Artista: Jimi Hendrix Album: Record Plant Sessions
Anno: 1969Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Record Plant Sessions di Jimi Hendrix
Jimi Hendrix è considerato uno dei più grandi chitarristi della storia della musica, noto per il suo stile innovativo e le sue esibizioni elettrizzanti sul palco. Il suo genere musicale, il rock psichedelico, ha influenzato molte generazioni di musicisti successivi. Nel 1974, l'album Record Plant Sessions venne pubblicato postumo, raccogliendo le registrazioni effettuate da Hendrix e dal suo gruppo al Record Plant studio durante l'anno 1969. In questo post, esamineremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui nacque e qualche critica sull'album e sull'artista.
Il 1969 fu un anno altamente creativo per Hendrix e la sua band. Hendrix aveva appena lasciato i suoi manager e la sua vecchia band, perciò si trovò liberto di sperimentare nuovi suoni ed idee musicali. Fu proprio in questo periodo che Hendrix incontrò il batterista Buddy Miles e il bassista Billy Cox, i quali collaborarono con lui per la maggior parte delle registrazioni effettuate nel Record Plant Studio.
Il primo brano che salta all'orecchio in questo album è sicuramente Hear My Train A Comin’. Jimi ci guida attraverso un vibrante assolo in mezzo a un mare di note che contribuiscono a renderlo uno dei brani più iconici della sua carriera. Un'altra canzone che spicca nella tracklist dell'album è Room Full Of Mirrors che Hendrix stesso definì come una stanza dai mille specchi. L'intensità del brano è accompagnata dalle sue famose e iconiche ripetizioni di parole e riff, rendendolo un altro capolavoro di Hendrix.
Oltre a questi brani, l'album include anche versioni alternative di canzoni famose come Purple Haze e Red House. Purtroppo però, il fatto che l'album sia stato pubblicato postumo ha suscitato alcune critiche. Molti critici musicali hanno affermato che alcune delle registrazioni presenti nell'album potrebbero non essere state approvate da Hendrix, il quale avrebbe sempre puntato alla perfezione. Tuttavia, le versioni alternative di canzoni famose sono una vera e propria lezione di storia della musica, in grado di farci apprezzare nuove sfaccettature della musica stessa.
Nonostante le critiche rivolte all'album, Record Plant Sessions di Jimi Hendrix rimane un pezzo importante del rock 'n' roll. L'album ci offre l'opportunità di ascoltare brani iconici in una versione diversa ed inoltre ci fa capire come Hendrix fosse in continua evoluzione artistica. Non c'è dubbio che l'album sia un'autentica chicca per i fan della sua musica, ma rappresenta anche un valido punto di partenza per chiunque voglia conoscere uno dei più grandi artisti del mondo della musica elettrica.
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