Artista: Johann Sebastian Bach Album: Geistliche Kantaten BWV 61 - 63
Anno: 1976Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Geistliche Kantaten BWV 61 - 63 di Johann Sebastian Bach
Johann Sebastian Bach è uno dei più grandi musicisti della storia. Nato a Eisenach nel 1685, ha vissuto durante uno dei periodi più importanti della musica europea. Le sue opere, tra cui le cantate sacre, sono state considerate un tesoro dell'umanità e rappresentano un esempio di musica barocca di alto livello. In questo articolo, esamineremo l'album Geistliche Kantaten BWV 61 - 63 di Bach, una collezione di cantate sacre risalenti al periodo in cui il compositore era al servizio della corte di Weimar. Esploreremo le migliori canzoni dell'album, il contesto in cui sono state create e aggiungeremo alcune critiche all'artista e alla sua musica.
L'album Geistliche Kantaten BWV 61 - 63 di Johann Sebastian Bach contiene tre cantate sacre scritte dal compositore durante la sua permanenza a Weimar. Questo periodo fu molto prolifico per Bach, poiché la corte di Weimar era un patrono delle arti e della musica. Le cantate in questo album sono composte per voce solista, coro e orchestra e hanno come tema principale il Natale. La prima cantata, Nun komm, der Heiden Heiland (Ora vien, salvatore delle genti) è una rielaborazione di un inno del IV secolo. La seconda cantata, Nun lob, mein Seel, den Herren (Ora loda la mia anima al Signore), si concentra sulla nascita di Cristo e l'ultima, Christum wir sollen loben schon (dobbiamo lodare Cristo ora), celebra la nascita di Gesù.
La cantata Nun komm, der Heiden Heiland è una delle migliori dell'album. La melodia dell'aria è fluida e la linea vocale ben delineata. È una delle cantate in cui Bach dimostra la sua abilità nella composizione di melodie. Nun lob, mein Seel, den Herren è un'altra cantata d'eccezione dell'album. È scritto per basso e coro ed è tra le poche cantate di Bach per un basso solista. È un pezzo di musica regale, raffinato e imponente. Infine, Christum wir sollen loben schon è un altro esempio di musica scritta per celebrare le festività natalizie. La musica è allegra, vivace e in grado di catturare l'attenzione dell'ascoltatore.
Nonostante l'album sia una pietra miliare della musica sacra barocca, ci sono alcune critiche da fare a Bach e alla sua arte. Il cantante Andreas Scholl ha criticato la sua esecuzione delle cantate di Bach, definendole troppo rispettose e mancanti di vere emozioni. In particolare, Scholl ha criticato Bach per l'eccessiva enfasi sulla religione, che non permette alla musica di esprimere la vera emotività dell'essere umano. Tuttavia, le opinioni di Scholl sono state criticate da molti musicisti e critici per la loro presunzione e per non aver preso in considerazione il contesto in cui Bach ha composto la sua musica.
In conclusione, Geistliche Kantaten BWV 61 - 63 di Johann Sebastian Bach è un album di esempi di musica sacra barocca scritta per celebrare il Natale. È un'opera di grande bellezza, che dimostra la grande abilità del compositore nella creazione di melodie e nell'utilizzo dell'orchestra. Tuttavia, come in ogni opera d'arte, ci sono critiche che si possono fare. Pur essendo una musica molto bella, alcuni la ritengono troppo rispettosa, mancante di emozioni vere e troppo concentrata sulla religione. Nonostante ciò, non si può negare l'impatto di Bach sull'arte della musica e il suo contributo alla cultura occidentale.
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