Artista: Dna Feat. Suzanne Vega Album: Close-Up, Volume 4: Songs of Family
Anno: 2012Tempo: 0:0-1
Una critica dell'album Close-Up, Volume 4: Songs of Family di Dna Feat. Suzanne Vega
Benvenuti cari lettori, oggi parleremo di uno dei più grandi album della cantautrice statunitense Suzanne Vega: Close-Up, Volume 4: Songs of Family, che vede la partecipazione del gruppo musicale Dna. Prima di approfondire la recensione di questo album, descriveremo brevemente l'artista e il genere musicale a cui appartiene, per poi analizzare le migliori canzoni e il contesto in cui l'album è nato. Infine, daremo qualche critica sull'album e sull'artista, basandoci su fonti affidabili prese dalla rete.
Suzanne Vega è una cantautrice statunitense originaria di Santa Monica, California, ma cresciuta a New York. La sua carriera musicale ha avuto inizio negli anni '80 ed è stata influenzata da generi quali il folk e il pop. Tra i suoi pezzi di maggior successo si annoverano Luka, Tom's Diner e Marlene on the Wall. La musica di Suzanne Vega si caratterizza per testi molto introspettivi e per la presenza di sonorità acustiche.
Close-Up, Volume 4: Songs of Family uscì nel 2012 ed è il quarto e ultimo album della serie Close-Up, caratterizzata dalla rilettura di alcune delle sue più famose canzoni. Il particolare di questo volume è la collaborazione con il gruppo Dna, formato dal chitarrista Arto Lindsay e dal batterista Ikue Mori. Il sound di Dna è riconducibile al post-punk, e il loro stile ha influenzato molti artisti successivi.
Tra le migliori canzoni dell'album, si possono annoverare Tom's Diner, Pornographer's Dream e Blood Makes Noise. Il primo è un classico della discografia di Suzanne Vega, che già nel 1990 venne rimaneggiato dall'inglese DNA in un episodio di mash-up elettronico. In questa versione, Arto Lindsay ha creato un'atmosfera più fredda e coriacea. Pornographer's Dream è uno dei gioielli dell'album, un pezzo che descrive la vita di un alcolizzato che si aggira per la notte a caccia di sesso. Infine, Blood Makes Noise è una delle tracce che meglio rappresenta la scelta musicale di Suzanne Vega collaborate con Dna: un sound più duro e selvaggio, ma che, allo stesso tempo, mette in risalto la splendida voce di Suzanne Vega.
Passiamo ora alle critiche. Alcune fonti criticano l'album, sostenendo che la collaborazione con Dna sia una scelta inappropriata, che avrebbe snaturato la bellezza delle canzoni di Suzanne Vega. Tuttavia, nonostante ci siano molte controversie su questo album, dobbiamo riconoscere che la voce di Suzanne Vega si adatta perfettamente ai suoni più deragliati di Dna. In ogni caso, la bellezza dell'album sta nella sua originalità, nel suo sound diverso dal solito e nella rilettura delle tracce di Suzanne Vega.
In conclusione, Close-Up, Volume 4: Songs of Family è certamente un album fuori dagli schemi, in cui si mescolano la poetica malinconica e intima della cantautrice americana Suzanne Vega con il sound sperimentale e tagliente del duo composto da Arto Lindsay e Ikue Mori, ovvero Dna. Se vi piace il post-punk e la musica acustica, e se siete alla ricerca di qualcosa di diverso, questo album potrebbe fare al caso vostro. Vale la pena darci un'ascoltata per apprezzare tutte le sfaccettature di questi brani.
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