Artista: Roy Orbison Album: There Is Only One Roy Orbison
Anno: 1965Tempo: 0:0-1
Una critica a There Is Only One Roy Orbison
Roy Orbison è stato un cantautore e chitarrista statunitense che ha esordito nel mondo musicale negli anni '50. Iniziò la sua carriera come autore per altri artisti, diventando famoso nel 1960 con la canzone Only The Lonely. Il suo genere musicale è stato il rock&roll, il blues e la ballad. Nel 1965 pubblicò l'album There Is Only One Roy Orbison, che raccoglieva alcuni dei suoi successi precedenti e introduceva nuove canzoni. In questo articolo, faremo una breve descrizione delle migliori canzoni dell'album e del contesto in cui è stato pubblicato, cercando di analizzare le critiche rivolte all'artista.
L'album There Is Only One Roy Orbison è stato pubblicato nel 1965, in un momento di grande successo per l'artista. Infatti, negli anni precedenti Orbison aveva raggiunto la vetta della classifica con brani come Oh, Pretty Woman, In Dreams, Running Scared e Crying. Nell'album, Orbison decise di riproporre alcuni dei suoi successi precedenti, come Only The Lonely, Blue Angel e Uptown, ma anche di proporre nuove canzoni, tra cui Goodnight e Ride Away.
La voce di Orbison era il punto di forza dell'album, riconoscibile e potente, capace di emozionare chiunque l'ascoltasse. Le canzoni proposte, sebbene varie tra loro, rimanevano improntate su un genere musicale che Orbison aveva fatto proprio: la ballad. Infatti, canzoni come Lana e The Crowd erano dolci e malinconiche, create per far riflettere e emozionare l'ascoltatore.
Nonostante il successo iniziale dell'album, gli anni successivi furono meno fortunati per Orbison. La sua etichetta discografica decise di cambiare direzione musicale, cercando di proporgli un genere più pop che lo portò a creare album meno interessanti. Inoltre, la sua vita privata fu segnata da tragedie: la morte dei suoi tre figli in un incendio e la scomparsa della moglie per un tumore cerebrale. Orbison si ritirò dalla scena musicale per più di 10 anni, finché negli anni '80 tornò a registrare album e a esibirsi dal vivo.
In seguito, There Is Only One Roy Orbison è stato rivalutato dalla critica musicale, che ha apprezzato la potenza della sua voce e la qualità delle canzoni proposte. Tuttavia, alcuni critici hanno ritenuto che l'album fosse troppo omogeneo, senza variazioni di genere o ritmo, e che non offrisse nulla di nuovo rispetto ai precedenti lavori dell'artista.
Conclusion: In conclusione, l'album There Is Only One Roy Orbison è stato un punto di svolta nella carriera del cantautore americano, che ha permesso di consolidare il suo successo e di proporre nuove canzoni. Nonostante la critica abbia mosso alcune critiche rispetto all'omogeneità del lavoro, questo album rimane un classico della musica popolare degli anni '60, grazie alla voce potente di Orbison e alla qualità delle canzoni proposte. Senza dubbio, un must per tutti gli appassionati di ballad e di rock&roll.
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