Artista: Buddy Guy Album: Bring 'Em In
Anno: 2005Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Bring 'Em In di Buddy Guy
Buddy Guy, nato nel 1936 a Lettsworth, in Louisiana, è un chitarrista e cantautore blues americano di grande fama. Guy è stato uno dei maggiori esponenti della scena blues di Chicago e ha registrato più di 50 album durante la sua carriera, ricevendo diversi Grammy Awards, tra cui quello alla carriera nel 2015. Nel 2005 è uscito il suo album Bring 'Em In, che ha incontrato critiche positive e negative da parte del pubblico e della critica. In questa recensione, esploreremo le migliori canzoni dell'album, il loro contesto e daremo un'occhiata alle critiche del lavoro di Guy.
Bring 'Em In è un album che attira l'attenzione grazie all'incredibile abilità di Buddy Guy come chitarrista blues e alla presenza di numerosi artisti ospiti tra cui Carlos Santana, Tracy Chapman e John Mayer. Il titolo dell'album è ispirato al desiderio di Guy di portare fuori brani di artisti che ha sempre ammirato. L'album è stato pubblicato nel 2005 dalla Jive Records e ci porta in un viaggio musicale che spazia dal blues tradizionale alle influenze rock.
I Put A Spell On You è una riproposizione di un classico della musica blues, scritta da Screamin' Jay Hawkins nel 1956. La versione di Guy si distingue per la sua interpretazione emotiva e la sua tecnicità chitarristica, che rende l'interludio strumentale una vera delizia per le orecchie. I've Got Dreams To Remember è una canzone struggente, che è stata reinterpretata da numerosi artisti nel corso degli anni. La versione di Guy ha un'atmosfera malinconica e intensa, che ci porta nella dimensione emotiva dell'artista.
Baby Please Don't Leave Me è una composizione originale di Buddy Guy. Questo brano è uno dei pezzi più potenti dell'album, grazie alla sua chitarra esplosiva e alla voce emotiva di Guy. Il brano manifesta la sua abilità di cantautore e si trasforma in una gioia per le orecchie degli appassionati di blues. Ain't No Sunshine scritta da Bill Withers, è una canzone famosa per le sue note malinconiche e con una radice soul e R&B. La versione di Guy è completamente differente rispetto all'originale e si presenta come una ballata blues arricchita da un assolo da chitarrista impareggiabile.
Il mix di collaborazioni che Guy ha incluso in questo album ha creato un'esperienza piacevole ma talvolta anche confusa. Alcuni critici hanno ritenuto che Guy non avesse mostrato la sua vera identità artistica in questo lavoro, piuttosto ha cercato di mostrare la sua versatilità musicale. L'album si apre con una cover del brano dei Rolling Stones Miss You, uno dei pochi momenti leggeri del disco. Nella canzone Lola, Guy esplora il funk e la disco music, lasciando gli appassionati del blues confusi e delusi.
In sintesi, Buddy Guy ha dimostrato in Bring 'Em In di essere un artista incredibilmente abile e versatile. Le migliori canzoni dell'album mostrano l'arte del blues che Guy sa eseguire, e molte di esse sono reinterpretazioni di classici della musica americana. È stato un azzardo includere influenze funk e disco music nell'album ma questo non va visto come un difetto: Guy ha dimostrato la sua capacità di suonare molti tipi di musica. In generale, Bring 'Em In è un album diversificato e molto interessante, che merita sicuramente di essere ascoltato dai fan di Buddy Guy e da tutti coloro che apprezzano la musica blues.
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