english spanish italian

Canzoni pop

Le migliori e più belle canzoni pop del momento pop o rock che girano nel mainstream internazionale con qualche pillola del passato che ogni tanto torna di moda, un mix di tormentoni, canzoni del momento e chicche che ti farà passare bene la giornata e migliorerà il tuo umore. Nella classifica di musica puoi trovare alcuni singoli delle più grandi star della musica mondiale, le bombe sonore che stanno facendo infiammare le radio nell’attualità. La pop chart, la hit parade, la classifica musicale è dentro di te, anche senza musica accesa la puoi sentire le canzoni nella tua mente e canticchiare quando meno te lo aspetti. Qui troverai la nuova classifica e la playlist delle top 100 canzoni più vendute in ordine di posizione. La selezione delle canzoni pop del momento: tutti i successi delle grandi star internazionali.
Se sei un appassionato di musica pop e vuoi sapere quali sono le canzoni del momento delle grandi star internazionali, sei nel posto giusto! In questo articolo, illustreremo la classifica musicale delle canzoni del momento che bruciano sulle onde radio. Scopriremo insieme i successi dei tuoi cantanti preferiti. Leggi l'articolo per conoscere tutti i tormentoni del momento!
Inizia adesso il nostro viaggio musicale! Al primo posto nella classifica troviamo Driver's License di Olivia Rodrigo. La giovane cantante americana, dopo aver raggiunto la fama grazie alla serie tv High School Musical: The Musical: The Series su Disney+, ha conquistato tutti con questo brano che parla di una relazione finita male e che sta riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo.
Al secondo posto troviamo Levitating di Dua Lipa, una canzone pop-disco che ha conquistato i cuori di tutti. La cantante inglese ha creato un brano fresco e orecchiabile, che senza dubbio farà ballare tutti in discoteca.
Al terzo posto della classifica troviamo Blinding Lights di The Weeknd, un brano che ha sorpreso tutti per il suo sound retrò anni '80, ma che sta ottenendo un successo incredibile da quando è stato pubblicato nel 2019. Vincitore di tre Grammy Awards quest'anno, The Weeknd ha dimostrato di essere uno dei migliori artisti del momento.
Ma la classifica delle canzoni pop del momento non finisce qui. Al quarto posto troviamo Save Your Tears sempre di The Weeknd, seguita da Mood di 24KGoldn ft. Iann Dior. Entrambe le canzoni hanno conquistato un enorme successo grazie al loro ritmo accattivante e alle melodie orecchiabili.
Al sesto posto della classifica troviamo Good Days di SZA, una canzone dal sound R&B che racconta l'importanza di godersi i piccoli momenti positivi della vita. Una canzone che senza dubbio ti farà riflettere.
Al settimo posto troviamo What You Know Bout Love di Pop Smoke, un brano rap da lasciare a bocca aperta. L'artista che nel 2020 ci ha lasciato troppo presto ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale grazie ai suoi brani.
La classifica si chiude con Peaches di Justin Bieber ft. Daniel Caesar & Giveon, un brano che fa parte del nuovo album dell'artista canadese e che senza dubbio farà ballare tutti in discoteca.
In questo articolo abbiamo scoperto insieme i successi delle grandi star internazionali. Dalle melodie orecchiabili di Dua Lipa alla voce inconfondibile di The Weeknd, fino alle canzoni rap di Pop Smoke, queste canzoni sicuramente faranno parte della colonna sonora di questo periodo. Qual è il tuo brano preferito? Abbiamo stuzzicato la tua curiosità? Allora non perderti la playlist su Spotify dedicata alle canzoni pop del momento!
2024-06-03

Canzoni da ascoltare per trascorrere al meglio la propria giornata

Per la maggior parte delle persone, la musica è una componente fondamentale della vita poiché è una sorta di amica invisibile che consente di vivere emozioni sempre differenti a seconda del nostro stato d’animo. C’è sempre una colonna sonora per ogni momento di vita vissuta che sia bello o brutto, non ha importanza, ciò che conta è l’universalità che trasmette. Quotidianamente è facile che si ascoltino canzoni che fungano da accompagnamento in ogni momento. Che sia al mattino appena svegli, a pranzo o a cena, la musica sempre ha un ruolo da protagonista.

