Io ho sempre voluto viaggiare. Volevo esplorare altri luoghi, altri mondi, altre dimensioni. Pero’ poi accendevo la radio e il volo che volevo spiccare si interrompeva. Guardavo la TV e non vedevo nessun posto dove andare. Poi un angelo, o forse un compagno di liceo che aveva un fratello più grande, mi passo’ una cassetta. Ed iniziai a viaggiare. Sono stato guerriero al fianco di Alessandro il Grande, sono entrato nelle storie dei libri del mio amato Stephen King, ho percorso la Terra di mezzo, ho seguito il fantasma di Tom Joad sulle autostrade americane, sono stato all’inferno e in paradiso, ho viaggiato con i briganti e sono stato monaco sulle isole Skellig e ho dettato le mie memorie al mio apprendista, e al contempo sono stato adoratore di Chtuluh e Yog Sothot. E il viaggio non é mai finito. Li, dove sono stato una volta, posso ritornare quando lo desidero, perché la musica é in me, il viaggio é nella mia testa. E sette note bastano per percorrere l’universo intero.