VAN DER GRAAF GENERATOR - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Van der Graaf Generator: La Storia di una Leggendaria Band. Van der Graaf Generator è un leggendario gruppo musicale britannico nato negli anni '60. La loro musica è stata influenzata dal rock progressivo e dalle sonorità psichedeliche. Il loro stile unico ha reso la band un'icona del genere, con brani iconici come Killer, Still Life, Refugees e molti altri. In questo post esploreremo la storia del gruppo, le migliori canzoni e gli album più importanti che hanno creato.
Van der Graaf Generator è stata una band britannica fondata nel 1967 a Manchester. La formazione originale comprendeva Peter Hammill alla voce, Hugh Banton all'organo a canne, Guy Evans alla batteria e Nick Potter al basso. La band ha raggiunto il successo commerciale a metà degli anni '70, influenzando la scena musicale con il loro stile unico. La band ha pubblicato dodici album studio durante la loro carriera, il primo dei quali era The Aerosol Grey Machine, pubblicato nel 1969.
Tra le canzoni più famose del gruppo ci sono Killer e Refugees, entrambe apparse sull'album Pawn Hearts del 1971. Il successo della band in quel periodo dipese anche da altri due importanti album: H to He, Who Am the Only One e Godbluff. Questi album contribuirono ad aumentare la popolarità del gruppo sia nel Regno Unito che all'estero. Altre canzoni di successo includono Still Life, The Undercover Man e La Rossa.
Uno dei tratti distintivi della musica dei Van der Graaf Generator è la voce di Peter Hammill. La sua potente voce è stata uno dei fattori chiave del successo della band. Le liriche da lui scritte spesso erano oscure, intense e mistiche. La musica era complessa e si caratterizzava per lunghe sezioni strumentali e improvvisazioni.
Gli album del gruppo sono stati molto apprezzati dalla critica musicale. Pawn Hearts è stato nominato uno dei migliori album del 1970 dalla rivista Rolling Stone, mentre Godbluff è stato inserito nella lista dei 100 migliori album progressivi di tutti i tempi dall'illustre rivista musicali Q Magazine.
Van der Graaf Generator è una delle band più importanti e influenti del rock progressivo. La loro musica ha influenzato numerose altre band del genere e ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica. La loro musica è ancora ascoltata oggi, dimostrando la loro rilevanza e il loro impatto su generazioni di musicisti e ascoltatori. La loro discografia è definitivamente un must per tutti gli amanti del rock progressivo.
Van der Graaf Generator è stata una band britannica fondata nel 1967 a Manchester. La formazione originale comprendeva Peter Hammill alla voce, Hugh Banton all'organo a canne, Guy Evans alla batteria e Nick Potter al basso. La band ha raggiunto il successo commerciale a metà degli anni '70, influenzando la scena musicale con il loro stile unico. La band ha pubblicato dodici album studio durante la loro carriera, il primo dei quali era The Aerosol Grey Machine, pubblicato nel 1969.
Tra le canzoni più famose del gruppo ci sono Killer e Refugees, entrambe apparse sull'album Pawn Hearts del 1971. Il successo della band in quel periodo dipese anche da altri due importanti album: H to He, Who Am the Only One e Godbluff. Questi album contribuirono ad aumentare la popolarità del gruppo sia nel Regno Unito che all'estero. Altre canzoni di successo includono Still Life, The Undercover Man e La Rossa.
Uno dei tratti distintivi della musica dei Van der Graaf Generator è la voce di Peter Hammill. La sua potente voce è stata uno dei fattori chiave del successo della band. Le liriche da lui scritte spesso erano oscure, intense e mistiche. La musica era complessa e si caratterizzava per lunghe sezioni strumentali e improvvisazioni.
Gli album del gruppo sono stati molto apprezzati dalla critica musicale. Pawn Hearts è stato nominato uno dei migliori album del 1970 dalla rivista Rolling Stone, mentre Godbluff è stato inserito nella lista dei 100 migliori album progressivi di tutti i tempi dall'illustre rivista musicali Q Magazine.