1. Una playlist per il risveglio
Non c’è niente di meglio di un risveglio energico per iniziare la giornata in maniera dinamica e positiva. Avete mai pensato di inserire all’interno del vostro lettore musicale qualche titolo rock degli anni ‘90? Con una playlist del genere il buon umore è assicurato! Pensate ad esempio agli U2, che con Electrical Storm, Song For Someone, Ordinary Love, City Of Blinding Lights e la famosa Beautiful Day hanno fatto e ancora fanno sognare tantissimi fan.

2. Una colazione…energetica
Per molti amanti della musica, il primo pasto della giornata deve assolutamente essere accompagnato da canzoni caratterizzate da una melodia energica e nel contempo rilassante. Se fate parte di questa categoria, provate ad ascoltare i Coldplay, in particolare, Yellow, Viva La Vida, In My Place, Clocks e molte altre. Il sound avvolgente, la dolcezza degli arrangiamenti e quel tocco particolare caratteristico del brit pop, vi permetteranno di iniziare la vostra giornata al meglio!

3. Preparare il pranzo con creatività
Spesso la musica aiuta a concentrarsi e ad essere creativi, soprattutto quando viene lasciata come sottofondo mentre si svolge una qualsiasi attività. Se non avete idea di cosa preparare per pranzo, provate a lasciarvi ispirare da una canzone, oppure ascoltate un intero album musicale appartenente ad una band a cui siete affezionati e cercate una gustosa ricetta in rete! Un suggerimento? I Red Hot Chili Peppers, con By The Way, Otherside, Around The World e Californication.

4. Una playlist all’insegna del rock per un pranzo veloce e divertente
Durante l’ora del pranzo, che dev’essere anch’esso un momento di relax personale, molti scelgono di rinunciare alla tv per ascoltare qualche brano musicale, in modo da svuotare la mente e consumare il pasto con serenità. Che aspettate allora? Schiacciate play e fate partire i grandi successi di Lenny Kravitz, come Fly Away, I Belong To You o I’ll Be Waiting!

5. Canzoni per il relax pomeridiano e la merenda
La merenda è forse il momento più atteso di tutta la giornata, soprattutto per i più piccoli! Sarebbe un vero peccato non approfittare di questa mezz’ora ascoltando qualche pezzo della nostra infanzia, o magari, due o tre canzoni che ci permettono di riprendere la giornata nel modo giusto dopo una meritata pennichella pomeridiana! In questo caso, il nostro consiglio è quello di optare per gli Oasis, che grazie ai loro intramontabili successi come Wanderwall, Don’t Go Away, Don’t Look Back In Anger e molti altri, hanno reso indimenticabili i ricordi di milioni di persone e ancora continueranno a farlo.

6. Preparare la cena: canzoni per ispirarsi
Una volta arrivata la sera, è necessario (anche se non per tutti) cambiare il mood musicale, in modo da ascoltare pezzi più ricercati e rilassanti. Noi vi proponiamo invece una scelta differente, improntata su melodie calde e ritmate, come ad esempio, quelle suonate da Carlos Santana: Corazòn Espinado, La Flaca, Oye Como Va e tanti altri successi. Con l’atmosfera creata da queste bellissime canzoni, preparerete di certo una cena speciale!

7. Playlist romantica per la cena
Non c’è mai niente di meglio di una lunga cena romantica, scandita da melodie soft e nel contempo intense, che possano trasportarvi, assieme ai sapori dei piatti gustati, al centro di un altro universo. Ma quali sono le canzoni più belle per una simile occasione? Ne esistono davvero tantissime, anche se tra tutte, le più apprezzate sono certamente quelle degli Aerosmith, come ad esempio, I Don’t Want To Miss A Thing, il pezzo più importante della colonna sonora del film Armageddon; oppure le bellissime Jaded e Crazy.

