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Artista: The Herbaliser Album: Very Mercenary


Anno: 1999
Tempo: 0:0-1

Una critica di Very Mercenary dei The Herbaliser


I The Herbaliser sono un gruppo musicale britannico di musica hip hop e acid jazz. La loro musica, con campionatori di funk e jazz, è stata paragonata a quella di DJ Shadow e Portishead. Tra i loro lavori più famosi c'è l'album Very Mercenary, pubblicato nel 1999. Oggi parleremo di questo album con una breve descrizione del gruppo e del genere musicale, seguita da una panoramica delle migliori canzoni del disco e del contesto in cui è stato creato. Infine, vi darò la mia recensione personale dell'album.

I The Herbaliser sono un gruppo britannico fondato nel 1994 da Jake Wherry e Ollie Teeba. La loro musica è caratterizzata dall'utilizzo di campioni jazz e funk, uniti a suoni di scratch e campionamenti di vecchi film. Il gruppo fa parte della scena della musica trip hop, fusion e downtempo britannica degli anni '90. Il loro stile, inconfondibile, è stato influenzato da artisti come DJ Shadow, Beastie Boys e DJ Premier.

Very Mercenary è il secondo album dei The Herbaliser, pubblicato nel 1999 dalla Ninja Tune, e vede la partecipazione di alcuni artisti ospiti tra cui Bahamadia, Blade, Dilated Peoples e MF DOOM. L'album si distingue per il sound più duro e aggressivo rispetto al precedente lavoro, Blow Your Headphones. È un mix ben equilibrato di musica hip hop e jazz, con una forte presenza di percussioni, archi, fiati elettronici e chitarre funky.

Le migliori canzoni di Very Mercenary sono Wall Crawling Giant Insect Breaks, The Missing Suitcase, Mission Improbable, Starlight e The Sensual Woman. Wall Crawling Giant Insect Breaks è un brano incentrato sull'uso di un sample di chitarra funky, accompagnato da un loop di percussioni elettroniche. The Missing Suitcase è un pezzo strumentale con un beat irresistibile e tocco di mistero. Mission Improbable, con la partecipazione di Blade, è un pezzo hip hop con un suono più duro rispetto agli altri brani dell'album. Starlight vede la partecipazione di Roots Manuva e presenta un beat lento e rilassante, con una linea di basso profonda e una melodia di archi. The Sensual Woman, con la featuring di MF DOOM, è un brano jazz-funk con un tono nostalgico e una linea di basso ritmica.

In generale, Very Mercenary è un album ben costruito e ben prodotto. Tuttavia, i The Herbaliser, che in passato hanno dimostrato di avere un grande potenziale creativo e musicale, sembrano rimanere un po' troppo ancorati alle formule del genere e il risultato è un disco che, pur piacevole da ascoltare, non riesce a suscitare l'entusiasmo che avevamo sperato. Alcune tracce sembrano ripetersi, altre mancano di originalità. Inoltre, ci sarebbe stato spazio per maggiori influenze jazz, che avrebbero sicuramente dato al disco un tocco ancora più sofisticato e interessante.

In conclusione, Very Mercenary dei The Herbaliser è un album interessante che unisce sapientemente hip hop e jazz. Le migliori tracce, come Wall Crawling Giant Insect Breaks e The Missing Suitcase, riescono a creare uno stile inimitabile e coinvolgente. Tuttavia, alcune parti dell'album sembrano un po' troppo scontate e mancano di originalità. Nonostante ciò, è un disco che vale la pena ascoltare per gli amanti della scena trip hop e acid jazz degli anni '90.