Artista: Fugazi Album: Repeater
Anno: 1990Tempo: 42:40
Una critica dell'album Repeater dei Fugazi
I Fugazi sono un'icona della scena punk di Washington D.C. fondato nel 1987, composto da Ian MacKaye, Guy Picciotto, Joe Lally e Brendan Canty. Migliaia di fan li hanno seguiti per anni, ammirando il loro stile incentrato sulla DIY e per il loro modo di fare musica senza compromessi. In questo articolo, analizzeremo l'album Repeater e darò la mia opinione su questo trattato, che definirei come uno degli album più importanti degli anni '90.
Repeater è stato rilasciato nel 1990 ed è stato l'album che ha dato ai Fugazi la spinta giusta per diventare uno dei gruppi più seguiti dalla scena punk underground. Il sound synth-punk, combinato con riff grunge, è un'icona del suono urbano di quel periodo. L'album è stato registrato da Ted Nicely e produzione Steve Albini, dando come risultato un album dal sound pulito e dal chitarrista molto preciso.
Repeater inizia con Turnover, la prima canzone dell'album, che è una traccia energica in cui Guy Picciotto dimostra la sua vocalità e la sua abilità con la chitarra. Nonostante sia una canzone di apertura solidissima, la vera gemma di questo album è Repeater, che è diventata una sorta di inno del punk rock. In questa canzone, la chitarra di Ian MacKaye definisce realmente quali debbano essere le caratteristiche di una chitarra punk: riff molto semplici, ma estremamente efficaci, sempre sostenuti da una sezione ritmica inarrestabile.
Two Beats Off è la traccia più melodica di Repeater e inizia con un'introduzione di chitarra acustica che mostra l'abilità di Ian MacKaye di scrivere canzoni punk rock in modo alternativo. Chiude questo album la traccia Furniture, che è diventata una delle canzoni più amate della band. In questa canzone, la densa linea di basso di Joe Lally e la batteria vivace di Brendan Canty e la chitarra attenta di MacKaye si uniscono per creare un'altra canzone che rimane impressa.
Il modo in cui i Fugazi hanno scritto e registrato Repeater è poco ortodosso e dinamico. Il concetto guida è stato quello di creare un mix di canzoni che fungono da commento sociale e politico. I testi di Ian MacKaye, insieme alla volontà della band di evitare tutti i compromessi capitalistici tipici dell'industria musicale, continua ad influenzare la scena punk anche oggi.
In conclusione, Repeater dei Fugazi rimane ancora oggi uno dei migliori album punk rock degli ultimi anni. La sua influenza si può sentire nei gruppi di punk contemporanei e può essere considerata la pietra miliare di un suono che sta ancora cercando di farsi strada nel mondo musicale. La band è riuscita a creare un'immagine molto personale attraverso una concept album che tratta temi candenti ancora oggi. In definitiva, l'album è una tappa obbligatoria per tutti i fan della scena punk, ma anche per tutti gli amanti della buona musica rock.
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