La musica è bella perché è varia, ma soprattutto perché ci accompagna sempre nel mare degli stati d'animo. Molto spesso abbiamo bisogno di tirarci un po' su e quindi possiamo ascoltare un brano positivo o energico. Oppure a volte abbiamo bisogno di coccolarci e possiamo scegliere una ballad, che magari ci faccia commuovere un po' e sfogare la malinconia. Alcune persone invece scelgono di dedicare o ascoltare dei brani che possono essere interpretati come canzoni d'addio che sono canzoni tristi o depresse. Psicologicamente possono servire a superare un periodo difficile della propria vita, pensiamo ad esempio alla fine di una storia d'amore. La fine di una relazione è sicuramente un momento devastante per tutti, come capita per la poesia molto spesso si dice che lo scrittore trovi le parole che tu avevi già dentro, ma non sei riuscito ad esprimere. Lo stesso fanno le canzoni, esprimono con parole e musica, sfruttando le melodie per abbracciare le sensazioni che tu hai dentro, ma che altrimenti non riusciresti ad esternare. A questo proposito, di seguito vorrei proporre una piccola carrellata di canzoni che sono state scritte appositamente per la fine di una storia d'amore. Tra le innumerevoli stupende canzoni che affollano il panorama nazionale ed internazionale troviamo sicuramente la famosissima Se telefonando di Mina, ma come dimenticare il mitico brano anni 80 dei Roxette I Must Have Been Love. La stupenda voce di Natalie Imbruglia con Torn, ci ricorda quanto il cuore possa essere strappato in due. Tornando indietro di qualche anno possiamo ascoltare Insieme a te non ci sto più di Caterina Caselli, oppure Cambiare del compianto Alex Baroni. Molti ricorderanno la struggente Io vivrò senza te interpretata da Lucio Battisti oppure La nostra relazione cantata da Vasco Rossi. Someone like you di Adele ha un testo che vale la pena tradurre come anche la perfetta ed indimenticabile Sinéad O'Connor con Nothing Compares 2 U ed il mitico, beneamato, dolcissimo Jeff Buckley con la splendida Lover you should've come over. Talvolta la musica ci viene in soccorso anche per ricordare le persone care che non ci sono più, in Italia abbiamo dei capolavori come Gocce di memoria di Giorgia del 2003, oppure Stare bene a metà del maestro Pino Daniele del 1993. Invece per quanto riguarda gli artisti internazionali troviamo la tristissima My Immortal degli Evanescence, scritta nel 2003, sicuramente la bellissima You have been loved di George Michael del 1997, la struggente Tears in Heaven scritta da Eric Clapton nel 1992 per la morte del figlio. Come dimenticare Wish You Were Here dei Pink Floyd, datata 1975 oppure Candle in the Wind, scritta da Elton John per la morte di Lady Diana nel 1997. The show must go on dei Queen, che nonostante sia stata scritta da Brian May, sembra quasi un testamento postumo, dato che è stata rilasciata poche settimane prima della morte di Freddy Mercury, avvenuta nel 1991. Il maestro Dalla scriveva Potenza della lirica, è proprio vero, la musica è immensa e ci accompagna dove vogliamo, regalandoci le sensazioni che cerchiamo, proprio quando ne abbiamo bisogno.