Artista: Perry Como Album: Seattle / The Songs I Love
Anno: 2004Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Seattle / The Songs I Love di Perry Como
Perry Como è un artista che ha lasciato il segno nella musica, conosciuto soprattutto per le sue canzoni romantiche dallo stile easy listening, che hanno fatto sognare molte generazioni. Nel 1969, l'artista ha pubblicato l'album Seattle / The Songs I Love, che presenta un'interessante varietà di brani, dal country alla musica folk americana. In questo articolo, prenderemo in considerazione le migliori canzoni dell'album, il suo contesto di nascita e aggiungeremo qualche critica all'artista e al lavoro presentato.
Seattle / The Songs I Love fu pubblicato nel 1969, in un periodo particolare nella carriera di Perry Como, quando la sua carriera artistica sembrava avere raggiunto un plateau e suona come il tentativo di reinventarsi professionalmente per stare al passo con i tempi. Tuttavia, l'album non raggiunse l'enorme successo di cui Como aveva goduto in passato, ma rimase comunque un'opera notevole, che mostrava l'abilità dell'artista di adattarsi a nuove sfide creative attraverso vari generi.
Una delle canzoni più coinvolgenti dell'album è Seattle, scritta da Glenn Yarbrough e Jerry Yester. Questa canzone, che dà il titolo all'album, è un'ode alla città che richiama le sensazioni e le emozioni tipiche del periodo. La voce di Como, dolce e rilassante, si adatta perfettamente al brano arioso.
Un'altra canzone che non può essere ignorata è Sunrise, Sunset, dall'immortale rappresentazione teatrale Il violino sul tetto. Perry Como esegue la canzone con una voce emotiva e profonda, che trasmette la bellezza e l'atmosfera tranquilla della canzone.
Una delle tracce più interessanti dell'album è Somewhere, famosa canzone dalla colonna sonora di West Side Story. Il tono caldo e confortevole di Como non sempre si adatta a un brano così vibrante e intenso musicalmente, ma la sua interpretazione di Somewhere è suggestiva e piacevole all'ascolto.
Altro brano altamente apprezzabile è Both Sides Now, che era stata scritta dalla cantautrice canadese Joni Mitchell. La versione di Como del brano è una piccola perla nel panorama musicale di quegli anni, con un arrangiamento semplice ma suggestivo che si sposa perfettamente con la voce dell'artista.
Anche se Seattle / The Songs I Love può apparire come un album manierista, non privo di alcune incertezze e di alcune scelte artistiche discutibili, va ad esso riconosciuto il merito di aver mostrato che Perry Como era capace di adattarsi ai cambiamenti di genere e di stile musicale degli anni '60. Inoltre, non c'è dubbio che l'interpretazione del cantato abbia continuato a catturare attentamente la tenerezza e la dolcezza della sua voce che lo ha reso famoso.
Conclusion: In conclusione, Seattle / The Songs I Love è un album interessante, un lavoro che coglie un momento di svolta nella carriera di Perry Como e che, sebbene non sia stato il suo più grande successo, dimostra la sua capacità di essere ancora un interprete molto valido e in grado di superare al meglio alcuni limiti artistici. Le canzoni dell'album hanno richiesto all'artista una notevole abilità tecnica e interpretativa, nonostante in qualche momento l'adattamento ai vari generi presenti nell'album possa risultare poco convincente. In generale, un album che mostrava l'evolversi della carriera artistica di Perry Como in una fase di grande cambiamento musicale e che dimostra ancora oggi che l'arte dell'ascolto è sempre attuale.
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