Artista: Smashing Pumpkins Album: Monuments to an Elegy
Anno: 2014Tempo: 39:58
Una critica di Monuments to an Elegy del gruppo Smashing Pumpkins
I Smashing Pumpkins sono un gruppo alternativo rock statunitense fondato a Chicago nel 1988. Con diverse formazioni, hanno prodotto musica di qualità per oltre 30 anni. In questo articolo, offriremo una critica dell'album Monuments to an Elegy, uscito nel 2014.
L'album Monuments to an Elegy è stato registrato in modo rocambolesco, con la partecipazione del batterista dei Motley Crue Tommy Lee e pubblicato come parte del progetto di reformation chiamato Teargarden by Kaleidoscope (2014 - 2015). L'album inizia con Tiberius, una canzone con sonorità pop rock che finisce per diventare la più rappresentativa dell'album. Being Beige, la seconda canzone dell'album, suona come un classico soung dei Pumpkins, con un ritornello accattivante e un'atmosfera malinconica. Il terzo pezzo, Anaise!, è probabilmente il brano che si allontana maggiormente dalle tradizioni e dalle radici musicali della band, con una scansione ritmica che si avvicina alla dance.
Ice Cream, è una traccia molto orecchiabile, seguita da One and All che ricorda la canzone degli Smashing Pumpkins Bullet With Butterfly Wings. La settima traccia, Run2me, è un pezzo con un testo leggero che forse non verrà ricordato come uno dei loro pezzi migliori. Monuments, invece, è uno di quei pezzi classici che si stanno cercando, che inizia con alcune note della celebre Cherub Rock del 1993, ma che in seguito assume una sua identità. L'album si conclude con Dorian, una canzone una sorta di ballata lenta, che arriva molto dolcemente al termine.
Monuments to an Elegy ha incoraggiato molte persone a rendere critiche negative insistenti sulla produzione di Billy Corgan. Molti sostengono che l'album sia stato prodotto senza l'apporto significativo dei membri originali dei Pumpkins James Iha e D'Arcy Wretzky-Brown. Inoltre, Corgan è stato accusato di lasciare che il batterista Lee avesse un ruolo troppo importante nella produzione dell'album e nel suono complessivo dell'album. Tuttavia, la musica continua a fluire e a suscitare interesse in molti fan e critici.
In generale, Monuments to an Elegy è un album che mostra una certa continuità con le radici storiche degli Smashing Pumpkins, con la voce sempre ammaliantaccia di Corgan a guidare la band. Le sue canzoni sono in grado di toccare le corde giuste nei fan, ma non ci sorprende che a molti critici non siano piaciute troppe novità. Tuttavia, ci sono belle sorprese in questo album che neanche gli ascoltatori più accaniti potrebbero trovare scontate o noiose. In definitiva, l'album è un'opera rispettabile che forma un punto di riferimento nella discografia degli Smashing Pumpkins.
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