World Music
Musica popolare e folkloristica proveniente da tutti gli angoli della terra. Popoli e tradizioni che si incontrano in uno spazio immaginario e muticulturale, impregnato da valori pacifici. La world music é una fonte continua di ispirazione e una grande esperienza di cultura e sperimentazione. La musica del mondo prende parti della musica pop e folk e li abbina con elementi sonori locali e tradizioni territoriali. I mix che ne nascono sono perle nel mondo della musica leggera e della musica di strada. Ti sei mai fermato a pensare a come la musica di tutto il mondo possa essere infiltrata nella nostra vita quotidiana? Melodie accattivanti e incantevoli provenienti da vari paesi portano suoni e stili espressivi unici che toccano profondamente gli ascoltatori. La World Music trascende i confini culturali e consente alle persone di trovare un terreno comune attraverso l'atmosfera. Influenzata dai ritmi delle percussioni, dalla tradizione delle canzoni e dalle espressioni liriche, World Music si concentra sull'internazionalismo e sulle dinamiche con emozioni profonde. Le canzoni fondono influenze che riflettono identità nazionali e suoni distinti provenienti da aree remote del globo. Sia che si gusti evochino elementi estranei o si considerino nuovi approcci alle forme popolari, ogni composizione ha la sua identità, profondità e ricchezza.
Viaggio alla scoperta delle diverse culture attraverso la World Music
La World Music è un insieme di generi musicali proveniente dagli angoli più remoti del nostro pianeta. Questa forma di arte rappresenta un ponte tra diverse culture e tradizioni, trasportando l'ascoltatore in un viaggio sonoro spesso sorprendente e coinvolgente. In questo post, ti accompagnerò alla scoperta di questo mondo meraviglioso, fornendoti informazioni sulla biografia dei suoi rappresentanti, i generi musicali più rappresentativi, le migliori canzoni e alcune critiche.
La World Music è un genere musicale che ha la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio immaginario attraverso diverse culture e realtà. Una delle esponenti più rappresentative di questa forma di arte è Björk, originaria dell'Islanda, che ha saputo fondere tradizione islandese con la musica elettronica creando un sound unico e originale che ha riscosso grande successo in tutto il mondo. L'artista islandese è stata tra le prime a sperimentare con la world music, portando avanti questa innovativa commistione di suoni ed etnie.
L'India è una delle nazioni che ha maggiormente influenzato il genere musicale world. Una delle sue maggiori rappresentanti è quindi Lata Mangeshkar, considerata una delle migliori voci dell'intera India. Grazie alla sua voce melodiosa e intensa, questa artista è stata in grado di trasmettere emozioni forti e coinvolgenti attraverso le sue canzoni, diventando uno dei volti più noti del panorama world.
Tra i vari generi musicali appartenenti alla World Music, spicca il reggae, simbolo della musica giamaicana. Bob Marley, il re del reggae, ha avuto un ruolo cruciale non solo per il genere musicale stesso, ma per l'intera cultura giamaicana. Coinvolgente, originale e ogni volta differente: queste sono le parole che descrivono la magia della musica di Bob Marley. Canzoni come No Woman No Cry o Is This Love? ancora oggi riescono a farballare e a incantare un pubblico vasto e attento.
Non si può parlare di World Music senza menzionare la musica tradizionale africana. Baba Maal, uno dei massimi esponenti del genere, è un cantautore senegalese che ha saputo riportare l'attenzione sulla musica africana attraverso l'uso di strumenti tradizionali come il kora e la gourd. La sua musica trascinante e coinvolgente, ha conquistato l'affetto di una vasta fascia di pubblico in tutto il mondo.
In sintesi, la World Music è un mondo vasto, ricco di suoni e tradizioni provenienti dai quattro angoli della Terra. E' un linguaggio universale capace di unire le persone e di trasmettere emozioni forti e coinvolgenti. Björk, Lata Mangeshkar, Bob Marley e Baba Maal sono solo alcune delle icone rappresentative di questo genere musicale, che merita sicuramente di essere esplorato ed ascoltato per scoprire la bellezza della diversità culturale presente nel mondo.
Viaggio alla scoperta delle diverse culture attraverso la World Music
La World Music è un insieme di generi musicali proveniente dagli angoli più remoti del nostro pianeta. Questa forma di arte rappresenta un ponte tra diverse culture e tradizioni, trasportando l'ascoltatore in un viaggio sonoro spesso sorprendente e coinvolgente. In questo post, ti accompagnerò alla scoperta di questo mondo meraviglioso, fornendoti informazioni sulla biografia dei suoi rappresentanti, i generi musicali più rappresentativi, le migliori canzoni e alcune critiche.