Van der Graaf Generator è una delle band più importanti e influenti del rock progressivo. La loro musica ha influenzato numerose altre band del genere e ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica. La loro musica è ancora ascoltata oggi, dimostrando la loro rilevanza e il loro impatto su generazioni di musicisti e ascoltatori. La loro discografia è definitivamente un must per tutti gli amanti del rock progressivo.
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2023-06-06
Van der Graaf Generator - La storia della band e il loro stile musicale unico
I Van der Graaf Generator sono un gruppo inglese che ha fatto la storia della musica rock progressiva, con un sound molto personale e sperimentale. Fondata nel 1967, la band ha vissuto diverse fasi di successo e cambiamenti di formazione, ma ha sempre conservato il suo stile unico e riconoscibile. In questo articolo voglio condividere con voi alcuni dei momenti salienti della carriera dei Van der Graaf Generator, analizzando il loro stile musicale e i concerti più belli e memorabili.
La carriera dei Van der Graaf Generator inizia nel 1967 a Manchester, quando Peter Hammill (voce e tastiere) e Chris Judge Smith (batteria) si incontrano alla scuola d'arte locale. In breve tempo si uniscono al gruppo i musicisti Nick Pearne (organo) e Keith Ellis (basso), ma già nel 1968 i Van der Graaf Generator subiscono il primo cambiamento di formazione, con l'ingresso di Hugh Banton al posto di Pearne. Il debutto discografico della band arriva nel 1969, con l'album omonimo Van der Graaf Generator, che riscuote un certo successo in Inghilterra grazie soprattutto ai singoli People You Were Going To e After The Flood. La musica dei Van der Graaf Generator è caratterizzata da un sound complesso e articolato, ricco di strumenti elettronici, riff di chitarra e tastiere molto presenti, che creano un'immagine sonora densa e intensa.
Nel corso degli anni '70, i Van der Graaf Generator cambiano formazione più volte, ma il nucleo storico del gruppo rimane sempre Hammill, Banton e il batterista Guy Evans. Tra gli album più significativi di questo periodo possiamo citare H to He, Who Am The Only One (1970), Pawn Hearts (1971), Godbluff (1975) e Still Life (1976). La musica dei Van der Graaf Generator si fa sempre più sperimentale e astratta, con lunghe suite strumentali, cambi di tempo e atmosfere oniriche e misteriose. Anche i testi delle canzoni riflettono questa dimensione onirica e psichedelica, con suggestioni metafisiche e riferimenti alla letteratura fantastica.
Tra i concerti più belli e ricordati dei Van der Graaf Generator, possiamo citare quello del 23 giugno 1978 al Golders Green Hippodrome di Londra, considerato uno dei migliori live della band di sempre. Questo concerto venne registrato e successivamente pubblicato nel doppio album dal vivo Vital (1978), che include anche estratti di altri spettacoli del tour europeo. Durante questo concerto, i Van der Graaf Generator suonano alcuni dei loro brani più celebri come Theme One, Lemmings e The Sphinx In The Face, in una performance intensa e coinvolgente.
In conclusione, i Van der Graaf Generator sono una band storica della musica rock progressiva, che ha saputo creare uno stile musicale unico e riconoscibile. Grazie alla loro attitudine sperimentale e innovativa, i Van der Graaf Generator hanno influenzato molti altri artisti e hanno lasciato un segno indelebile nella scena musicale inglese. Se vi piace la musica avanguardista e cercate qualcosa di diverso dal solito, vi consiglio di approfondire la conoscenza di questo gruppo straordinario.
