Artista: Hum Album: Downward Is Heavenward
Anno: 1997Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Downward Is Heavenward degli Hum
Quando si pensa a una delle migliori band degli anni Novanta, gli Hum sono sicuramente un nome che viene in mente. Questo gruppo di alternative rock americano ha rilasciato una serie di album di successo durante la loro carriera, ma il loro album del 1998, Downward Is Heavenward, è spesso considerato il loro capolavoro. Una combinazione di testi profondi e musica ben suonata, l'album è diventato una pietra miliare del genere. In questo blog, esploreremo sia l'album che l'artista, esaminando le canzoni preferite, il contesto del loro rilascio e anche alcune delle critiche che altri hanno espresso.
Gli Hum sono un gruppo di alternative rock americano originario dell'Illinois e formatosi nel 1989. La band era composta dal cantante-giocatore di chitarra Matt Talbott, dal bassista Jeff Dimpsey, dal chitarrista Tim Lash e dal batterista Bryan St. Pere. La band ha avuto successo nella scena musicale indipendente degli anni Novanta e uno dei loro album più conosciuti è Downward Is Heavenward. Questo album ha ricevuto molte recensioni positive dalla critica musicale e viene spesso considerato il loro miglior lavoro.
Le canzoni preferite dell'album sono Stars, Green to Me, Comin' Home, Why I Like the Robins e Dreamboat. In Comin' Home si può apprezzare il ritornello coinvolgente e la voce profonda di Talbott. Green to Me ha una melodia accattivante con un'armonia sognante. Stars è la canzone più nota dell'album, che presenta testi potenti e un accenno al gruppo originale degli Hum. Why I Like the Robins è la canzone più corta dell'album, ma nonostante la sua durata, offre una visione simbolica dell'orrore della guerra. Infine, Dreamboat è una canzone sognante che raramente viene inclusa nelle liste delle migliori canzoni dell'album.
Molti fan degli Hum considerano Downward Is Heavenward un album straordinario, ma ci sono alcune critiche. Una di queste critiche riguarda la produzione dell'album. Secondo alcuni critici, l'album soffre di un suono insipido e poco memorabile. Inoltre, c'è chi sostiene che l'album, se confrontato con gli altri lavori degli Hum, manca di pezzi veramente orecchiabili e che alcune canzoni risultano essere solo riempitivi.
Conclusion: In generale, gli Hum sono una band dalla forte personalità e Downward Is Heavenward è un album che non delude. Benché possa non piacere a tutti, questo lavoro rappresenta un momento di svolta per la band, poiché ha aperto la strada a una serie di nuovi fan. In definitiva, se non l'hai ancora ascoltato o se sei un fan del rock alternativo, consigliamo di provare a dare una possibilità a questo capolavoro degli Hum.
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