La World Music è un genere musicale che ha la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio immaginario attraverso diverse culture e realtà. Una delle esponenti più rappresentative di questa forma di arte è Björk, originaria dell'Islanda, che ha saputo fondere tradizione islandese con la musica elettronica creando un sound unico e originale che ha riscosso grande successo in tutto il mondo. L'artista islandese è stata tra le prime a sperimentare con la world music, portando avanti questa innovativa commistione di suoni ed etnie.
L'India è una delle nazioni che ha maggiormente influenzato il genere musicale world. Una delle sue maggiori rappresentanti è quindi Lata Mangeshkar, considerata una delle migliori voci dell'intera India. Grazie alla sua voce melodiosa e intensa, questa artista è stata in grado di trasmettere emozioni forti e coinvolgenti attraverso le sue canzoni, diventando uno dei volti più noti del panorama world.
Tra i vari generi musicali appartenenti alla World Music, spicca il reggae, simbolo della musica giamaicana. Bob Marley, il re del reggae, ha avuto un ruolo cruciale non solo per il genere musicale stesso, ma per l'intera cultura giamaicana. Coinvolgente, originale e ogni volta differente: queste sono le parole che descrivono la magia della musica di Bob Marley. Canzoni come No Woman No Cry o Is This Love? ancora oggi riescono a farballare e a incantare un pubblico vasto e attento.
Non si può parlare di World Music senza menzionare la musica tradizionale africana. Baba Maal, uno dei massimi esponenti del genere, è un cantautore senegalese che ha saputo riportare l'attenzione sulla musica africana attraverso l'uso di strumenti tradizionali come il kora e la gourd. La sua musica trascinante e coinvolgente, ha conquistato l'affetto di una vasta fascia di pubblico in tutto il mondo.
In sintesi, la World Music è un mondo vasto, ricco di suoni e tradizioni provenienti dai quattro angoli della Terra. E' un linguaggio universale capace di unire le persone e di trasmettere emozioni forti e coinvolgenti. Björk, Lata Mangeshkar, Bob Marley e Baba Maal sono solo alcune delle icone rappresentative di questo genere musicale, che merita sicuramente di essere esplorato ed ascoltato per scoprire la bellezza della diversità culturale presente nel mondo.
2023-12-24
Il giro del mondo in una compilation: la World Music
La World Music fa tesoro della musica etnica popolare in ogni angolo della terra. La fratellanza tra culture differenti genera un linguaggio musicale unico. La World Music è l’unione tra i sound folkloristici di varie parti del mondo. Molti esponenti della World Music vengono scoperti nelle zone più remote e resi commerciali per il pubblico occidentale.
Il marchio World Music comprende artisti già famosi che si completano con lo studio di complesse sonorità etniche, come ad esempio Paul Simon. Il cantautore del New Jersey riuscì a esplorare questi nuovi orizzonti. Dopo la divisione del duetto con Art Garfunkel, Paul Simon, nel terzo lavoro da solista “Live Ryhmin”, chiamò la band sudamericana Urubamba a partecipare ai suoi concerti. Simon apprese le sonorità caratteristiche delle Ande, mentre nel 1986 ingaggiò dei musicisti africani per lavorare sull’album “Graceland”, con cui la sua World Music raggiunse un notevole successo.
Anche L’ex cantante dei Genesis Peter Gabriel intraprese la carriera da solista e si concentrò su questo genere musicale, creando l’etichetta discografica Real World Records. Il qawwali di Nustrat Fateh Ali Khan, la magia delle note del sabar di Doudou N’Diaye Rose, il gospel dei Blind Boys of Alabama, il mix degli Afro Celt Sound System, la rumba congolese di Papa Wemba: Peter Gabriel vinse la sua scommessa, elevandosi a un livello di completezza altissimo.
Tra gli esponenti moderni della World Music possiamo citare: Johnatan Scales, Youssou N’Dour, Clifford Borg, Azam Ali, Angélique Kidjo, Rachid Taha, Natacha Atlas, Salif Keita e i più conosciuti Ricky Martin e M.I.A.
In Italia le melodie raffinate di Mango furono un’innovazione negli anni ‘90, la sua voce suscitò piacevoli sensazioni etniche, utili a conquistare i favori della critica.
