Artista: Biffy Clyro Album: Infinity Land
Anno: 2004Tempo: 1:02:26
La Recensione Critica dell'Album Infinity Land dei Biffy Clyro
Ciao a tutti, oggi parleremo dell'album Infinity Land degli inglesi Biffy Clyro. Chi è rimasto al passo con la scena rock alternativa degli ultimi anni, conoscerà sicuramente questo gruppo formato nel 1995 a Kilmarnock (Scozia). Il gruppo originariamente aveva un sound post-hardcore e punk, per poi evolversi in un rock alternativo fatto di pesanti riff, melodie orecchiabili e testi intimi e personali. L'album Infinity Land, pubblicato nel 2004, è stato un altro importante snodo nell'evoluzione musicale dei Biffy e sicuramente merita una recensione critica.
L'album inizia con Glitter and Trauma, un brano che mette subito in mostra il mix di pesanti riff e melodie orecchiabili tipiche dei Biffy Clyro. La voce dell'interprete Simon Neil, poi, conferisce un tocco personale, e il risultato finale è un pezzo che attira subito l'attenzione dell'ascoltatore. Seguono Strung to Your Ribcage e My Recovery Injection, altri due brani solidi, ma già qui si può notare una certa inconsistenza nella scelta del sound. Sembra infatti che la band abbia voluto amalgamare tutti i generi musicali che più amava in un'unica registrazione, e questo può risultare a tratti un po' confusionario.
Got Wrong, The Atrocity e Some Kind of Wizard sono invece da considerarsi tra le migliori canzoni dell'album. Qui è infatti presente un equilibrio perfetto tra il sound pesante della band e melodie pop ben definite. The Atrocity si fa infatti notare per il suo andamento deciso e carico di energia, mentre Got Wrong e Some Kind of Wizard sono delle vere e proprie gemme nascoste dell'album, che non possono passare inosservate all'ascoltatore attento.
L'album prosegue poi con altri brani di buona fattura, come Wave Upon Wave Upon Wave e Only One Word Comes to Mind. Ciò che però lascia perplessi, è proprio la scelta di inserire alcune canzoni che non sono all'altezza del resto dell'album. There's No Such Man as Crasp, ad esempio, è un brano del tutto superfluo che non aggiunge nulla all'opera complessiva, tanto che viene facilmente dimenticato dopo la prima ascoltata.
In conclusione, Infinity Land dei Biffy Clyro è un album che merita di essere ascoltato, soprattutto per la capacità della band di unire vari generi musicali in un'unica opera e per la ricerca costante di un equilibrio perfetto tra il sound pesante e le melodie orecchiabili. La mancanza di una visione artistica univoca, però, rende l'album a tratti un po' confusionario e insipido. Nonostante ciò, Infinity Land è un'opera che riporta ai bei tempi del rock alternativo degli anni '90 e che non può mancare nella collezione di un music lover.
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