8. Le canzoni più belle da cantare sotto la doccia
Uno dei momenti in cui si desidera maggiormente cantare ed ascoltare musica è sicuramente la doccia, proprio perché tale azione rende rilassati e spensierati. Durante la doccia è però più bello godersi melodie e soprattutto generi differenti, infatti è consigliabile preparare una playlist ad hoc con le canzoni che si conoscono di più e che possono essere cantate con facilità. Qualche suggerimento? Truly Madly Deeply dei Savage Garden, Wherever You Will Go dei The Calling, The Reason degli Hoobastank e la famosa Let it be di John Lennon.

9. Una playlist per addormentarsi
Accade spesso che molte persone, prima di addormentarsi, siano solite ascoltare la loro musica preferita, classica, pop o rock che sia. Si tratta davvero di un’ottima idea per conciliare il sonno e soprattutto, per scacciare via i pensieri negativi, oppure, curare eventuali ferite ancora aperte. Per non perdere quel mood rilassato che magari avete acquisito a cena, potete scegliere titoli dalle melodie molto soft e leggere, come Creep dei Radiohead o More Than Words degli Extreme.
Tag: canzoni, classifica musicale, hit parade, playlist, giornata, tempoaltempo
2024-05-26

Canzoni come poesie, parole come pugni

Le canzoni sono sempre accostate alla musica, ovviamente, e quasi mai alla letteratura, una tendenza e una differenza netta che piano piano sta scemando. Con il premio nobel alla letteratura assegnato a Bob Dylan, molti hanno storto il naso, più per il concetto di base che per la effettiva qualità e per il consistente merito delle parole del grande cantautore folk. Ma la storia della musica italiana è piena di poesie e la cosa che mi lascia perplesso e che la maggior parte della gente non se ne sia accorta. Dove risulta più evidente è nel genere folk, chiaramente per la narrazione insita nel genere, e per cui Guccini, De Gregori, Vecchioni, Battisti, De André, Battiato, Gaber e Fossati vengono già considerati brillanti parolieri e, le loro canzoni, capolavori oltre che, di musica, di letteratura.

Ma che ne pensiamo delle canzoni d’amore? Delle canzoni popolari? Delle canzoni rap? Possiamo trovare poesia nelle canzoni trap ? Complicato, vista la povertà linguistica e la insufficienza grammaticale che accompagna lo stile musicale, ma sia mai che un giovane trapper non ci sorprenda positivamente in futuro. Cosa ne pensate? Siete pronti a far leggere nelle scuole le parole di Sfera Ebbasta o di J-Ax? Io no, peró sono favorevole a includere le poesie dei nostri grandi cantautori nell'insegnamento della nostra cultura.
Tag: canzoni, musica del momento, poesia, parole, bobdylan, guccini, deandrè
2024-05-16

La storia della classifica musicale: la hit parade delle canzoni

Il termine hit parade è ovviamente di derivazione americana, ma oramai soprattutto dagli anni ’80 e ’90 è entrato a far parte del linguaggio corrente italiano. Definisce la classifica musicale dei singoli più venduti in un determinato periodo ed in uno specifico territorio. In Italia la prima classifica fu prodotta nel 1959 dalla rivista mensile Musica e dischi, e dettagliava i 45 giri più venduti. Ma chi rese la hit parade famosa fu il servizio radiofonico della RAI che dal 1967 la trasmetteva con la voce di Lelio Luttazzi. Per chi vive tempi attuali questa esclusività e difficoltà nella ricerca delle canzoni più in auge sembra un pensiero lontani, visto che siamo abituati a trovare classifiche musicali di tutti i tipi in qualsiasi sito e in qualsiasi rivista, ma all’epoca capire quali erano i dischi pop o rock di moda era una vera e propria impresa. Anzi, in modo quasi certo, veniva anche truccata per favorire l’ascesa di alcuni cantanti (sarà vero??). Una delle hit parade più famose era quella che pubblicava la rivista TV Sorrisi e Canzoni o a livello internazionale, quello di Billboard o della rivista Rolling Stones. Che siano canzoni del momento o che siano singoli più venduti, questi pezzi formano la classifica musicale che rimane, in ogni caso, un metodo per scoprire musica nuova, musica fresca, musica giovane, tendenze e mode, suoni e testi.
Tag: canzoni, classifica musicale, hit parade, pop, re o regina del pop, boom, tormentone
2023-05-27

