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Artista: Etta James Album: Seven Year Itch


Anno: 1988
Tempo: 0:0-1

Una critica dell'album Seven Year Itch di Etta James


Quando si passa attraverso i grandi artisti della musica nera come Etta James, ci si imbatte in uno dei talenti più iconici del secolo scorso. Con una carriera che durava da oltre cinquant'anni, ha avuto un impatto enorme sulla musica soul e blues. L'album Seven Year Itch dell'artista rappresenta una tappa importante nel suo percorso musicale. In questo post, daremo uno sguardo dettagliato alle canzoni dell'album, al suo contesto storico e alla critica dell'opera stessa.

Etta James è stata una cantante, compositrice e musicista che ha avuto un enorme impatto sulla musica americana. Famose in particolare le sue canzone At Last e I'd Rather Go Blind. Accreditata come la regina del blues, la sua carriera di successo si estendeva dall'inizio degli anni '50 fino alla sua scomparsa nel 2012. Seven Year Itch è stato pubblicato nel 1988, riscuotendo successo e diventando uno dei dischi più rappresentativi della cantante.

Le canzoni presenti nell'album spaziano tra generi diversi, tra cui blues, jazz, soul e rock. Il brano di apertura, Jump The Blues Away, è un pezzo di rock and roll classico che presenta il suono distorto di una chitarra elettrica. La traccia successiva, Something's Got A Hold On Me, è una canzone soul in cui Etta James sfoggia tutta la sua potente voce. Lover Man (Oh, Where Can You Be?) è un classico jazz di Billie Holiday, riproposto con grande stile dalla James. È presente anche una cover di Hound Dog di Elvis Presley.

L'album Seven Year Itch è stato pubblicato in un momento in cui la musica si stava evolvendo rapidamente. La nascita del punk rock, dell'hip hop e dell'elettronica ha cambiato radicalmente il panorama musicale. Tuttavia, l'album ha dimostrato che la musica soul e blues aveva ancora molto da offrire. Infatti, la sua influenza ha raggiunto anche artisti come Amy Winehouse, Adele e Joss Stone.

Tuttavia, non tutti gli aspetti dell'album sono stati accolti positivamente. Alcuni critici hanno sostenuto che le cover presenti nell'album non rappresentavano il meglio della cantante, e che sarebbero state preferibili più canzoni originali. Inoltre, alcune delle tracce presenti nell'album sembrano non riuscire a raggiungere il livello elevato di cui Etta James era capace.

In generale, l'album Seven Year Itch di Etta James rappresenta un momento importante nella sua carriera. Ha dimostrato che la musica soul e blues aveva ancora molto da offrire, influenzando alcune delle artiste più importanti degli ultimi decenni. Anche se alcune cover presenti nell'album non hanno rispettato le aspettative, rimane comunque uno dei lavori più rappresentativi della cantante. Se sei un fan del genere o della musica in generale, non puoi non ascoltare l'opera di questa grande artista.