Artista: R.E.M. Album: Reckoning
Anno: 1984Tempo: 37:50
Una critica dell'album Reckoning di R.E.M.
R.E.M. è un gruppo musicale del genere rock alternativo formatosi nel 1980 ad Athens, in Georgia. La band è stata una delle più influenti e innovative negli anni '80 e '90, con testi che spaziano da temi politici e sociali a riflessioni introspective sulla vita e sull'essere umano. L'album Reckoning, pubblicato nel 1984, è stato un grande successo di critica e pubblico, ma ancora oggi continua a suscitare discussioni e dibattiti tra critici e fan. In questo post, esamineremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui è stato creato e la nostra opinione critica sull'artista e sull'album.
Reckoning è l'album seguito dal disco di debutto Murmur di R.E.M., e ha consolidato la band come una delle più interessanti e originali del panorama musicale dell'epoca. Il contesto in cui è stato creato l'album era caratterizzato dalla protesta studentesca contro la guerra del Vietnam, il movimento hippy e il consolidarsi del punk e del new wave come nuovi generi musicali. In questo scenario, la band ha scelto di mantenere la propria identità sonora, ma con un sound più maturo e articolato rispetto al loro precedente lavoro.
Tra le migliori canzoni dell'album, dobbiamo menzionare So. Central Rain (I'm Sorry), un brano che unisce melodia e testi poetici con un ritmo incalzante e coinvolgente, e Little America, che racconta di un viaggio on the road attraverso l'America alla ricerca di nuovi stimoli e avventure. In Radio Free Europe, il singolo di debutto della band, Michael Stipe canta del desiderio di libertà e della necessità di comunicare attraverso la musica, mentre in Harborcoat l'atmosfera è più malinconica e introspettiva.
Siamo giunti ora alla nostra opinione critica sull'artista e sull'album. R.E.M. è stata sicuramente una delle band più importanti degli anni '80 e '90, capace di esprimere attraverso la propria musica l'essenza del rock alternativo e della controcultura dell'epoca. Tuttavia, sebbene Reckoning sia un album di indubbia qualità, non possiamo che notare una certa ripetitività nei suoni e nelle tematiche affrontate, che lo rendono meno originale e innovativo rispetto ad altri lavori della band.
Inoltre, R.E.M. ha una tendenza a volte alla scontatezza e alla facilità, soprattutto nei testi e nelle melodie dei loro singoli forse per venire incontro alle esigenze della critica di massa e della radio. Ciò nonostante, Reckoning resta un ottimo album di una band che ha saputo trovare un proprio stile unico e originale.
In conclusione, Reckoning di R.E.M. è un album che fedele alla loro linea artistica, si conferma comunque un work di alta qualità che rappresenta la band americana in modo esaustivo e rappresentativo del loro sound. Dai suoni ricchi ed articolati alle tematiche trattate, sono pochi i difetti presentanti nell'album, che resta un apprezzabile esempio di rock alternativo degli anni '80. Sarà per la voce di Stipe o per le chitarre dei fratelli Buck, in ogni caso, una carrellata geniale della band, che, nonostante alcune ripetitività, resta uno dei dischi più belli dell’epoca.
R.E.M. album
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