Artista: Amon Düül II Album: Phallus Dei
Anno: 1969Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album Phallus Dei degli Amon Duul II
Negli anni '60 e '70 la musica progressiva si sviluppò largamente in Europa, con le sue sonorità psichedeliche e sperimentali. Una delle band più importanti del genere in quel periodo era gli Amon Duul II, originari di Monaco di Baviera, in Germania. Loro sono stati una pietra miliare della scena musicale underground tedesca dell'epoca. L'album Phallus Dei, uscito nel 1969, è stato uno dei primi album della band e ha fatto scalpore per le sue sonorità innovative. In questa recensione critica analizzerò l'album, dando un'occhiata alle canzoni e al loro significato.
Il nome Phallus Dei, che tradotto significa il fallo di Dio, è una provocazione deliberata verso le autorità religiose, evidente nella canzone omonima, la più iconica dell'album. Il pezzo è una jam session di 20 minuti attraverso la distorsione chitarristica e le sfumature psichedeliche che caratterizzarono la band tedesca. La canzone guada la coscienza del pubblico e vuole esortare la gente a non arrendersi al conformismo e al potere delle gerarchie.
La seconda traccia dell'album è Kanastrafo, una canzone più breve rispetto alla precedente ma ugualmente imponente. È la prima occasione per ascoltare la potente orchestra di violini e violoncelli degli Amon Duul II. Il pezzo è un viaggio sonoro che evoca immagini surreali e visionarie. La traccia, benché piuttosto minimale, fornisce un'indicazione chiara del potere espressivo del gruppo.
Luzifers Ghilom è la terza traccia di Phallus Dei. Questo brano trascina l'ascoltatore verso un mondo fantastico fatto di sogni psichedelici. È una canzone che sfida i confini della realtà e lascia libero il pensiero dell'ascoltatore. È sorprendente come i vari strumenti utilizzati nell'esecuzione si fondono perfettamente come un puzzle affinché il tutto abbia un senso coerente.
Dem Guten, Schonen, Wahren è la quarta traccia dell'album. Un pezzo carico di energia e ironia. La canzone è stata una sorta di inno per gli studenti che manifestavano contro la società della Germania del tempo. La band ha potenziato la sua caratteristica orchestra di archi, che emerge con ancora più forza. Una canzone che sembra dare libertà a chi la ascolta.
Infine, l'album si conclude con Henriette Krötenschwanz, una canzone più umoristica e ironica delle altre. Uno sketch musicale cantato come se fosse una filastrocca fuori tempo massimo. Da sottolineare come i testi parlino di problemi sociali ma con frasi brevi e divertenti.
In generale, l'album Phallus Dei degli Amon Duul II si presenta come un'opera psichedelica e sperimentale. È l'ideale per chi voglia sperimentare sonorità nuove ed innovative. La band ha saputo creare un suono unico e riconoscibile grazie alla strumentazione ampliata e alle sonorità ricercate. La band è stata denominata la migliore tra quelle della scena underground tedesca e questo album ne è la dimostrazione perfetta. Benché alcune canzoni siano lunghissime, l'album è godibile dall'inizio alla fine. Questo disco rappresenta un punto di partenza importante per i futuri lavori della band. Chi volesse avvicinarsi al genere o alla band, questo album è un must.
In generale, l'album Phallus Dei degli Amon Duul II si presenta come un'opera psichedelica e sperimentale. È l'ideale per chi voglia sperimentare sonorità nuove ed innovative. La band ha saputo creare un suono unico e riconoscibile grazie alla strumentazione ampliata e alle sonorità ricercate. La band è stata denominata la migliore tra quelle della scena underground tedesca e questo album ne è la dimostrazione perfetta. Benché alcune canzoni siano lunghissime, l'album è godibile dall'inizio alla fine. Questo disco rappresenta un punto di partenza importante per i futuri lavori della band. Chi volesse avvicinarsi al genere o alla band, questo album è un must.
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