L’incisione in Sud Africa di “Lorenzo 1997 - L’albero”, fu il primo step dell’evoluzione World Music di Jovanotti. L’intreccio tra rap, rock, funk, il coinvolgimento di interpreti e strumenti africani e sudamericani: Jovanotti continua a stupire e conquistare tantissimi fan, i suoi tour negli stadi sono sempre sold out, confermando il gradimento della World Music anche nella nostra epoca.
Il marchio World Music comprende artisti già famosi che si completano con lo studio di complesse sonorità etniche, come ad esempio Paul Simon. Il cantautore del New Jersey riuscì a esplorare questi nuovi orizzonti. Dopo la divisione del duetto con Art Garfunkel, Paul Simon, nel terzo lavoro da solista “Live Ryhmin”, chiamò la band sudamericana Urubamba a partecipare ai suoi concerti. Simon apprese le sonorità caratteristiche delle Ande, mentre nel 1986 ingaggiò dei musicisti africani per lavorare sull’album “Graceland”, con cui la sua World Music raggiunse un notevole successo.
Anche L’ex cantante dei Genesis Peter Gabriel intraprese la carriera da solista e si concentrò su questo genere musicale, creando l’etichetta discografica Real World Records. Il qawwali di Nustrat Fateh Ali Khan, la magia delle note del sabar di Doudou N’Diaye Rose, il gospel dei Blind Boys of Alabama, il mix degli Afro Celt Sound System, la rumba congolese di Papa Wemba: Peter Gabriel vinse la sua scommessa, elevandosi a un livello di completezza altissimo.
Tra gli esponenti moderni della World Music possiamo citare: Johnatan Scales, Youssou N’Dour, Clifford Borg, Azam Ali, Angélique Kidjo, Rachid Taha, Natacha Atlas, Salif Keita e i più conosciuti Ricky Martin e M.I.A.
In Italia le melodie raffinate di Mango furono un’innovazione negli anni ‘90, la sua voce suscitò piacevoli sensazioni etniche, utili a conquistare i favori della critica.
L’incisione in Sud Africa di “Lorenzo 1997 - L’albero”, fu il primo step dell’evoluzione World Music di Jovanotti. L’intreccio tra rap, rock, funk, il coinvolgimento di interpreti e strumenti africani e sudamericani: Jovanotti continua a stupire e conquistare tantissimi fan, i suoi tour negli stadi sono sempre sold out, confermando il gradimento della World Music anche nella nostra epoca.
Tag: world, music, simon, gabriel, jovanotti, mango
2023-09-12
La Gloria - Gotan Project. Le illusioni della fenice: canzoni che ispirano parole
Queste storie le avrò sentite mille volte.
Quelle storielle imbarazzanti della mia infanzia che mamma non perde mai occasione di raccontare, sempre durante i pranzi o le cene, ai parenti, ai loro amici o peggio ai miei di amici ..
C’è la storia di quando a 3 anni ho detto che me ne sarei andata via di casa, quella che ogni mio bambolotto o pesciolino rosso lo chiamavo sempre Arturo, quella che quando ho litigato con mio papà non gli parlavo più perché doveva essere lui a chiedermi scusa nonostante fossi io ad avere torto, il che mi rende e definisce “incredibilmente” testarda.Ma questa è un’altra storia, quella della mia insonnia.
Quando avevo 1 anno mamma e papà ballavano e partecipavano a delle gare di paese, nulla di impegnativo, ballo da sala, un hobby come un altro.
Un valzer, un tango...
Quando avevo 1 anno mamma e papà hanno scoperto che l’unico modo per farmi addormentare era quello di ballare davanti a me in salotto, fino a quando chiudevo gli “occhietti”.
Tutti quei passi, tutti quei giri, troppo complicati da capire per una bimba. Ipnotici. Una ninna nanna.
A quel punto tutti sorridono dolcemente e io mi sotterro.
Poi sono crescita un po’ e ho chiesto a mio papà di insegnarmi due passi. Così per ridere. Faceva la musica con la voce e io non ci stavo dietro. Un manico di scopa.
Poi sono diventata grande e i miei hanno quasi smesso di ballare e io di conseguenza ho quasi smesso di dormire.
Quello che non sanno è che quando sono a letto, insonne, talvolta mi pare ancora di sentire da lontano quella musica. Ipnotica.
Queste riflessioni sono liberamente ispirate da un gruppo storico di world music, i Gotan Project. Un gruppo francese che ha saputo mischiare elettronica, trip hop e tango. Influssi positivi nella musica del mondo.
