Artista: Bring Me the Horizon Album: Suicide Season
Anno: 2008Tempo: 42:37
La recensione critica dell'album Suicide Season dei Bring Me the Horizon
I Bring Me the Horizon sono un gruppo musicale britannico nato nel 2004 e composto da cinque membri. Il loro genere musicale è il metalcore, che si caratterizza per l'unione di sonorità metal e punk rock. La band ha raggiunto la notorietà internazionale grazie all'album Suicide Season, pubblicato nel 2008, che ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica. In questa recensione analizzeremo in modo critico l'opera elettrizzante dei Bring Me the Horizon mostrando i pregi e i difetti di uno dei dischi fondamentali del genere metalcore.
L'album Suicide Season si apre con The Comedown, una canzone dal sound aggressivo e potente che rappresenta il manifesto del metalcore, grazie ai riff di chitarra serrati e violenti e alla voce gutturale del cantante Oliver Sykes. La successiva Chelsea Smile è un singolo che rappresenta al meglio la tecnica della band, con la sua struttura musicale complessa e la sua attitudine spregiudicata. Il pezzo che dà il titolo all'album è introdotto da un effetto sonoro macabro, adatto all'atmosfera oscura e cupa della canzone. Il brano riflette il forte contrasto tra melodia e brutalità che tanto piace ai fan del genere metalcore.
Il lato più sperimentale del gruppo emerge con la ballad acustica The Sadness Will Never End, che rappresenta uno dei capolavori del disco. Un incantevole duetto vocale tra Oliver Sykes e l'ospite Lights, una cantante canadese, trascina l'ascoltatore in un'esperienza musicale intensa e coinvolgente. Tra le altre canzoni che fanno parte dell'album meritano menzione No Need For Introductions, I Have Been Dying To Meet You, un brano aggressivo che anticipa il ritorno alle sonorità di sfida e ribellione, e diamonds aren't forever, un singolo molto apprezzato dai fan della band.
L'album Suicide Season non è privo di difetti, tuttavia. Nonostante la forza e la potenza delle canzoni sia impressionante, talvolta lo stile della band può risultare ripetitivo, come nel caso di Pray for Plagues o Football Season is Over. Inoltre, la violenza dei testi e dell'attitudine espressiva della band può risultare troppo estrema per i gusti di chi ascolta musica metal.
In conclusione, l'album Suicide Season dei Bring Me the Horizon è un'opera di gran valore per tutti coloro che sono appassionati del genere metalcore e che amano l'atmosfera ribelle e provocatoria della band. Sebbene alcuni brani possano risultare un po' ripetitivi o troppo estremi, la tecnica musicale dei Bring Me the Horizon è indubbiamente di alto livello. L'esperienza musicale proposta da questo album non è adatta a tutti, ma per chi ama il metalcore è una tappa obbligata da incontrare.
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