Artista: Alice in Videoland Album: She's a Machine!
Anno: 2008Tempo: 0:0-1
Recensione critica dell'album She's a Machine! di Alice in Videoland
Se sei un amante della musica elettronica, probabilmente hai sentito parlare di Alice in Videoland. Il gruppo svedese ha conquistato il pubblico negli anni 2000 con il suo stile unico e la fusione tra synthpop, electro e punk rock. E oggi, voglio parlarti del loro album She's a Machine!, uscito nel 2008. È considerato uno dei loro lavori più importanti, ma sarà veramente così? Ecco la mia recensione critica.
Prima di parlare dell'album, voglio dedicare qualche riga alla descrizione di Alice in Videoland. Originariamente creato come un duo dall'incontro di Anders Alexander e Toril Lindqvist, il gruppo ha avuto molti cambi di formazione nel corso degli anni, prima di stabilizzarsi con la cantante Pernilla Andersson e il tastierista Johan Dahlqvist che si sono uniti ai membri fondatori.
Il loro genere musicale è stato definito come una miscela di electro, punk rock, elettropop e pop punk, con testi incentrati sui problemi della generazione dei millennial e sulla sperimentazione sessuale. Inoltre, il gruppo ha attirato l'attenzione per la sua immagine provocatoria e per le performance dal vivo energiche.
Ma passiamo all'album. She's a Machine! inizia con la canzone Last Lover, che diventa subito chiara per la sua intensità e per lo stile rock con gli elementi elettronici. Il brano Ladykiller è una delle tracce più note dell'album, e la voce di Pernilla Andersson emerge in modo sorprendente per la sua potenza. La canzone Dance with Me ha un ritmo contagioso e una melodia di synth pop dalle tonalità retrò, mentre Can't Get Enough è un pezzo potente, con chitarre aggressive e un riff indimenticabile.
Tuttavia, l'album interrompe la sua corsa con le tracce Going Down e Candy, che hanno un'atmosfera più lenta e poco coinvolgente, distruggendo l'energia raccolta fino a quel momento. Inoltre, le canzoni Out of Mind e My Baby sono interessanti, ma mancano dell'orgoglio e dell'energia che rendono Alice in Videoland un gruppo veramente sorprendente.
In conclusione, She's a Machine! di Alice in Videoland è un album interessante che ci mostra l'abilità del gruppo nel creare un mix tra rock e synth pop. Tuttavia, ci sono alcune tracce che hanno un'energia troppo bassa e un suono poco coinvolgente, spezzando il ritmo dell'album. Nel complesso, vale la pena di ascoltare se sei in cerca di un'esperienza musicale elettrizzante e piena di adrenalina.
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