Il concetto di popolare e le canzoni che passano nella storia

Un argomento più vasto di quello che è le canzoni di Pop Music forse non esiste, perché fondamentalmente tutta la musica di interesse globale, esasperatamente pubblicizzata e con un grosso merchandising spinto dalle case discografiche, è e può essere definita musica pop. Ma cominciamo con l’analizzarne esattamente il termine. In effetti Pop è l'abbreviazione di Popular, quindi è a tutti gli effetti musica popolare, sebbene alcuni analisti musicali abbiano storto un po' il naso nell’associare la musica Popular con la musica Pop, affermando che la musica pop è sostanzialmente una derivazione, un sottogenere della musica Popular. In realtà se andiamo poi a ben vedere, il risultato è quello che conta, cioè che la Popular o Pop è la musica maggiormente ascoltata dalla gente (il popolo). Possiamo partire da quello che è stata la musica popolare, dal dopoguerra, quindi diciamo dagli anni 50 e 60 in poi, ad esempio in Italia si parlava ancora di musica leggera, non di musica pop, ossia le canzonette ed i brani di Sanremo. In alcuni casi, (ed a parer mio sbagliando completamente) venne categorizzata come musica pop anche la musica rock anni 70, non tutta ovviamente, ma solamente quei gruppi che erano particolarmente commerciali e molto seguiti dalla maggior parte della gente. Questo ragionamento ad esempio ha messo nel calderone anche il rock progressive o l’hard rock. Tuttavia, successivamente, dagli anni 70 in poi si coniò definitivamente il termine di musica pop, gli anni 80 ne sono stati come dire il crogiolo che ha forgiato innumerevoli band e solisti che sono diventati icone della musica. Pensiamo solamente a 2 nomi che hanno segnato il mito: Michael Jackson è diventato a tutti gli effetti il re del pop, mentre ancora in vita troviamo Madonna, a cui è stato affibbiato l’appellativo di regina del pop. Successivamente, dagli anni 90 in su, le stelle del pop si sprecano, sono talmente tante che sarebbe impossibile nominarle. Ormai tutto ciò che viene passato in radio, salvo ovviamente programmi specifici e rubriche settoriali, è musica pop. Che poi sia electro-pop, piuttosto che dance, piuttosto che rock americano o altri tipi di generi musicali, non è importante, se è ascoltato dalla massa è comunque definito come pop. Tutta questa premessa ci porta ad un ragionamento, che porta solamente a capire che la musica pop essenzialmente è una musica mainstream, che è totalmente legata alla macchina discografica, senza la quale non sarebbe popolare e grazie alla quale viene fruita dalla gente. Ed è per questo motivo che non saranno mai musica pop generi come la musica indie, oppure l’heavy metal. Soprattutto dobbiamo considerare che, ai giorni nostri, il cantante pop è totalmente legato alle influenze della casa discografica per cui lavora, ciò non vuol dire che la musica pop in linea generale non sia genuina, ma significa solamente che spessissimo segue pedissequamente il trend del momento. Viene passato in radio, venduto e pubblicizzato solo quello che la gente ascolta, se la musica non viene ascoltata e quindi non è gradita, allora purtroppo non è Pop.
Tag: canzoni, musica popolare, musica leggera, madonna, michael jackson
2023-05-26