Quelle storielle imbarazzanti della mia infanzia che mamma non perde mai occasione di raccontare, sempre durante i pranzi o le cene, ai parenti, ai loro amici o peggio ai miei di amici ..
C’è la storia di quando a 3 anni ho detto che me ne sarei andata via di casa, quella che ogni mio bambolotto o pesciolino rosso lo chiamavo sempre Arturo, quella che quando ho litigato con mio papà non gli parlavo più perché doveva essere lui a chiedermi scusa nonostante fossi io ad avere torto, il che mi rende e definisce “incredibilmente” testarda.Ma questa è un’altra storia, quella della mia insonnia.
Quando avevo 1 anno mamma e papà ballavano e partecipavano a delle gare di paese, nulla di impegnativo, ballo da sala, un hobby come un altro.
Un valzer, un tango...
Quando avevo 1 anno mamma e papà hanno scoperto che l’unico modo per farmi addormentare era quello di ballare davanti a me in salotto, fino a quando chiudevo gli “occhietti”.
Tutti quei passi, tutti quei giri, troppo complicati da capire per una bimba. Ipnotici. Una ninna nanna.
A quel punto tutti sorridono dolcemente e io mi sotterro.
Poi sono crescita un po’ e ho chiesto a mio papà di insegnarmi due passi. Così per ridere. Faceva la musica con la voce e io non ci stavo dietro. Un manico di scopa.
Poi sono diventata grande e i miei hanno quasi smesso di ballare e io di conseguenza ho quasi smesso di dormire.
Quello che non sanno è che quando sono a letto, insonne, talvolta mi pare ancora di sentire da lontano quella musica. Ipnotica.
Queste riflessioni sono liberamente ispirate da un gruppo storico di world music, i Gotan Project. Un gruppo francese che ha saputo mischiare elettronica, trip hop e tango. Influssi positivi nella musica del mondo.
Tag: world music, tango, musica dela mondo, gotan project
2023-06-10
L'universo musicale, la world music
Oggi parleremo di un genere musicale fantastico, per alcuni versi a dir poco rivoluzionario, quello che comunemente è chiamato World Music.
Quindi cercheremo di capire da cosa deriva il termine, come viene suonato e le sue caratteristiche principali, in ultima analisi passeremo in rassegna alcuni nomi dei principali esponenti, in alcuni casi gli ideatori, di questo stupendo genere. Per prima cosa possiamo partire dal termine stesso, World Music sostanzialmente significa Musica del mondo, ma non deve essere assolutamente confusa con la musica Pop.
La musica del mondo ha preso questa accezione perché praticamente utilizza realmente i suoni e gli strumenti delle varie musiche in tutto il mondo. Questo al fine di creare una musica che, partendo da una base, che talvolta può essere Pop, oppure può essere Folk, abbia un miscuglio sia del genere di partenza che di quello di contaminazione. Potremmo quindi definirla quasi come una specie di genere di musica etnica, ma sarebbe però impreciso e riduttivo, perché nella musica etnica, tutta la canzone possiede un sapore di un certo tipo, è infatti scritta totalmente per ricalcare l'etnia che si vuole rappresentare, dalle percussioni ai giri di basso fino alle note che producono gli strumenti musicali caratteristici.
Nella World Music invece è una questione diversa, gli artisti che suonano questo determinato genere, inseriscono nella loro solita musica, gli strumenti presi in prestito da altri generi musicali. Creando quindi degli interventi all'interno del pezzo base, che sono propri della musica che quel particolare strumento rappresenta.
Complicato?
Macchè, facciamo quindi un esempio per capire meglio: in un brano folk io posso tranquillamente inserire un'arpa celtica, oppure in un brano Pop posso inserire delle Launeddas sarde, e così via. Solamente la fantasia è un limite, le contaminazioni che ne saltano fuori sono coloratissime, melodiche e stupende. Per gli amanti del genere probabilmente la World Music è la musica più bella che esista, perché non ha confini. Elimina letteralmente tutte le barriere, fondendo generi musicali e diventando un incredibile strumento di aggregazione sociale.
