Belli. Bellissimi. Qualunque donna avrebbe perso la testa. Nuovo reality show.Dovevano semplicemente stare in quella stanza, in premio tanti soldi e la fama della bellezza mondiale riconosciuta anche da un’equipe di scienziati. Nessuno dei tre, pero’ poteva sapere della propria sorte nel caso non fosse stato eletto.Passavano le giornate a definire pettorali,scolpire addominali. Attorno solo specchi. Passo’ una settimana. Una voce metallica si udi’. –Benvenuti ragazzi, cominciamo a giocare- I tre, davanti alla telecamera. In piedi. –Concorrente numero 2-sentenzio’ la voce-Hai le orecchie leggermente a sventola,devi lasciare la stanza- Saluto’ i suoi compagni e rattristato si appopsto’ davanti alla porta di uscita. Quando si apri’,ad aspettarlo trovo’ una funivia che piano piano inizio’ a salire.Dondolii. Scricchiolamenti. Saliva lenta, il giovane non capi’ fino a quando raggiunta la cima,una discesa diede la giusta velocita’ al mezzo che si schianto’ sulla parete rocciosa di una montagna. ORECCHIA-POLPETTA. Frantumi di funivia.Sangue e metallo. Arrivo’ il giorno della grande finale, I due rimasti, impettiti davanti agli occhi invisibili della voce. –Concorrente numero 1, hai un po’ di pancetta, non sei degno di stare al mondo-. Anch’egli si apposto’ davanti alla porta e subito dietro ad aspettarlo trovo’ un ascensore. Sali’, premette il pulsante R. Rovina. L’ascensore precipito’ cosi velocemente che nemmeno gli resto’ il tempo di rendersi conto di quello che gli stava capitando. FRITTATA PANCETTA. Il vincitore, ignaro dei destini precedenti, usci’ dalla stanza. Trovo’ il sole, una campagna profumava di fiori e suonava il canto delle rondini. Corse fiero. Bellezza. Liberta’. Improvvisamente si accascio’, portandosi le mani al petto. Un rumore sordo di proiettile. Uno sparo. Il tasto off del mio telecomando.