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Artista: Bomb The Bass Album: Future Chaos


Anno: 2008
Tempo: 0:0-1

Recensione critica dell'album Future Chaos degli artisti musicali Bomb The Bass


Bomb The Bass è un progetto musicale nato come solista nel 1987 di Tim Simenon, ex-membro dei Massive Attack. Il progetto è stato in seguito ampliato quando Tim ha deciso di collaborare con altri musicisti per la realizzazione dell'album Future Chaos. Questo album rappresenta una svolta per la band, che si è allontanata dalle sonorità degli esordi, per abbracciare un sound più elettronico. In questa recensione, analizzeremo l'album brano per brano, cercando di evidenziare i pregi e i difetti di questo lavoro.
Il primo brano dell'album è Smog, una traccia dalle sonorità elettroniche alte, che funge da introduzione perfetta al sound dell'album. La voce del cantante Jon Spencer, precedentemente membro dei Blues explosion, si fonde perfettamente con il sound elettronico arricchito dai synth. La successiva Butterfingers presenta un sound più fluentemente, con un beat che avvolge e trasporta l'ascoltatore. La ritmica è coinvolgente e si può notare l'uso sapiente della chitarra elettrica durante tutto il brano.
Empires and Dance è un altro pezzo che richiama alla mente i primi lavori dei Bomb The Bass. Il sound in questo caso si fa meno elettronico e si avvicina ad uno stile più rock, grazie alle chitarre elettriche. Accoppiato a una scelta di testi crudi e taglienti lo rende trasgressivo e coinvolgente. The Infinites è un brano che evidenzia lo stile elettronico di Future Chaos. La bellezza del pezzo si basa sul contrasto tra la voce quasi sinuosa del cantautore Paul Conboy e il sound elettrico di Simenon.
La traccia successiva, Black River, rappresenta un momento di picco dell'album. È un brano epico, con un andamento lento e una melodia intima che arriva dritta al cuore. La voce di Mark Lanegan, cantautore statunitense, si sposa perfettamente con la melodia e rende il brano unico. Per finire l'album, abbiamo Up the Mountain, un pezzo dalle sonorità più dolci, con una chitarra acustica che si fonde con il suono elettronico. La voce del cantautore Richard Davis dona al brano un senso di nostalgia e malinconia.
In conclusione, Future Chaos è un album che rappresenta una svolta nella discografia dei Bomb The Bass. Il sound elettronico, che ha accompagnato il gruppo per tutta la carriera, viene integrato con elementi rock, ma senza mai perdere l'identità del progetto. Le voci degli ospiti sono state scelte con cura, e ogni brano trasmette sensazioni diverse, che spaziano dalla malinconia all'euforia. In alcuni casi il sound elettronico tende a prevalere sulla melodia, ma questo sembra essere una scelta precisa del gruppo. Future Chaos è quindi un album che non deluderà i fan dei Bomb The Bass e che potrebbe anche conquistare nuovi ascoltatori.