Rock
Ti muovi sul ritmo di una cassa dritta come una strada americana che si perde nel vuoto del deserto, è la musica rock, un tempo lento e violento che ti accompagna sulle note di una chitarra elettrica distorta che intona parole di libertà, ai confini con la ribellione, con pura emozione di giovani intenti. E senza neanche saperlo, ci sei dentro, ti scuote, una lingua universale che dagli anni ’50 accomuna intere generazioni che accolgono vecchie e nuove influenze, Woodstock che rimarranno nella storia e assoli gridati che si diffondono nell’aria magica di un concerto rock. Da un capostipite unico, la stirpe si diffonde, con tanti generi e sottogeneri come heavy metal, punk, hard rock, e molti altri, dove la chitarra elettrica è il comune denominatore. Scuoti la testa e balla, fai le corna in aria e muoviti al ritmo del rock!
Il Rock che ha fatto la Storia: Biografia di un Genere Musicale
Il Rock è uno dei generi musicali più amati e seguiti al mondo. Forte, coinvolgente e spesso contestatario, ha segnato la storia della musica e della cultura degli ultimi decenni. Ma come è nato? Quali sono le sue radici? Quali sono le band e i brani che hanno fatto la storia del Rock? In questo post esploreremo la biografia del Rock, il suo genere musicale, le migliori canzoni e anche qualche critica.
Il Rock come genere musicale è nato negli anni '50, negli Stati Uniti d'America. Le sue radici affondano nei generi musicali afroamericani, come il Rhythm and Blues, il Soul e il Gospel, ma anche in quelli bianchi, come il Country e il Folk. Alla base del Rock ci sono le chitarre elettriche, il basso elettrico, la batteria e la voce, che insieme formano i cosiddetti power trio. Nella sua storia il Rock si è poi sviluppato in diverse direzioni, dando vita a sottogeneri come l'Hard Rock, il Punk, il Grunge e il Metal.
Fra le band più rappresentative del Rock ci sono i Rolling Stones, i Beatles, i Led Zeppelin, i Pink Floyd, gli AC/DC e tantissime altre. Ciascuna di queste band ha contribuito a consolidare il genere, portando avanti la sua evoluzione e il suo status di fenomeno di massa. Fra i brani che hanno fatto la storia del Rock ci sono Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, Satisfaction dei Rolling Stones, Imagine di John Lennon, Hotel California degli Eagles e molte altre.
Se c'è una critica da fare al Rock, questa riguarda il fatto che spesso il genere musicale è stato associato a comportamenti devianti, quali l'abuso di droghe, l'eccesso di alcol e la promozione della ribellione. Tuttavia, è importante non cadere nella superficialità di questo giudizio, poiché molte delle parole e dei messaggi che il Rock ha sparso nel mondo hanno avuto un impatto sociale e culturale importantissimo. Fra i principali temi trattati dal Rock troviamo l'amore, l'amicizia, la solidarietà, la lotta per i diritti civili e la pace.
Il Rock è un genere musicale unico e straordinario, che ha segnato in modo indelebile la storia della cultura pop. Le sue radici nelle musiche afroamericane e bianche, insieme alla chitarra elettrica, alla batteria e alla voce, lo rendono potente e coinvolgente. Fra le band e i brani che hanno fatto la storia del Rock ci sono nomi celeberrimi e canzoni che hanno segnato intere generazioni. Nonostante alcune critiche, il Rock è un genere che ha regalato parole e messaggi importanti ai suoi ascoltatori, andando ben oltre la singola nota musicale.
Il Rock che ha fatto la Storia: Biografia di un Genere Musicale
Il Rock è uno dei generi musicali più amati e seguiti al mondo. Forte, coinvolgente e spesso contestatario, ha segnato la storia della musica e della cultura degli ultimi decenni. Ma come è nato? Quali sono le sue radici? Quali sono le band e i brani che hanno fatto la storia del Rock? In questo post esploreremo la biografia del Rock, il suo genere musicale, le migliori canzoni e anche qualche critica.
