Gothic metal
All'ombra nera di rovine di una chiesa gotica abbandonata, segni malefici, oscuri presagi, voci roche che scandiscono il tempo. Dagli albori dei Paradise Lost, che cadono come angeli dell’oscurità dal paradiso perduto, arrivando alla bellezza eterea e fatale di Amy Lee degli Evanescence, rimaniamo intrappolati dal freddo bianco e nordico nel Sublime poetico e musicale. Cadi nella trappola della lontana malinconia del Gothic Metal, in una era perduta fra medioevo e futuro romantico.Il Gothic Metal è un genere musicale che combina il suono fragoroso e distorto del metal e la produzione roboante con elementi di oscura nostaligia medievale – antiche radici musicali legate strettamente ad autori classici come Bram Stoker e Mary Shelley. Sintonizzati in profondità e puoi sentire come l'atmosfera si approfondisce ulteriormente mentre ritmi inquietanti risuonano profondamente dalle corde. Gli antichi dialetti incontrano gemiti metal, lasciando un mix atmosferico molto più oscuro del solo metal. Spesso equipaggiato da synth melodici in mezzo a ironici dreadshivers per evidenziare contrasti intrinseci senza diventare horror puramente comico.
Guida al Gothic Metal: biografia, tratti distintivi e le migliori canzoni
Se sei un amante della musica metal, sicuramente hai sentito parlare del genere gothic metal. Questo sottogenere del metal è uno dei più influenti degli ultimi vent'anni, grazie al suo sound oscuro e malinconico. In questo post, ti darò una guida completa al gothic metal: ti parlerò della sua origine, del suo sviluppo, di quello che lo contraddistingue e delle sue migliori canzoni. Se sei un fan di gruppi come Paradise Lost, Type O Negative o Moonspell, questo post è per te.
Il Gothic Metal è un sottogenere del metal nato alla fine degli anni '80 e inizio degli anni '90, nei paesi del nord Europa. Esso deriva da tre influenze principali: la New wave of British heavy metal, il death-doom metal e il darkwave. Il gothic metal ha mantenuto l'hard rock e la melodia della New wave e l'impronta doom e dark del death e del darkwave.
Le band del gothic metal hanno dimensioni variabili, ma di solito si compone di chitarra, basso, batteria e tastiera/acustica, con le voci di un cantante sia maschile che femminile. Il gothic metal si differenzia dal death metal e dal doom metal per l'uso di melodie melodiche, con un'atmosfera malinconica e triste.
Una delle migliori band gothic metal di sempre è sicuramente Paradise Lost, che ha il merito di aver fondato il genere. Il loro album d'esordio, Lost Paradise, uscito nel 1990, ha dato inizio a un nuovo panorama musicale. Altre band che hanno fatto la storia del gothic metal negli anni '90 e 2000 sono Moonspell e Type O Negative. Sono tutti gruppi che hanno qualcosa in comune: hanno il dovere di mantenere un sound oscuro, crudo e l'inconfondibile presenza di cori.
Non esiste un solo tipo di gothic metal, ma ci sono diversi sottogeneri, ciascuno con le sue peculiarità. Tra questi, si può menzionare: il symphonic gothic metal, un sotto-genere che incorpora una vasta gamma di timbri orchestrali con l'heavy metal (i Nightwish sono una band significativa di questa categoria); il doom gothic metal, che combina elementi del doom metal con rock melodico gothic (Type O Negative è uno dei maggiori interpreti di questo genere) e il gothic metal melodico, che incorpora il suono gothic metal tradizionale con voci femminili particolarmente melodiche (i Within Temptation sono un esempio di questo sottogenere).
Alcune delle canzoni più memorabili del gothic metal includono Forever Failure dei Paradise Lost, Black No. 1 (Little Miss Scare-All) dei Type O Negative, Opium dei Moonspell e Wish I Had an Angel dei Nightwish. Ognuna di queste canzoni ha il classico connubio del genere: riff crudi, arpeggi di chitarra pieni di dettagli, un accompagnamento di tastiere, la presenza di singoli e cori in falsetto e un connotato malinconico dalle voci melodiche.
Spero che questa guida completa al gothic metal ti abbia fornito un'introduzione al sound oscuro e malinconico di uno dei generi metal più influenti degli ultimi vent'anni. Il gothic metal presenta una vasta gamma di subgeneri, lo rende un genere unico da esplorare. Se hai già un interesse per il metal, ha senso che gli attribuisca un ascolto. Il gothic metal può risultare più loquace, melodioso e, in definitiva, piacevole all'ascolto, rispetto ad altri stili del metal più duri e violenti. Spero che queste informazioni ti abbiano ispirato per approfondire questo genere e di trovare dei nuovi gruppi da amare. Rock on!
