successo commerciale...continua a leggere
Tag: post, punk, siouxsie, banshees
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