Il Rock come genere musicale è nato negli anni '50, negli Stati Uniti d'America. Le sue radici affondano nei generi musicali afroamericani, come il Rhythm and Blues, il Soul e il Gospel, ma anche in quelli bianchi, come il Country e il Folk. Alla base del Rock ci sono le chitarre elettriche, il basso elettrico, la batteria e la voce, che insieme formano i cosiddetti power trio. Nella sua storia il Rock si è poi sviluppato in diverse direzioni, dando vita a sottogeneri come l'Hard Rock, il Punk, il Grunge e il Metal.
Fra le band più rappresentative del Rock ci sono i Rolling Stones, i Beatles, i Led Zeppelin, i Pink Floyd, gli AC/DC e tantissime altre. Ciascuna di queste band ha contribuito a consolidare il genere, portando avanti la sua evoluzione e il suo status di fenomeno di massa. Fra i brani che hanno fatto la storia del Rock ci sono Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, Satisfaction dei Rolling Stones, Imagine di John Lennon, Hotel California degli Eagles e molte altre.
Se c'è una critica da fare al Rock, questa riguarda il fatto che spesso il genere musicale è stato associato a comportamenti devianti, quali l'abuso di droghe, l'eccesso di alcol e la promozione della ribellione. Tuttavia, è importante non cadere nella superficialità di questo giudizio, poiché molte delle parole e dei messaggi che il Rock ha sparso nel mondo hanno avuto un impatto sociale e culturale importantissimo. Fra i principali temi trattati dal Rock troviamo l'amore, l'amicizia, la solidarietà, la lotta per i diritti civili e la pace.
Il Rock è un genere musicale unico e straordinario, che ha segnato in modo indelebile la storia della cultura pop. Le sue radici nelle musiche afroamericane e bianche, insieme alla chitarra elettrica, alla batteria e alla voce, lo rendono potente e coinvolgente. Fra le band e i brani che hanno fatto la storia del Rock ci sono nomi celeberrimi e canzoni che hanno segnato intere generazioni. Nonostante alcune critiche, il Rock è un genere che ha regalato parole e messaggi importanti ai suoi ascoltatori, andando ben oltre la singola nota musicale.
2024-01-02
Curiosità sulla storia del rock
Il rock è un genere musicale che definire affascinante è dire poco. Quando lo si chiama in causa, è necessario ricordare che, oltre ad averci lasciato numerosi brani entrati nella storia, è anche ricco di curiosità che, molto spesso, sono sconosciute anche ai più grandi appassionati. Se stai leggendo queste righe significa che ti interessa scoprirle, magari perché hai voglia di staccare un po’ la mente dalla lettura del tuo quotidiano online preferito o dalla consultazione dei siti migliori di casino con slot.
Perfetto! Non ti resta che proseguire nella lettura per scoprire alcuni dei più interessanti. Cosa aspetti? .
Un indimenticabile viaggio in aereo
Ci sono viaggi in aereo a dir poco indimenticabili. Tra questi, rientra la traversata Londra - Toronto su uno dei tanti voli di linea del 1969. In quell’anno, infatti, un allora già apprezzato Eric Clapton venne contattato da John Lennon e Yoko Ono con la richiesta di partecipare all’evento Leave Peace in Toronto 1969. Una telefonata piombata all’improvviso nella giornata di Slowhand, letteralmente poche ore prima del decollo dell’aereo verso il Canada. I due miti della musica si imbarcarono assieme e, non avendo mai provato il brano per lo show, improvvisarono la sessione proprio durante il volo. Chissà in quanti ricordano ancora, a distanza di più di 50 anni, quel viaggio a dir poco speciale dalla capitale inglese al Canada? .
I video degli Abba
Protagonisti di una recente reunion culminata nell’incisione di Voyage, il loro nono album di studio, gli Abba, vincitori dell’Eurovision Song Contest nel lontano 1974, avevano un produttore... molto attento al risparmio. Forse non tutti sanno che il regista dei video del loro periodo d’oro venne scelto ai tempi non per la sua bravura, ma per la convenienza delle sue richieste economiche. Queste ultime erano così basse da rendere possibile girare ben due videoclip al giorno. .
Una dedica poco apprezzata
Quando si parla di aneddoti che hanno segnato la storia del rock, non si può non citare la genesi della canzone She’s Got the Balls, brano incluso nell’album High Voltage, pubblicato nel 1976 dagli AC/DC. Il brano costò molto caro al compianto cantante Bon Scott, venuto a mancare nel 1980 e sostituito da Brian Jones. Come rivelato da lui stesso, si tratta di una canzone scritta dopo che la sua ex moglie gli aveva chiesto di dedicarle un brano. Davanti al risultato, tutto tranne che soddisfatta, chiese il divorzio. .
