Artista: Roy Orbison Album: Cry Softly Lonely One
Anno: 1967Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Cry Softly Lonely One di Roy Orbison
Roy Orbison, famoso per la voce straordinaria e la presenza scenica, è uno dei musicisti più importanti degli anni '60. Oltre a essere conosciuto per i suoi successi Oh, Pretty Woman e In Dreams, l'artista è ricordato per il suo stile musicale unico, che mescola rock and roll, pop e ballate. Risale al 1967 l'uscita del suo album Cry Softly Lonely One, un lavoro che ha incontrato reazioni contrastanti fra la critica e il pubblico. In questo blog, esploreremo il contesto in cui è stato creato l'album, le migliori canzoni che lo compongono e daremo un'occhiata ad alcune delle critiche che sono state fatte.
Cry Softly Lonely One è considerato un album di transizione per Roy Orbison. L'artista aveva precedentemente subito un momento difficile nella sua carriera a causa della sua etichetta discografica e della morte di sua moglie, ma questo album segnò per lui il ritorno sulla scena. L'album fu pubblicato nel contesto di una scena musicale in fermento: l'era del rock and roll stava ormai finendo e il pop melodico stava prendendo piede. Il lavoro di Roy Orbison ha quindi riflessi di entrambi i generi.
L'album si apre con la canzone She, una ballata intensa che cattura l'attenzione dell'ascoltatore fin dall'inizio. Successivamente, troviamo Communication Breakdown, una canzone rock and roll con un ritmo incalzante e una melodia orecchiabile. La canzone che ha speso maggior tempo in classifica è stata Cry Softly Lonely One, una struggente ballata che mostra le capacità vocali di Roy Orbison come cantante.
Altre canzoni che meritano menzione sono Walk On, che ha un ritmo tranquillo ma energico, Drums, una canzone divertente che gioca sui battiti di tamburo, e Too Soon To Know, una ballata emotiva che riflette sul dolore della perdita. Come nella maggior parte dei suoi album, Roy Orbison dimostra in Cry Softly Lonely One la sua capacità di creare ballate coinvolgenti e rock and roll coinvolgenti.
Sebbene Cry Softly Lonely One abbia ricevuto alcune recensioni positive, ha incontrato anche molte critiche. Alcuni hanno sottolineato che alcune delle canzoni sono un po' troppo ripetitive, mentre altri hanno affermato che manca di energia e originalità. Molti, tuttavia, hanno apprezzato il fatto che l'album sia stato considerato come una sorta di risveglio per l'artista dopo un periodo difficile.
In conclusione, Cry Softly Lonely One è un album che riflette la transizione di Roy Orbison verso il pop melodico. Sebbene alcune delle canzoni possano essere considerate ripetitive e mancanti di energia, l'album nel complesso offre una solida performance dell'artista. La voce di Roy Orbison rappresenta il punto di forza dell'album, e la produzione è solida in tutta la linea. Se sei un fan del genere musicale, Cry Softly Lonely One merita sicuramente un ascolto.
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