Artista: 4 Hero Album: Creating Patterns
Anno: 2001Tempo: 0:0-1
Creando Pattern, L'Album Dei 4 Hero: Una Recensione Critica
Cari lettori amanti della musica, oggi parleremo di uno dei gruppi più noti nel mondo della musica elettronica, i 4 Hero. In particolare, ci concentreremo sulla loro creatura più recente: l'album Creating Patterns. Nel seguito della lettura, vi accompagnerò nel mondo di questo disco, fornendo una descrizione dettagliata della band e del loro suono, delle migliori tracce dell'album, ma anche delle critiche che inevitabilmente ne dovrò fare.
I 4 Hero sono una band inglese di musica elettronica, nata a metà degli anni '80. Il loro stile combina influenze di jazz, funk, soul e breakbeat, nei quali sono maestri assoluti. La band si contraddistingue per l'uso costante di strumenti acustici, il che conferisce ai loro brani una felice alchimia tra gli elementi elettronici e quelli organici. Nel nostro speciale, ci occuperemo di Creating Patterns, il loro album del 2001, che è stato considerato uno dei loro migliori lavori.
L'album inizia con Hold It Down, un trip-hop intenso con un basso che pulsante, ottimamente cadenzato dalle percussioni che accompagnano il rap intenso di Lady Alma. Questa è una delle tracce migliori e più riuscite dell'album, che non mancherà di appassionare gli amanti del breakbeat. Anche Time è un ottimo brano, dove il groove è il protagonista incontrastato e la voce di Ursula Rucker ci guida attraverso un percorso di accordi elettronici molto ben realizzati.
Una traccia molto interessante è Star Chasers, che vede collaborare il violinista inglese virtuoso Mike Poyser. In questo brano, la sua magnifica esibizione si fonde perfettamente con il pianoforte e gli accordi atmosferici che caratterizzano la composizione, creando un'atmosfera quasi magica. Un grande lavoro che esemplifica perfettamente l'abilità del gruppo a integrare armonie jazz e, allo stesso tempo, a mantenere un'attenzione elevatissima verso la sperimentazione.
Nel suono dei 4 Hero, ci sono stata una ricerca continua di nuove soluzioni, ma talvolta questa ricerca a discapito dell'immediatezza dei loro brani. Infatti, a volte Creando Patterns diventa troppo cerebrale e poco coinvolgente. Non mancano tuttavia le eccezioni: in Extensions e Something Nothing la band riesce a trascinare l'ascoltatore con un brio che entusiasma. La prima è un must-have per chi ama il funk, la seconda un'ode sublime e romantica al break beat.
In conclusione, l'album Creating Patterns dei 4 Hero è un lavoro decisamente interessante e che può spaziare in diversi generi musicali. Non stupisce che molti giornalisti musicali abbiano parlato di una perla della musica elettronica degli anni 2000. Tuttavia, in alcune parti dell'album, la ricerca di nuovi suoni e di nuove soluzioni ha avuto la meglio sull'immediatezza dei brani, rendendo l'ascolto poco più che un esercizio mentale. Resta comunque un album ricco di spunti e che regala momenti di grande intensità musicale. Certamente un bel disco da mettere nella propria collezione di musica elettronica.
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