Artista: Squarepusher Album: Go Plastic
Anno: 2001Tempo: 0:0-1
Una Critica dell'album Go Plastic di Squarepusher
Oggi ci addentriamo nel mondo della musica elettronica. Parliamo di uno dei maestri indiscussi di questo genere, Squarepusher. Questo critico musicale britannico è stato in grado di mescolare diverse sonorità e percussioni per dare vita ad un sound unico e inconfondibile. In questo articolo, ci focalizziamo sull'album Go Plastic del 2001, uno dei loro lavori più importanti. Scopriamone insieme il contesto di creazione, le migliori canzoni e le critiche dell'album e del artista.
Sappiamo che il genere di Squarepusher è un po' particolare rispetto a ciò che ho siamo abituati ad ascoltare. Il sound è complesso, serrato e spesso molto stridente. Di solito vengono usati sintetizzatori, una drum machine, sample di fiati e bassi e ogni tanto qualche strumento acustico. Tuttavia, nonostante la complessità, la musica di Squarepusher è vibrante ed emozionante.
Venendo al nostro album in questione, Go Plastic è stato pubblicato per la prima volta nel 2001. A quel tempo, l'artista aveva già dimostrato di essere molto innovativo nella scena elettronica con i suoi album precedenti. Quest'ultimo lavoro, tuttavia, è stato una sorta di pietra miliare per l'artista. In questo album, l'artista si spinge sul limite delle sonorità elettroniche creando un sound unico e lontano dalla solita elettronica commerciale dell'epoca.
I brani che spiccano in questo album sono My Red Hot Car, Tommib, Go! Spastic e Greenways Trajectory. Il primo di questi brani in particolare è stato scelto come singolo dell'album, probabilmente perché è più accessibile rispetto al resto dell'album, anche se ancora distante dalla musica mainstream.
Una delle critiche più comuni rispetto a questo album è che a volte risulta troppo sperimentale. Alcune delle canzoni presenti nell'album hanno suoni ripetitivi e volutamente disturbanti. Senza dubbio, questo potrebbe non piacere a tutti, ma se si riesce ad andare oltre la sperimentazione, si può apprezzare l'originalità dell'artista.
In conclusione, l'album Go Plastic di Squarepusher è uno dei loro lavori più importanti nella carriera dell'artista. A mio parere, l'album è un vero e proprio capolavoro dell'elettronica sperimentale. Non è facile da ascoltare, non è facile da capire, ma ciò che è certo è che non lascerà mai indifferenti. Squarepusher è un artista che ha saputo usare la tecnologia per creare un sound unico e inconfondibile. Non tutti ameranno la sua musica, ma chi la apprezza, sa che si sta muovendo in uno dei territori più interessanti e sperimentali della musica elettronica. Se amate le sonorità sperimentali e avventurose, consiglio vivamente di dare un'ascoltata a questo lavoro.
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