Colti in flagrante
Pochi sanno che dietro al brano Love in an Elevator, brano che valse agli Aerosmith la prima nomination a un Grammy nel 1990, è legato a un aneddoto realmente accaduto. Il protagonista era il frontman della band, l’inossidabile Steven Tyler. Amoreggiando con una ragazza in ascensore, il cantante si è ritrovato da un momento all’altro con le porte aperte e i membri di una famigliola fermi a guardare con sgomento la coppia. .
Il dramma di Eric Clapton
Dietro a uno dei brani più belli della storia del rock, Tears in Heaven, c’è un dramma profondo. La canzone, più volte premiata a livello internazionale, è stata infatti scritta per il piccolo Conor, nato nel 1987 dalla relazione tra Clapton e Lory Del Santo e morto tragicamente quattro anni dopo cadendo dalla finestra di un appartamento in un grattacielo di New York. .
La passione di Alice Cooper
La passione per i serpenti di Alice Cooper è nota a tutti. Non tutti sono al corrente del fatto che, quando è in tour, il cantante di Detroit si porta dietro un addetto alla gestione dei suoi amatissimi rettili. .
La storia di Because the Night
Because the Night è uno dei più grandi successi di Patty Smith. Quanti sanno che venne prima incisa sotto forma di demo da Bruce Springsteen. Dopo aver sentito il brano e consapevole che sarebbe stato scartato, la Smith ne acquistò i diritti, consegnandolo alla storia.
Perfetto! Non ti resta che proseguire nella lettura per scoprire alcuni dei più interessanti. Cosa aspetti? .
Un indimenticabile viaggio in aereo
Ci sono viaggi in aereo a dir poco indimenticabili. Tra questi, rientra la traversata Londra - Toronto su uno dei tanti voli di linea del 1969. In quell’anno, infatti, un allora già apprezzato Eric Clapton venne contattato da John Lennon e Yoko Ono con la richiesta di partecipare all’evento Leave Peace in Toronto 1969. Una telefonata piombata all’improvviso nella giornata di Slowhand, letteralmente poche ore prima del decollo dell’aereo verso il Canada. I due miti della musica si imbarcarono assieme e, non avendo mai provato il brano per lo show, improvvisarono la sessione proprio durante il volo. Chissà in quanti ricordano ancora, a distanza di più di 50 anni, quel viaggio a dir poco speciale dalla capitale inglese al Canada? .
I video degli Abba
Protagonisti di una recente reunion culminata nell’incisione di Voyage, il loro nono album di studio, gli Abba, vincitori dell’Eurovision Song Contest nel lontano 1974, avevano un produttore... molto attento al risparmio. Forse non tutti sanno che il regista dei video del loro periodo d’oro venne scelto ai tempi non per la sua bravura, ma per la convenienza delle sue richieste economiche. Queste ultime erano così basse da rendere possibile girare ben due videoclip al giorno. .
Una dedica poco apprezzata
Quando si parla di aneddoti che hanno segnato la storia del rock, non si può non citare la genesi della canzone She’s Got the Balls, brano incluso nell’album High Voltage, pubblicato nel 1976 dagli AC/DC. Il brano costò molto caro al compianto cantante Bon Scott, venuto a mancare nel 1980 e sostituito da Brian Jones. Come rivelato da lui stesso, si tratta di una canzone scritta dopo che la sua ex moglie gli aveva chiesto di dedicarle un brano. Davanti al risultato, tutto tranne che soddisfatta, chiese il divorzio. .
Colti in flagrante
Pochi sanno che dietro al brano Love in an Elevator, brano che valse agli Aerosmith la prima nomination a un Grammy nel 1990, è legato a un aneddoto realmente accaduto. Il protagonista era il frontman della band, l’inossidabile Steven Tyler. Amoreggiando con una ragazza in ascensore, il cantante si è ritrovato da un momento all’altro con le porte aperte e i membri di una famigliola fermi a guardare con sgomento la coppia. .