Alcuni degli ideatori della World Music sono stati: Harry Belafonte, Inti Illimani, Bob Marley e Astor Piazzolla. Abbiamo però rappresentanti in ogni continente, come ad esempio gli africani King Sunny Ade, Youssou N'Dour, Ali Hassan Kuban e Ali Farka Toure. In Asia ed Oceania possiamo trovare Violeta Parra, Juan Luis Guerra e Totò La Momposina. Anche il Sud america è ricco di artisti, abbiamo infatti Milton Nascimento, Caetano Veloso & Gilberto Gil, Carlinhos Brown. Nel nord America possiamo ascoltare ottimi brani con gli artisti del calibro di Clifton Chenier, Gabby Pahinui, Klezmatics & Chava Alberstein. In Europa abbiamo l’imbarazzo della scelta, partendo dai celtici Planxty, Mari Boine, Afro Celt Sound System, Manu Chao, Goran Bregovic e le stupende Varttina, il famoso trio finlandese. Concludiamo la carrellata con artisti latino-mediterranei, tra cui ovviamente l’Italia è sempre presente, e troviamo il mito Paco de Lucia, Ketama-Toumani Diabate-Danny Thompson, Khaled, Ofra Haza, Noa, Madredeus, Dulce Pontes, Carlos Nùnez, in Italia specificatamente abbiamo gli stimatissimi Elena Ledda, Agricantus ed i Tenores di Bitti.
Quindi cercheremo di capire da cosa deriva il termine, come viene suonato e le sue caratteristiche principali, in ultima analisi passeremo in rassegna alcuni nomi dei principali esponenti, in alcuni casi gli ideatori, di questo stupendo genere. Per prima cosa possiamo partire dal termine stesso, World Music sostanzialmente significa Musica del mondo, ma non deve essere assolutamente confusa con la musica Pop.
La musica del mondo ha preso questa accezione perché praticamente utilizza realmente i suoni e gli strumenti delle varie musiche in tutto il mondo. Questo al fine di creare una musica che, partendo da una base, che talvolta può essere Pop, oppure può essere Folk, abbia un miscuglio sia del genere di partenza che di quello di contaminazione. Potremmo quindi definirla quasi come una specie di genere di musica etnica, ma sarebbe però impreciso e riduttivo, perché nella musica etnica, tutta la canzone possiede un sapore di un certo tipo, è infatti scritta totalmente per ricalcare l'etnia che si vuole rappresentare, dalle percussioni ai giri di basso fino alle note che producono gli strumenti musicali caratteristici.
Nella World Music invece è una questione diversa, gli artisti che suonano questo determinato genere, inseriscono nella loro solita musica, gli strumenti presi in prestito da altri generi musicali. Creando quindi degli interventi all'interno del pezzo base, che sono propri della musica che quel particolare strumento rappresenta.
Complicato?
Macchè, facciamo quindi un esempio per capire meglio: in un brano folk io posso tranquillamente inserire un'arpa celtica, oppure in un brano Pop posso inserire delle Launeddas sarde, e così via. Solamente la fantasia è un limite, le contaminazioni che ne saltano fuori sono coloratissime, melodiche e stupende. Per gli amanti del genere probabilmente la World Music è la musica più bella che esista, perché non ha confini. Elimina letteralmente tutte le barriere, fondendo generi musicali e diventando un incredibile strumento di aggregazione sociale.
Alcuni degli ideatori della World Music sono stati: Harry Belafonte, Inti Illimani, Bob Marley e Astor Piazzolla. Abbiamo però rappresentanti in ogni continente, come ad esempio gli africani King Sunny Ade, Youssou N'Dour, Ali Hassan Kuban e Ali Farka Toure. In Asia ed Oceania possiamo trovare Violeta Parra, Juan Luis Guerra e Totò La Momposina. Anche il Sud america è ricco di artisti, abbiamo infatti Milton Nascimento, Caetano Veloso & Gilberto Gil, Carlinhos Brown. Nel nord America possiamo ascoltare ottimi brani con gli artisti del calibro di Clifton Chenier, Gabby Pahinui, Klezmatics & Chava Alberstein. In Europa abbiamo l’imbarazzo della scelta, partendo dai celtici Planxty, Mari Boine, Afro Celt Sound System, Manu Chao, Goran Bregovic e le stupende Varttina, il famoso trio finlandese. Concludiamo la carrellata con artisti latino-mediterranei, tra cui ovviamente l’Italia è sempre presente, e troviamo il mito Paco de Lucia, Ketama-Toumani Diabate-Danny Thompson, Khaled, Ofra Haza, Noa, Madredeus, Dulce Pontes, Carlos Nùnez, in Italia specificatamente abbiamo gli stimatissimi Elena Ledda, Agricantus ed i Tenores di Bitti.
Tag: world music, musica del mondo, inti illimani, bob marley, astor piazzolla
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