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Artista: Ben Harper Album: Childhood Home


Anno: 2014
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Childhood Home di Ben Harper


Ben Harper è un artista eclettico, con una vasta gamma di influenze musicali che spaziano dal blues al rock alternativo fino al folk. Childhood Home, l'album che ci accingiamo a criticare, è un lavoro che ha visto la partecipazione della madre del cantautore, Ellen Harper. In questo album, i due hanno collaborato per creare una raccolta di canzoni che parlano di famiglia, casa e affetti. In questo post, andremo ad esaminare a fondo l'album, analizzando alcune delle migliori canzoni ed il contesto in cui è stato creato.

Childhood Home rappresenta un cambiamento per Ben Harper, che in passato aveva puntato spesso su sonorità più elettriche e rock. In questa raccolta, invece, si apprezza la delicatezza e la semplicità delle chitarre acustiche e delle voci. Il lavoro è stato registrato alla casa della madre di Harper, nella California del Sud, ed è intriso del calore e dell'atmosfera intima che solo un lavoro domestico può comunicare.

Tra le migliori canzoni dell'album, sicuramente spiccano Farmer's Daughter, una ballata delicata sulla vita rurale e la famiglia, e City of Dreams, che racconta la storia di chi cerca di sfondare nel mondo dello spettacolo. Entrambe le tracce beneficiano di un testo ben scritto e di una performance vocale intensa e coinvolgente. Anche A House is a Home offre un arricchimento dell'ambaiente domestico e familiare.

Nonostante la bellezza delle canzoni, un punto dolente dell'album è la mancanza di varietà musicale. Tutte le tracce si mescolano l'una all'altra senza un vero momento di distinzione tra di esse, determinando un possibile senso di noia per l'ascoltatore. Si poteva sperare in qualche strumentazione o arrangiamento più audace, che invece è mancato.

Le liriche degli album spaziano tra la poesia e la semplicità nulla di sorprendente ma, all’interno della collaborazione madre-figlio, i legami famigliari che vengono espressi sono sinceri e autentici. Tuttavia, la mancanza di sperimentazione e l'eccessiva coerenza del lavoro, come accennato, finiscono per snaturare la canzone più semplice.

Conclusion: In generale, Childhood Home è un album che vale la pena ascoltare se si apprezza il folk e il blues moderni. Ben Harper dimostra di essere un musicista capace di giocare con diversi generi e di esplorare le sfumature dei sentimenti. Tuttavia, sarebbe stato interessante vedere un po' più di sperimentazione e di varietà in un album che, come detto, rischia di sembrare un po' troppo monotono. Nonostante questo, le canzoni e le armonie di 'Childhood Home' restano comunque un'ottima testimonianza della solidità dell'artista. Se siete fan di Ben Harper, sicuramente non rimarrete delusi dal suo lavoro.