Le canzoni e il loro senso di appartenenza alla cultura popolare

Il mondo della musica pop, delle canzoni conosciute, lo conosco per diverse circostanze. Perché, come diceva Satie, anche io vivo in un contesto di musica da tappezzeria, dove in ogni luogo è in funzione un apparecchio sonoro che ci faccia sentire meno soli, relegando a mero arredamento musiche talvolta molto valide.Lo conosco poi per scelta: amo ascoltarne alcuni brani per il testo, altre volte per le melodie o ancora per ...questioni di feeling.
Come tutti insomma, ma anche in maniera differente.Come avrete capito dalla mia piccola bio, ho sempre studiato musica classica, conosco il mondo pop solo dall’esterno ed in un certo senso, per difetto: so parlare per ore di cosa essa non sia, ma darne una definizione non mi riesce così bene, sopratutto senza cadere nel fraintendimento di volerne abbassare il valore. Questo aspetto è per me accompagnato da una sorta di ineluttabilità, sicché, ogni volta che cerco di parlarne, anche solo operare una preliminare definizione, fa sì che mi si attribuisca un pregiudizio che di fatto non ho....lo giuro! Ricordo bene una conversazione con le amiche di una vita, in cui lodavo un pezzo pop asserendo che fosse all’altezza di molte composizioni della musica colta.
Mi hanno subito fatto notare il carattere discriminatorio della mia affermazione: se la musica classica è definita colta, quella pop sarebbe destinata ai bifolchi? Ho cercato di spiegare che classica è un termine inadeguato dal punto di vista storico e che avevo detto colta solo per usarne una definizione più ampia, ma niente, comunicazione fallita, flop, incomprensione e mi sarò pure presa della arrogante, che definisce quello che non conosce come popolare e quello che ama come colto!!
Definiamolo allora questo pop!
Se chiedessimo a 1000 passanti il titolo di una canzone pop otterremmo brani dei più disparati generi musicali. Fallimentari sono infatti i tentativi di descrivere la musica pop dall’interno: attraverso la strumentazione adottata? Come se i Beatles fossero più o meno pop di Santana!
Attraverso il ricorso alla forma canzone o all’utilizzo di melodie? Come se i Pink Floyd fossero meno pop di Gigi D’Alessio!!!!!
La musica pop è un macrogenere sconfinato che va dunque definito dall’unica variabile esterna: il referente del messaggio, il pubblico. Del resto pop altro non è se non la prima parte del termine popular.
Proprio qui incontriamo un primo fraintendimento lessicale da cui sopra: con popolare molti intendono legato al popolo, dunque connesso alla tradizione bassa, viceversa in questo contesto popolare va inteso come famoso, delinenando la ricerca e l'ottenimento della popolarità come caratteristica fondamentale.
A partire dagli anni 50, dunque, quando il pop inizia a svilupparsi, viene accostato all’idea di una capillare e rapida diffusione, la cosiddetta diffusione di massa e questo ha comportato, sopratutto in un epoca in cui il pensiero di Adorno attanagliava chiunque si considerasse un intellettuale, un suo degrado ontologico: la canzone viene vista come qualcosa di completamente governato dal Capitale, mezzo di controllo delle masse. Certo, il mondo della musica pop è talmente vasto da contenere ugualmente autori di alto profilo e meteore musicalmente insignificanti; ciò non significa a priori che ciò che piace a molti sia necessariamente di qualità scadente. Molto meglio delle mie parole esprime questa argomentazione Umberto Eco in una bellissima riflessione in Apocalittici e integrati:
Non è necessario che intrattenimento ed evasione, gioco, ristoro siano […] sinonimo di irresponsabilità, automatismo, qualunquismo, ghiottoneria sregolata. Può esistere una canzone che meriti e che richieda rispetto e interesse.
E’ certamente possibile, ma è altrettanto sostenibile come produrre un’operazione culturale nell’ambito della musica di consumo? Oppure la canzone, per essere valida ed interessante dovrà sottrarsi “alla popolarità e alla circolazione industriale”, tornando ad essere un prodotto di nicchia?
La domanda non trova alcuna risposta nello scritto, se non in un appello alla coscienza dei cosiddetti intellettuali, invitati a non disprezzare la massa (e la sua musica) perché, in fin dei conti, chi non vi appartiene?
Tag: canzoni, musica pop, collettività, cultura di massa