Guida al Gothic Metal: biografia, tratti distintivi e le migliori canzoni
Se sei un amante della musica metal, sicuramente hai sentito parlare del genere gothic metal. Questo sottogenere del metal è uno dei più influenti degli ultimi vent'anni, grazie al suo sound oscuro e malinconico. In questo post, ti darò una guida completa al gothic metal: ti parlerò della sua origine, del suo sviluppo, di quello che lo contraddistingue e delle sue migliori canzoni. Se sei un fan di gruppi come Paradise Lost, Type O Negative o Moonspell, questo post è per te.
Il Gothic Metal è un sottogenere del metal nato alla fine degli anni '80 e inizio degli anni '90, nei paesi del nord Europa. Esso deriva da tre influenze principali: la New wave of British heavy metal, il death-doom metal e il darkwave. Il gothic metal ha mantenuto l'hard rock e la melodia della New wave e l'impronta doom e dark del death e del darkwave.
Le band del gothic metal hanno dimensioni variabili, ma di solito si compone di chitarra, basso, batteria e tastiera/acustica, con le voci di un cantante sia maschile che femminile. Il gothic metal si differenzia dal death metal e dal doom metal per l'uso di melodie melodiche, con un'atmosfera malinconica e triste.
Una delle migliori band gothic metal di sempre è sicuramente Paradise Lost, che ha il merito di aver fondato il genere. Il loro album d'esordio, Lost Paradise, uscito nel 1990, ha dato inizio a un nuovo panorama musicale. Altre band che hanno fatto la storia del gothic metal negli anni '90 e 2000 sono Moonspell e Type O Negative. Sono tutti gruppi che hanno qualcosa in comune: hanno il dovere di mantenere un sound oscuro, crudo e l'inconfondibile presenza di cori.
Non esiste un solo tipo di gothic metal, ma ci sono diversi sottogeneri, ciascuno con le sue peculiarità. Tra questi, si può menzionare: il symphonic gothic metal, un sotto-genere che incorpora una vasta gamma di timbri orchestrali con l'heavy metal (i Nightwish sono una band significativa di questa categoria); il doom gothic metal, che combina elementi del doom metal con rock melodico gothic (Type O Negative è uno dei maggiori interpreti di questo genere) e il gothic metal melodico, che incorpora il suono gothic metal tradizionale con voci femminili particolarmente melodiche (i Within Temptation sono un esempio di questo sottogenere).
Alcune delle canzoni più memorabili del gothic metal includono Forever Failure dei Paradise Lost, Black No. 1 (Little Miss Scare-All) dei Type O Negative, Opium dei Moonspell e Wish I Had an Angel dei Nightwish. Ognuna di queste canzoni ha il classico connubio del genere: riff crudi, arpeggi di chitarra pieni di dettagli, un accompagnamento di tastiere, la presenza di singoli e cori in falsetto e un connotato malinconico dalle voci melodiche.
Spero che questa guida completa al gothic metal ti abbia fornito un'introduzione al sound oscuro e malinconico di uno dei generi metal più influenti degli ultimi vent'anni. Il gothic metal presenta una vasta gamma di subgeneri, lo rende un genere unico da esplorare. Se hai già un interesse per il metal, ha senso che gli attribuisca un ascolto. Il gothic metal può risultare più loquace, melodioso e, in definitiva, piacevole all'ascolto, rispetto ad altri stili del metal più duri e violenti. Spero che queste informazioni ti abbiano ispirato per approfondire questo genere e di trovare dei nuovi gruppi da amare. Rock on!
2024-09-01
Breve storia dei Paradise Lost, inventori del Gothic Metal
La sigla Paradise Lost non è soltanto il titolo di un’opera del poeta inglese John Milton. "Paradiso perduto" è anche l’apocalittico nome che, ispirato al poema, sceglie per sé una band che nel 1990 entra per la prima volta in una sala di registrazione per incidere l’album precursore di un nuovo genere musicale: il Gothic Metal, che farà il suo debutto definitivo l’anno successivo con il disco a nome "Gothic". Anche Gothic è un termine mutuato dalla letteratura del Settecento, dove definisce un genere che, unendo horror a romanticismo, genererà una serie di personaggi e tematiche rimaste ad oggi capisaldi dei testi e dello stile delle "gothic band". Ambientazioni cupe e tenebrose, amori laceranti, tragiche esperienze personali, vengono cantate da eteree soprano alternate a voci maschili, aggressive e caratterizzate dal tipico growl, secondo lo stilema del "the beauty and the beast"che definisce questa estetica sonora.
