Artista: Dark the Suns Album: Sleepwalking in a Nightmare

Anno: 2010
Tempo: 0:0-1

Recensione dell'Album Sleepwalking in a Nightmare di Dark the Suns

Se sei un fan del genere metal, probabilmente conoscerai già Dark the Suns. Questa band finlandese ha iniziato a fare musica nel 2005 e, da allora, ha pubblicato tre album. Il loro ultimo lavoro, Sleepwalking in a Nightmare, è stato rilasciato nel 2020 ed è stato accolto da recensioni contrastanti. In questo post, analizzerò l'album traccia per traccia e ti darò la mia opinione su questo disco.
Il sound di Dark the Suns è influenzato da molte band di metal gotico, come Katatonia e Paradise Lost. Sebbene la loro musica sia spesso malinconica e oscura, non è priva di melodie orecchiabili. Sleepwalking in a Nightmare segue lo stesso pattern dei loro lavori precedenti, ma sembra meno riflessivo e più diretto. L'album si apre con la traccia omonima, che è una canzone epica e drammatica con un'attenzione particolare alle armonie vocali.
La seconda traccia, Spirit in the Dark, è uno dei pezzi più forti dell'album. La sua intro strumentale ha un groove contagioso, che si evolve in un brano veloce e hardcore con un chorus potente. La terza traccia, Escape, è un altro brano energico che si distingue per i suoi riff pesanti e il ritornello orecchiabile.
La quarta traccia, Reflections, rallenta il ritmo, introducendo la voce dolce e malinconica del cantante. La canzone è un po' più sognante e introspettiva rispetto alle altre tracce, ma rimane comunque fedele allo stile della band. La quinta traccia, Tormented, è probabilmente il brano più controverso dell'album. La sua natura sperimentale e dissonante può non piacere a tutti, ma è comunque un'aggiunta interessante al disco.
La sesta traccia, Through the Broken Mirror, è una ballata accattivante con un violino emotivo e una melodia vocale struggente. È una delle migliori canzoni dell'album e dimostra che Dark the Suns può scrivere pezzi più leggeri senza perdere la loro essenza. L'ultima traccia, Joys of the Emptiness, è una cover della band doom metal Paradise Lost. La versione di Dark the Suns è affascinante e fedele all'originale, rendendola una buona conclusione per l'album.
In generale, Sleepwalking in a Nightmare di Dark the Suns è un buon album con alcuni punti di forza e di debolezza. Se ti piace il metal gotico emotivo e melancolico, probabilmente apprezzerai questa uscita. Tuttavia, alcune delle tracce possono non piacere a tutti, specialmente quelle più sperimentali. Personalmente, ho trovato la voce del cantante uno dei punti di forza dell'album e spero che la band continui a sperimentare con le loro melodiche mature. Tuttavia, penso che Dark the Suns potrebbe lavorare sulle loro canzoni più sperimentali per renderle un po' più accessibili al grande pubblico.