L’articolo di oggi esce leggermente dagli schemi rispetto ai canoni dei pezzi scritti in precedenza, in quanto parla non tanto di un genere musicale in particolare, quanto di una maniera specifica di suonare musica in pubblico. Qualcuno di voi ha mai sentito parlare del Buskers Festival di Ferrara? Il Buskers festival è una delle più grandi manifestazioni al mondo, dedicata interamente alla musica eseguita dai cosiddetti Buskers. Ma cos'è esattamente un Busker? Proverò a farvi qualche esempio, il Busker praticamente è un musicista di strada, non inteso come un senzatetto che strimpella per gli spiccioli, ma un musicista professionista. Di quelli che ad esempio potete trovate nelle metropolitane oppure agli angoli dei grandi magazzini, piuttosto che nelle piazzette con grande afflusso pedonale. Il busker è caratterizzato dal fatto che non riceve una paga o un cachet, non fa quindi musica sotto contratto. Non ha un ingaggio per il suo lavoro ed il suo impegno ma i suoi introiti sono totalmente derivanti da quello che la gente gli mette nel cappello. Anche se ultimamente al posto del cappello viene spesso utilizzata la custodia della propria chitarra. Quindi, a grandi linee, il Buskers festival è una manifestazione in cui gli artisti e le band, si esibiscono senza l’ausilio di un palco, ma sfrutta lo spazio che trova sul ciglio della strada.
Il Buskers Festival di Ferrara è una manifestazione che in genere dura circa 9 giorni, che ha un successo incredibile, pensate che in quei giorni il festival arriva a contare quasi un milione di presenze. La prima edizione risale al 1988, vennero invitati tantissimi artisti e band di svariati generi diversi. Nell'88 si poteva osservare e sentire una stupenda commistione di generi, partendo dal Rock, alla musica classica, alla musica folk, al Country Blues fino ad i cosiddetti one man band, cioè quelli che suonano diversi strumenti completamente da soli, utilizzando ad esempio parti di batteria con i piedi, la chitarra e l’armonica. Nella prima edizione furono invitati praticamente artisti di tutte le nazionalità: Gran Bretagna, Ungheria, Canada, Australia, Francia, Paesi Bassi addirittura la Bolivia, ovviamente anche qualche artista italiano.
Il festival ha avuto tantissime altre edizioni, praticamente una ogni anno, in cui poi si è deciso di avere una cosiddetta nazione ospite, che dovesse dare una linea guida come impronta della manifestazione. La scelta di avere delle nazioni ospiti inizia nel 1990 in cui venne invitata. L'Olanda, per poi proseguire praticamente con tutti gli stati europei, la Danimarca, l'Irlanda, la Norvegia, la Grecia, la Germania, la Svezia, la Gran Bretagna, la Spagna, l'Ungheria, la Finlandia, la Polonia e così via.
Al Ferrara Buskers Festival si sono esibiti anche dei musicisti famosi, ad esempio nel 1989, di fronte ad un semplice muro di mattoni, con dei ragazzi seduti per terra come pubblico, si esibiva il maestro Lucio Dalla. Ma abbiamo avuto anche rappresentanti della PFM, Edoardo Bennato, Branduardi, i Modena City Ramblers che hanno suonato rigorosamente senza palco proprio per seguire lo spirito della gioiosa manifestazione ospitata dalla città di Ferrara.