english spanish italian

Artista: Alice Cooper Album: Dragontown


Anno: 2001
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Dragontown di Alice Cooper


Alice Cooper è un artista che non ha bisogno di grandi presentazioni. Noto per le sue performance teatrali e l'immagine macabra che porta sul palco sin dagli anni '70, Cooper ha saputo affermarsi nel panorama musicale mondiale con la sua musica rock, che spazia dalla hard rock, al punk, fino al metal. In questo articolo vogliamo focalizzarci sull'album Dragontown, uscito nel 2001, trent'anni dopo l'uscita del famoso album School's Out. Siamo pronti a scoprire insieme le migliori canzoni di questo disco e a fare una critica dell'album e dell'artista.

Dragontown, il diciassettesimo album di Alice Cooper, fu un album molto atteso dai fan. A differenza del precedente Brutal Planet, nel quale Cooper aveva accentuato l'aspetto death metal, in Dragontown Cooper ha ripreso sonorità più tradizionali del rock, pur mantenendo la durezza caratteristica dei suoi lavori. L'album è stato prodotto dal bassista del gruppo, Bob Ezrin, l'uomo che ne ha prodotto i lavori più noti, come Billion Dollar Babies e Welcome to my Nightmare.

Nell'album Dragontown spicca la canzone Triggerman, che rappresenta una sorta di introduzione alla storia che racconta l'album, la storia dell'immaginaria città chiamata Dragontown. Proprio questa città è il luogo in cui l'artista ambienta le sue canzoni. In questo album Alice Cooper cerca di sfidare l'ascoltatore con testi crudi e malinconici, ma anche con momenti di riflessione sulla vita moderna.

Tra le canzoni che hanno avuto più successo in questo album spicca Wicked Young Man, nella quale Cooper canta della violenza e dell'odio, descrivendo la figura di un giovane violento e assetato di potere. Anche la canzone It's Much Too Late ha destato molto interesse, con la sua melodia oscura ed evocativa.

Tuttavia, non tutto in Dragontown è perfetto. Il concept dell'album, nonostante la buona idea, sembra ricalcare troppo da vicino Brutal Planet, e alcuni brani risultano ripetitivi e poco originali. Inoltre, alcune canzoni sono poco ispirate e sembrano essere riempitivo all'interno dell'album. Nonostante questi difetti, Dragontown è comunque un buon album che merita di essere ascoltato.

In conclusione, possiamo dire che Dragontown è un album complesso che suona diverso rispetto ai lavori precedenti di Alice Cooper. Il concetto dell'immaginaria città di Dragontown risulta molto affascinante e in alcuni brani viene sviluppato molto bene. In altri, invece, sembra che lo stesso Cooper si ripeta, con brani troppo simili a quelli degli album precedenti. Tuttavia, anche se Dragontown non è il miglior album di Alice Cooper, resta comunque degno di nota e merita di essere ascoltato da tutti i fan del genere. La sua abilità nel creare atmosfere cupe e malinconiche, unite alla sua performance teatrale sul palco, lo rendono un artista unico e irripetibile nel panorama musicale mondiale.