Artista: Can Album: Out of Reach
Anno: 1978Tempo: 0:0-1
Can: Una critica dell'album Out of Reach
Fra le band di culto del rock sperimentale tedesco degli anni '60 e '70, una delle più importanti è senza dubbio i Can, che negli anni '70 hanno pubblicato una serie di album che hanno influenzato moltissimi artisti successivi. Tra questi si distingue Out of Reach, l'ultima pubblicazione del gruppo a essere interpretata dalla cantante inglese Rosa Thompson. In questa recensione andremo a esplorare in dettaglio l'album e il contesto in cui è stato creato.
I Can sono stati una band tedesca che ha formato la sua strada nella Germania degli anni sessanta, e in particolare a Köln. Tra i suoi fondatori c'era il tastierista Irmin Schmidt e il bassista Holger Czukay, che ha inaugurato una lunga serie di album dal carattere sperimentale. Il gruppo ha saputo fondere influssi musicali vari, dal rock elettronico alla psichedelia, passando per la world music.
Out of Reach è stato il penultimo album del gruppo, ed è stato pubblicato nel 1978. È stato l'unico album del gruppo ad essere stato cantato interamente in inglese, con testi più adeguati al mercato anglosassone. Il cambio di linguaggio e la presenza della cantante inglese Rosa Thompson hanno fatto diventare questo album uno dei più accessibili della band.
Il primo brano di Out of Reach è How Do I Know, che si apre con un rilassato passo di basso, seguito da un intenso riff di chitarra elettrica e dal pop rock tipico degli anni '70. La voce di Thompson si addentra nel suono della band, dando una nuova dimensione all'energia della musica. Un altro brano memorabile dell'album è Chain Reaction, che è costituito da un riff minimalistico al basso, seguito da un'esplosione di percussioni e cymbals, che coniugano la struttura e la spontaneità.
Un altro pezzo che si fa notare all'interno di Out of Reach è Sputnik in Your Coffee, dove i suoni elettronici si fondono alla musica acustica. Il brano è caratterizzato da un canto in stile mantra, in cui il testo viene ripetuto in loop e l'atmosfera si illumina di colori strani e suoni impeccabili. Proprio come in una astronave che si dirige verso l'infinito.
Nonostante Out of Reach sia considerato uno dei migliori album dei Can, molti dei suoi seguaci di vecchia data insistono sul fatto che sia un album poco illuminante. Secondo loro, la scelta di utilizzare la voce di Rosa Trentin al posto di Damo Suzuki, storico membro del gruppo, avrebbe reso l'album meno cosmico e vicino al rock duro. Nonostante queste valutazioni, Out of Reach resta comunque un tassello importante nella storia del rock sperimentale.
In definitiva, Out of Reach è un album interessante per un pubblico molto vasto, che va dagli amanti della musica rock più sperimentale a chi si avventura per la prima volta in questo mondo. I Can affondano le loro radici in un'esperienza profondamente libera e cosmica che vuole contagiare i suoi ascoltatori. Tuttavia, bisogna ascoltare con molta attenzione le molte sfumature che le loro canzoni regalano. Out of Reach è un ottimo esempio del modo in cui i Can uniscono elementi molto diversi tra loro per creare qualcosa di nuovo e unico.
In definitiva, Out of Reach è un album interessante per un pubblico molto vasto, che va dagli amanti della musica rock più sperimentale a chi si avventura per la prima volta in questo mondo. I Can affondano le loro radici in un'esperienza profondamente libera e cosmica che vuole contagiare i suoi ascoltatori. Tuttavia, bisogna ascoltare con molta attenzione le molte sfumature che le loro canzoni regalano. Out of Reach è un ottimo esempio del modo in cui i Can uniscono elementi molto diversi tra loro per creare qualcosa di nuovo e unico.
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