Artista: Bessie Smith Album: Bessie Smith Sings the Jazz
Anno: 1996Tempo: 0:0-1
Bessie Smith canta il jazz: una recensione critica del suo album
Bessie Smith è stata una delle artiste musicali più importanti del suo tempo. Nel 1950, la Columbia Records ha pubblicato l'album Bessie Smith Sings the Jazz, che ha raccolto alcune delle sue canzoni più famose. In questo articolo, esploreremo questo album in modo critico, esaminando sia i suoi punti di forza che i suoi limiti.
Prima di entrare nei dettagli dell'album, è importante capire chi era Bessie Smith e il suo ruolo nel jazz. Famosa come l'imperatrice del blues, Smith veniva considerata la cantante blues più importante degli anni '20 e '30. Era anche nota per il suo stile di canto fortemente influenzato dal jazz, che ha contribuito a definire il genere.
L'album Bessie Smith Sings the Jazz comprende 12 canzoni, tra cui Gimme A Pigfoot, I Ain't Got Nobody e Do Your Duty. È evidente che il talento di Smith è indiscutibile in ogni canzone, ma alcune canzoni si distinguono particolarmente. Ad esempio, Preachin' The Blues e Shake It Down mostrano la sua abilità di eseguire note scure e intense, che fanno impallidire i suoi colleghi. In Gimme A Pigfoot, invece, dimostra un lato più giocoso e divertente, cantando di una festa sfrenata.
Nonostante l'evidente bravura musicale di Smith, l'album presenta alcuni punti deboli. In particolare, le canzoni tendono ad avere un'atmosfera molto simile, il che le fa sembrare un po' ripetitive. Inoltre, alcuni pezzi durano anche più a lungo del necessario, come Baby, Won't You Please Come Home, che dura quasi sei minuti.
In generale, l'album di Bessie Smith rappresenta un importante lavoro nel panorama del jazz e del blues. Tuttavia, ci sono alcuni limiti che potrebbero rendere difficile per alcuni ascoltatori rimanere appassionati fino alla fine. La bravura vocale di Smith, tuttavia, vale la pena di essere ascoltata, soprattutto se si è fan del genere.
In conclusione, Bessie Smith Sings the Jazz è un album che merita di essere ascoltato. Non solo offre un'ottima panoramica dello stile musicale di Bessie Smith, ma presenta anche alcune delle sue migliori canzoni. Tuttavia, alcune tracce potrebbero sembrare un po' ripetitive o troppo estese. Nonostante questo, l'album rappresenta comunque un lavoro importante nella storia del jazz e del blues, e avvicinarsi alla sua musica sarà un'esperienza gratificante per chiunque ami questi generi musicali.
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