Nick Holmes, voce dei Paradise Lost, insieme al chitarrista Greg Mackintosh, fonda il gruppo ad Halifax, Inghilterra, sul finire degli anni ’80. Li unisce la passione per l’heavy metal e un certo gusto per il gothic rock. Dopo il primo album dal titolo "Lost Paradise" (eh si, John Milton doveva piacergli proprio un sacco), arriva Gothic che, se da un lato segue le orme del precedente lavoro, dall’altro getta le basi per un nuovo genere musicale destinato a raggiungere la celebrità commerciale con l’uscita di One Second, nel 1997, sempre per opera della band di Halifax. In questo disco appare netta la separazione dal sound degli esordi, in parte anche a causa dell’allontanamento dalle sonorità death/doom che avevano reso celebri i lavori precedenti in favore della sperimentazione elettronica. I Paradise Lost, apprezzati adesso da un più largo pubblico, pagano il prezzo della popolarità rinunciando all’egemonia del gothic metal, tanto in patria quanto all’estero. Si fanno strada, frattanto, e raccolgono la loro eredità i My Dying Bride, concittadini dei Paradise Lost, gli Anathema, da Liverpool, e ancora i The Gathering, dall’Olanda, e Type O Negative, dal Nord America. Il nuovo genere si espande a macchia d’olio, ma ciò che accomuna queste formazioni è il medesimo destino: dopo un paio di album in pieno spirito gothic metal, l’allontanamento verso altre forme di sperimentalismo.
Host, del 1999, è ancora cambiamento: la voce di Holmes si fa pulita e il gruppo approda su MTV. Fortunatamente per i vecchi fan, il nuovo millennio comincerà con un’inversione di tendenza, a partire da Believe in Nothing (2001) e, ancor di più, Symbol of Life (2002). In Requiem, 2007, segna il ritorno al gothic, e torna in una nuova edizione, nel 2011, Draconian Times, album del 1995 consacratosi come il loro lavoro più acclamato, arricchito di nuove tracce ed altri contenuti video.
Ad oggi, tuttavia, non hanno smesso di sperimentare: The Plague Within, nel 2015, è di nuovo una svolta verso il death doom. Quali saranno i prossimi sviluppi? Ci aspettiamo grandi e "paradisiache" cose. O forse no.
Nick Holmes, voce dei Paradise Lost, insieme al chitarrista Greg Mackintosh, fonda il gruppo ad Halifax, Inghilterra, sul finire degli anni ’80. Li unisce la passione per l’heavy metal e un certo gusto per il gothic rock. Dopo il primo album dal titolo "Lost Paradise" (eh si, John Milton doveva piacergli proprio un sacco), arriva Gothic che, se da un lato segue le orme del precedente lavoro, dall’altro getta le basi per un nuovo genere musicale destinato a raggiungere la celebrità commerciale con l’uscita di One Second, nel 1997, sempre per opera della band di Halifax. In questo disco appare netta la separazione dal sound degli esordi, in parte anche a causa dell’allontanamento dalle sonorità death/doom che avevano reso celebri i lavori precedenti in favore della sperimentazione elettronica. I Paradise Lost, apprezzati adesso da un più largo pubblico, pagano il prezzo della popolarità rinunciando all’egemonia del gothic metal, tanto in patria quanto all’estero. Si fanno strada, frattanto, e raccolgono la loro eredità i My Dying Bride, concittadini dei Paradise Lost, gli Anathema, da Liverpool, e ancora i The Gathering, dall’Olanda, e Type O Negative, dal Nord America. Il nuovo genere si espande a macchia d’olio, ma ciò che accomuna queste formazioni è il medesimo destino: dopo un paio di album in pieno spirito gothic metal, l’allontanamento verso altre forme di sperimentalismo.
Host, del 1999, è ancora cambiamento: la voce di Holmes si fa pulita e il gruppo approda su MTV. Fortunatamente per i vecchi fan, il nuovo millennio comincerà con un’inversione di tendenza, a partire da Believe in Nothing (2001) e, ancor di più, Symbol of Life (2002). In Requiem, 2007, segna il ritorno al gothic, e torna in una nuova edizione, nel 2011, Draconian Times, album del 1995 consacratosi come il loro lavoro più acclamato, arricchito di nuove tracce ed altri contenuti video.
Ad oggi, tuttavia, non hanno smesso di sperimentare: The Plague Within, nel 2015, è di nuovo una svolta verso il death doom. Quali saranno i prossimi sviluppi? Ci aspettiamo grandi e "paradisiache" cose. O forse no.
Tag: gothic, metal, letteratura, paradise, growl
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