Artista: Big Country Album: Driving to Damascus
Anno: 1999Tempo: 0:0-1
Recensione critica: l'album Driving to Damascus dei Big Country
Se sei un appassionato di musica, allora difficilmente non hai mai sentito parlare della band scozzese Big Country. Il gruppo ha guadagnato fama internazionale negli anni '80 grazie al loro sound unico, caratterizzato dalla chitarra elettrica con effetto bagpipes. In questo articolo, parleremo del loro album Driving to Damascus del 1999, esplorando il genere musicale, le migliori canzoni e le nostre critiche per questo progetto.
Driving to Damascus è un album di Big Country che rappresenta il loro tentativo di uscire dagli anni '80 e produrre un suono più moderno e all'avanguardia. Nel complesso, il suono è ancora quello classico che conosciamo e amiamo, ma con un tocco di contemporaneità. L'apertura dell'album con Driving to Damascus ti fa subito capire che Big Country vuole mantenere il loro marchio di fabbrica senza sembrare obsoleti. Gli arrangiamenti chitarristici sono semplicemente fantastici, e il testo parla di un viaggio spirituale alla ricerca dell'illuminazione.
Una delle migliori canzoni su questo album è Devil In The Eye. È un pezzo dalla ritmica pulsante che cattura immediatamente l'attenzione dell'ascoltatore. È evidente che la band ha voluto creare un brano che si adatta perfettamente alla radio moderna, ma questo non significa che sia senza la maestria e la genialità del loro sound classico.
Tuttavia, ci sono alcune canzoni su Driving to Damascus un po' deboli, soprattutto nella seconda parte dell'album. Canzoni come Winding Wind e See You non raggiungono le stesse altezze delle prime tracce, e sembrano un po' riempitive. Ci si aspetterebbe di più da una band che ha guadagnato un'importante reputazione nella loro carriera di musicisti.
Il momento clou dell'album è la canzone Fragile Thing. La ballata inizia con la voce di Stuart Adamson e un arrangiamento semplice di chitarra acustica. La voce di Adamson trasuda emozione, e ti fa veramente capire che la band lavorava seriamente a questo album. Lascia un'impressione duratura negli ascoltatori, come si deve fare con una canzone che vuole essere una hit.
In generale, l'album Driving to Damascus è un buon tentativo da Big Country di evolversi e cambiare il loro sound classico, mantenendo comunque il loro marchio di fabbrica. Ci sono brani che ci sono piaciuti molto, come Devil In The Eye e Fragile Thing. Tuttavia, ci sono anche alcune canzoni che non si sentono al livello delle prime tracce. Se sei un fan di Big Country, consigliamo comunque di dare un'ascoltata all'album e di giudicare di persona. Certamente rimarrai colpito dalla maestria della band, ma anche dal desiderio di creare un sound più moderno. Inoltre, sarà divertente cercare le differenze tra il loro sound classico e quello moderno.
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