Il dramma di Eric Clapton
Dietro a uno dei brani più belli della storia del rock, Tears in Heaven, c’è un dramma profondo. La canzone, più volte premiata a livello internazionale, è stata infatti scritta per il piccolo Conor, nato nel 1987 dalla relazione tra Clapton e Lory Del Santo e morto tragicamente quattro anni dopo cadendo dalla finestra di un appartamento in un grattacielo di New York. .
La passione di Alice Cooper
La passione per i serpenti di Alice Cooper è nota a tutti. Non tutti sono al corrente del fatto che, quando è in tour, il cantante di Detroit si porta dietro un addetto alla gestione dei suoi amatissimi rettili. .
La storia di Because the Night
Because the Night è uno dei più grandi successi di Patty Smith. Quanti sanno che venne prima incisa sotto forma di demo da Bruce Springsteen. Dopo aver sentito il brano e consapevole che sarebbe stato scartato, la Smith ne acquistò i diritti, consegnandolo alla storia.
Tag: rock, abba, ac/dc, john lennon
2023-12-04
La carica rock dei Nerofilmico nella loro intervista per Staimusic
Ciao ragazzi! È un piacere ospitarvi su Staimusic e scambiare due parole con voi sul vostro nuovo lavoro La Luce che Verrà
Allora, innanzitutto avete dichiarato che il nome della vostra band è “il momento di suspense in cui una scena al culmine dell’adrenalina viene interrotta dal nero sullo schermo”: in cosa vi sentite rappresentati da questa scelta?
È un po' la metafora di quello che viviamo durante il live e subito dopo: una forte iniezione di adrenalina ed un'improvvisa interruzione che lascia però un residuo inconscio
La qualità del vostro EP è ottima, e rappresenta un’eccellenza dell’autoproduzione, così come la possibilità di distribuirvi in modo indipendente. In questo momento c’è realmente ancora bisogno di affidarsi a una major discografica, secondo voi?
La nostra risposta a questa domanda è abbastanza estrema: no. Non ne vediamo la necessità, forse perché consideriamo quello che suoniamo ancora una passione, lontana dai concetti di profitto, starsystem, business, qualcosa che non risponda a logiche ed esigenze di mercato. Questo è per noi il significato di major oggi. Poi, autoproduzione è sinonimo anche cura, attenzione e tempo dedicati alla propria opera d'arte, un po' come fa un artigiano...quindi anche grande appagamento nel veder nascere qualcosa di interamente proprio. Probabilmente oggi, anche nel campo della musica, c'è bisogno di fare tutti un passo indietro, frenare un po' e recuperare il concetto e l'essenza di ciò che è arte, separandola da ciò che è corsa sfrenata per apparire e promuovere in ogni modo se stessi.
In Mesta a Metà sembrate alludere al tradimento, o a una delusione d’amore. “La tua onestà muore sull’abito”, o “fingiti candida”, e soprattutto quel verso molto bello e ben interpretato dal cantato “Sola resta – la verità”. Oltre alla denuncia nei confronti del matrimonio come status che appiattisce la diversità, non c’è anche il maledetto senso di colpa quando si prendono le decisioni giuste?
Crediamo di sì. Il concetto di decisione giusta o sbagliata è ovviamente soggettivo, ciò che ci fa star bene nel rispetto degli altri forse è universalmente "giusto". Il tradimento qui viene consumato da una donna contro se stessa. Il tema che in questo pezzo mettiamo a nudo è quello della donna-mesta-metà (potrebbe essere anche un uomo) che soffocata da dogmi e convenzioni cede alla sicurezza di rifugiarsi nel matrimonio per raggiungere uno status sociale rispettabile, ma ne paga le conseguenze facendo i conti con la sua coscienza e con le sue reali ambizioni. Ci sembra un tema di forte attualità soprattutto in un paese come il nostro fortemente influenzato dalla presenza della chiesa, ma sempre più macchiato dall'ipocrisia e dalla contraddizione.
Quali sono le Nuove Considerazioni che avete fatto?