La carriera dei Van der Graaf Generator inizia nel 1967 a Manchester, quando Peter Hammill (voce e tastiere) e Chris Judge Smith (batteria) si incontrano alla scuola d'arte locale. In breve tempo si uniscono al gruppo i musicisti Nick Pearne (organo) e Keith Ellis (basso), ma già nel 1968 i Van der Graaf Generator subiscono il primo cambiamento di formazione, con l'ingresso di Hugh Banton al posto di Pearne. Il debutto discografico della band arriva nel 1969, con l'album omonimo Van der Graaf Generator, che riscuote un certo successo in Inghilterra grazie soprattutto ai singoli People You Were Going To e After The Flood. La musica dei Van der Graaf Generator è caratterizzata da un sound complesso e articolato, ricco di strumenti elettronici, riff di chitarra e tastiere molto presenti, che creano un'immagine sonora densa e intensa.
Nel corso degli anni '70, i Van der Graaf Generator cambiano formazione più volte, ma il nucleo storico del gruppo rimane sempre Hammill, Banton e il batterista Guy Evans. Tra gli album più significativi di questo periodo possiamo citare H to He, Who Am The Only One (1970), Pawn Hearts (1971), Godbluff (1975) e Still Life (1976). La musica dei Van der Graaf Generator si fa sempre più sperimentale e astratta, con lunghe suite strumentali, cambi di tempo e atmosfere oniriche e misteriose. Anche i testi delle canzoni riflettono questa dimensione onirica e psichedelica, con suggestioni metafisiche e riferimenti alla letteratura fantastica.
Tra i concerti più belli e ricordati dei Van der Graaf Generator, possiamo citare quello del 23 giugno 1978 al Golders Green Hippodrome di Londra, considerato uno dei migliori live della band di sempre. Questo concerto venne registrato e successivamente pubblicato nel doppio album dal vivo Vital (1978), che include anche estratti di altri spettacoli del tour europeo. Durante questo concerto, i Van der Graaf Generator suonano alcuni dei loro brani più celebri come Theme One, Lemmings e The Sphinx In The Face, in una performance intensa e coinvolgente.
In conclusione, i Van der Graaf Generator sono una band storica della musica rock progressiva, che ha saputo creare uno stile musicale unico e riconoscibile. Grazie alla loro attitudine sperimentale e innovativa, i Van der Graaf Generator hanno influenzato molti altri artisti e hanno lasciato un segno indelebile nella scena musicale inglese. Se vi piace la musica avanguardista e cercate qualcosa di diverso dal solito, vi consiglio di approfondire la conoscenza di questo gruppo straordinario.
Tag: Van der Graaf Generator, migliori canzoni, concerti, critica, biografia musicale
CANZONI VAN DER GRAAF GENERATOR - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - W
2 - The Boat of Millions of Years
3 - The Undercover Man
4 - Man-Erg
5 - Scorched Earth
6 - A Plague of Lighthouse Keepers
7 - Arrow
8 - The Sleepwalkers
9 - Killer
10 - Refugees
11 - House With No Door
12 - Pilgrims
13 - Lost
14 - Afterwards
15 - La Rossa
16 - Necromancer
17 - White Hammer
18 - Darkness (11/11)
19 - Lemmings (including Cog)
20 - Still Life
21 - My Room (waiting For Wonderland)
22 - Out Of My Book
23 - After The Flood
24 - Pioneers Over C
25 - Childlike Faith In Childhood's End
26 - Black Smoke Yen
27 - Running Back
28 - Into A Game
29 - When She Comes
30 - Masks
31 - Whatever Would Robert Have Said?
32 - Lizard Play
33 - Wondering
34 - The Habit Of The Broken Heart
35 - Octopus
36 - The Siren Song
37 - Last Frame
38 - Cat's Eye/yellow Fever (running)
39 - The Hurlyburly
40 - A Place To Survive
41 - The Sphinx In The Face
42 - Interference Patterns
43 - Lemmings
44 - Every Bloody Emperor
45 - Pioneers Over C.
46 - Chemical World
47 - Lifetime
DISCOGRAFIA - VAN DER GRAAF GENERATOR
2016: Do Not Disturb
2012: Alt
2011: A Grounding in Numbers
2008: Trisector
2005: Present
1982: Time Vaults
1976: Still Life
1976: World Record
1975: Godbluff
1971: Pawn Hearts
1969: The Aerosol Grey Machine