Artista: 808 State Album: Don Solaris
Anno: 1996Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album Don Solaris degli 808 State
Gli 808 State, pionieri della musica elettronica, hanno certamente lasciato un segno indelebile sulla scena musicale. Il loro album del 1996, Don Solaris, continua ad essere una pietra miliare del genere elettronico. In questo blog post, andremo a fare una recensione critica dell'album Don Solaris degli 808 State, esaminando il sound unico del gruppo, i suoi punti di forza e debolezza e quali canzoni si distinguono per originalità ed energia.
Il gruppo di Manchester, fondato nel 1987 da Martin Price, Graham Massey e Gerald Simpson, è stato uno dei primi gruppi di musica elettronica ad emergere nel Regno Unito. Il loro sound unico deriva dalla fusione di diverse influenze, tra cui l'acid house, la techno, l'hip hop e la dance. Questa combinazione crea una miscela altamente energetica e ipnotica, che li ha resi famosi in tutto il mondo. Don Solaris, pubblicato nel 1996, è uno dei loro album più acclamati e rappresenta il loro zenit creativo.
Il primo brano dell'album, San Francisco, è un capolavoro del minimalismo. Caratterizzato da uno stile ambientale, è colmo di riverberi e sfumature che evocano un paesaggio sonoro cupo e affascinante. Bond è il secondo brano dell'album, anch'esso con un'atmosfera avvolgente. Con il suo basso pulsante, i suoni sintetici e la batteria meccanica, Bond crea una sensazione di tensione che culmina nella parte centrale del brano e poi si dissolve in un finale malinconico.
Il brano che più ha avuto successo in Don Solaris è sicuramente Azura. È una traccia piena di energia, con una melodia ipnotica e un beat incalzante. Il ritmo si sussegue a un crescendo incessante, accompagnato da sintetizzatori elettrici e secchi che aumentano l'adrenalina dell'ascoltatore. Funky Junky è un altro brano che si distingue per la sua energia elettrizzante e la sua melodia coinvolgente. Con i suoi campionamenti funky e un ritmo energico, è sicuramente una delle tracce migliori dell'album.
Tra tutti i brani, Tiki risulta essere la traccia più debole. Non ha una melodia molto coinvolgente e il sound risultano piuttosto piatto e monocorde. Mentre le tracce di apertura catturano l'attenzione dell'ascoltatore con le sfumature sonore e le dinamiche della batteria, Tiki sembra ripiegarsi su se stessa, senza guadagnare mai l'energia necessaria per amplificare il ritmo.
In definitiva, Don Solaris degli 808 State rappresenta un mix esplosivo di funky, house e techno. Con i suoi tanti elementi sonori, l'album vi porterà in un viaggio unico attraverso i paesaggi sonori costruiti dal gruppo. Con brani come Azura e Funky Junky, l'album mostra la versatilità e la capacità creativa degli 808 State, che hanno influenzato la scena musicale per decenni. Nonostante qualche debolezza in alcuni brani, Don Solaris rimane a tutt'oggi un'opera prima dentro il genere. Grazie alla sua atmosfera unica, che non lascia mai indifferenti, Don Solaris fa parte della storia della musica elettronica.
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