In modo particolare, la considerazione che non si può più restare indifferenti o neutrali rispetto a ciò che sta accadendo a livello mondiale: politiche di sfruttamento, conflitti in nome della superiorità di una religione o di una razza, dittature armate o mediatiche che stanno limitando le libertà dei popoli. Siamo nel 2018 e ancora non abbiamo superato tutto questo. Dipende da ognuno di noi, è necessario sentirci tutti responsabili e dare ognuno il proprio contributo, ogni giorno. Quindi, per non andare offtopic, in Nuove Considerazioni parliamo di come l'amore tra due persone può diventare la forza trainante che alimenta in entrambi l'ideale e la spinta per il cambiamento, un amore reazionario, impegnato. In sintesi, non l'amore inteso come "sabato usciamo insieme a fare shopping"..:)))
L’intervista continua nella pagina dell’artista.
Allora, innanzitutto avete dichiarato che il nome della vostra band è “il momento di suspense in cui una scena al culmine dell’adrenalina viene interrotta dal nero sullo schermo”: in cosa vi sentite rappresentati da questa scelta?
È un po' la metafora di quello che viviamo durante il live e subito dopo: una forte iniezione di adrenalina ed un'improvvisa interruzione che lascia però un residuo inconscio
La qualità del vostro EP è ottima, e rappresenta un’eccellenza dell’autoproduzione, così come la possibilità di distribuirvi in modo indipendente. In questo momento c’è realmente ancora bisogno di affidarsi a una major discografica, secondo voi?
La nostra risposta a questa domanda è abbastanza estrema: no. Non ne vediamo la necessità, forse perché consideriamo quello che suoniamo ancora una passione, lontana dai concetti di profitto, starsystem, business, qualcosa che non risponda a logiche ed esigenze di mercato. Questo è per noi il significato di major oggi. Poi, autoproduzione è sinonimo anche cura, attenzione e tempo dedicati alla propria opera d'arte, un po' come fa un artigiano...quindi anche grande appagamento nel veder nascere qualcosa di interamente proprio. Probabilmente oggi, anche nel campo della musica, c'è bisogno di fare tutti un passo indietro, frenare un po' e recuperare il concetto e l'essenza di ciò che è arte, separandola da ciò che è corsa sfrenata per apparire e promuovere in ogni modo se stessi.
In Mesta a Metà sembrate alludere al tradimento, o a una delusione d’amore. “La tua onestà muore sull’abito”, o “fingiti candida”, e soprattutto quel verso molto bello e ben interpretato dal cantato “Sola resta – la verità”. Oltre alla denuncia nei confronti del matrimonio come status che appiattisce la diversità, non c’è anche il maledetto senso di colpa quando si prendono le decisioni giuste?
Crediamo di sì. Il concetto di decisione giusta o sbagliata è ovviamente soggettivo, ciò che ci fa star bene nel rispetto degli altri forse è universalmente "giusto". Il tradimento qui viene consumato da una donna contro se stessa. Il tema che in questo pezzo mettiamo a nudo è quello della donna-mesta-metà (potrebbe essere anche un uomo) che soffocata da dogmi e convenzioni cede alla sicurezza di rifugiarsi nel matrimonio per raggiungere uno status sociale rispettabile, ma ne paga le conseguenze facendo i conti con la sua coscienza e con le sue reali ambizioni. Ci sembra un tema di forte attualità soprattutto in un paese come il nostro fortemente influenzato dalla presenza della chiesa, ma sempre più macchiato dall'ipocrisia e dalla contraddizione.
Quali sono le Nuove Considerazioni che avete fatto?
In modo particolare, la considerazione che non si può più restare indifferenti o neutrali rispetto a ciò che sta accadendo a livello mondiale: politiche di sfruttamento, conflitti in nome della superiorità di una religione o di una razza, dittature armate o mediatiche che stanno limitando le libertà dei popoli. Siamo nel 2018 e ancora non abbiamo superato tutto questo. Dipende da ognuno di noi, è necessario sentirci tutti responsabili e dare ognuno il proprio contributo, ogni giorno. Quindi, per non andare offtopic, in Nuove Considerazioni parliamo di come l'amore tra due persone può diventare la forza trainante che alimenta in entrambi l'ideale e la spinta per il cambiamento, un amore reazionario, impegnato. In sintesi, non l'amore inteso come "sabato usciamo insieme a fare shopping"..:)))
L’intervista continua nella pagina dell’artista.
