Artista: Big Country Album: The Buffalo Skinners
Anno: 1993Tempo: 0:0-1
Recensione Critica dell'Album The Buffalo Skinners di Big Country
Nel panorama musicale degli anni '80, Big Country, una band scozzese di rock alternativo, ha lasciato il segno con il suo suono unico e distintivo. Il loro terzo album, The Buffalo Skinners, è stato pubblicato nel 1993 ed è stato un grande successo in Europa. In questo post, analizzeremo criticamente l'album e parleremo delle sue migliori canzoni, oltre a discutere il genere musicale e fare qualche critica.
Big Country è stata una band che è emersa negli anni '80 con il suo suono unico e distintivo di chitarre violenti. Il loro stile musicale è spesso definito come Celtic rock e utilizzano spesso chitarre acustiche elettrificate per creare il loro suono distintivo. The Buffalo Skinners è il loro terzo album in studio e mantiene questa tradizione sonora che li ha resi famosi. Il primo brano dell'album, Alone, mostra subito il loro stile unico con le chitarre fiocchi.
L'album presenta molte canzoni notevoli, tra cui la title track The Buffalo Skinners, che inizia con una chitarra acustica e un beat che ricorda la musica country. Poi, l'energia cresce e la canzone si trasforma in una tipica canzone rock di Big Country. Republican Party Reptile è un'altra canzone di spicco, con un testo divertente e incisivo e un ritmo frenetico.
Nonostante le canzoni eccezionali, tuttavia, ci sono alcuni momenti deboli nell'album, come Sail into Nothing e Ships che suonano ripetitive e meno ispirate rispetto a canzoni come Fallen Angel o We're Not in Kansas.
Un altro aspetto negativo dell'album è che a tratti manca di coerenza. Ci sono alcune canzoni che si distinguono per il loro stile e la loro energia, come The Selling of America e Pink Marshmallow Moon, mentre altre sembrano troppo piatte. Ciò rende l'album un po' altalenante in termini di qualità.
In generale, The Buffalo Skinners è un album solido di Big Country, con canzoni eccezionali che mostrano il loro stile unico e distintivo. Tuttavia, ci sono anche alcuni momenti deboli e manca un po' di coerenza. In definitiva, è un'aggiunta solida alla loro discografia e vale la pena ascoltarlo se ti piace il rock e hai un interesse per la musica degli anni '80.
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