Tag: nerofilmico, luce che verrà, rock, intervista, new bands, band emergenti, nuovi gruppi rock, rock italiano
2023-10-26
La grande famiglia del Rock
Il Rock non è solo un’abbreviazione del Rock and Roll, la diversificazione del genere consiste in un sound decisamente influenzato da altre correnti e una maggiore profondità nei testi. Anni ‘60. Le Rock band inglesi irrompono prepotentemente sul mercato mondiale: è l’era degli Who, dei Beatles e i Rolling Stones. La loro arma vincente è il riuscire a ideare e comporre temi di carattere sociale nelle loro canzoni. Questi musicisti diedero una vera e propria svolta sotto il punto di vista del look e delle ideologie del loro pubblico.
Il festival di Woodstock nell’agosto del 1969 registrò la più alta affluenza di sempre in una rassegna musicale, con quasi 500 mila persone. In scaletta i migliori esponenti del Rock di quel periodo: Credence Clearwater Revival, Santana, Who, Canned Heat, Mountain, Janis Joplin, Jefferson Airplane, Joe Cocker, Jimmy Hendrix, CSN&Y e tanti altri. Woodstock confermò l’influenza che i musicisti avevano su usi e costumi dei loro fan.
Gli anni ‘70 furono gli anni d’oro del Rock, che mescolato ad altre sonorità generò vari ibridi. L’Hard Rock di Black Sabbath, Led Leppelin e Deep Purple, andava sempre di più completando la metamorfosi verso l’Heavy Metal. Il Rock Progressive di Genesis, Emerson e Yes aveva come riferimento la musica classica europea. Nel panorama Glamour spiccavano l’estro e la presenza scenica di David Bowie e dei T. Rex.
Nato come forma di espressione di protesta sociale, il Punk Rock degli inglesi Clash e Sex Pistols e dei Ramones e Television negli Stati Uniti, diventò una sottocultura caratterizzata da una ferma opposizione contro i poteri del sistema. Il sound più classico di Bruce Springsteen lo elesse come uno dei più rappresentativi musicisti dei tempi moderni, insieme all’indimenticabile Folk Rock di Bob Dylan.
Jimi Hendrix e i Pink Floyd con il loro sound psichedelico, il Blues dei Doors e Janis Joplin, il Country degli Eagles, il Jazz di Frank Zappa, le influenze latine di Carlos Santana: un’immensità di generi, ognuno con la propria storia e le proprie particolarità, vengono acquisiti dalla grande famiglia del Rock.
Il festival di Woodstock nell’agosto del 1969 registrò la più alta affluenza di sempre in una rassegna musicale, con quasi 500 mila persone. In scaletta i migliori esponenti del Rock di quel periodo: Credence Clearwater Revival, Santana, Who, Canned Heat, Mountain, Janis Joplin, Jefferson Airplane, Joe Cocker, Jimmy Hendrix, CSN&Y e tanti altri. Woodstock confermò l’influenza che i musicisti avevano su usi e costumi dei loro fan.
Gli anni ‘70 furono gli anni d’oro del Rock, che mescolato ad altre sonorità generò vari ibridi. L’Hard Rock di Black Sabbath, Led Leppelin e Deep Purple, andava sempre di più completando la metamorfosi verso l’Heavy Metal. Il Rock Progressive di Genesis, Emerson e Yes aveva come riferimento la musica classica europea. Nel panorama Glamour spiccavano l’estro e la presenza scenica di David Bowie e dei T. Rex.
Nato come forma di espressione di protesta sociale, il Punk Rock degli inglesi Clash e Sex Pistols e dei Ramones e Television negli Stati Uniti, diventò una sottocultura caratterizzata da una ferma opposizione contro i poteri del sistema. Il sound più classico di Bruce Springsteen lo elesse come uno dei più rappresentativi musicisti dei tempi moderni, insieme all’indimenticabile Folk Rock di Bob Dylan.
Jimi Hendrix e i Pink Floyd con il loro sound psichedelico, il Blues dei Doors e Janis Joplin, il Country degli Eagles, il Jazz di Frank Zappa, le influenze latine di Carlos Santana: un’immensità di generi, ognuno con la propria storia e le proprie particolarità, vengono acquisiti dalla grande famiglia del Rock.
Tag: rock, woodstock, anni, jimi, janis, bruce
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