Artista: Alice In Chains Album: Black Gives Way to Blue
Anno: 2009Tempo: 54:45
Recensione critica dell'album Black Gives Way to Blue degli Alice in Chains
Gli Alice in Chains sono un gruppo grunge che ha fatto la storia del rock negli anni '90. La loro musica è stata capace di affrontare temi hardcore e metafisici, traendone un significato profondo e complesso. Con il loro album Black Gives Way to Blue, il gruppo ha segnato un punto di svolta nella storia della musica, in quanto rappresenta il primo lavoro pubblicato dalla band dopo la morte del cantante originale Layne Staley. In questo post, esamineremo l'album in modo critico, analizzando i punti di forza e di debolezza di questa produzione.
Partiamo dall'analisi del titolo dell'album, Black Gives Way to Blue, che rappresenta una dichiarazione di intenti del gruppo e un omaggio a Layne Staley, a cui viene attribuita la canzone omonima. Il titolo si richiama alle tonalità scure del grunge e al fatto che dall'oscurità si può risalire alla luce, tema centrale delle nuove canzoni degli Alice in Chains.
La musica del gruppo è sempre stata caratterizzata da rifferama serrato e da un sound metallico, nonché dalla bravura dei componenti del gruppo: Jerry Cantrell chitarrista e voce di spicco, Sean Kinney alla batteria e Mike Inez al basso. In questo disco, il suono degli Alice in Chains si fa più maturo e riflessivo, con canzoni come Your Decision e Private Hell che affrontano temi come la dipendenza e la solitudine. Inoltre, alcune tracce come A Looking in View e Check My Brain mostrano una vena più rock 'n' roll e meno metal.
Veniamo ora alle migliori canzoni dell'album. Certamente, Black Gives Way to Blue è una delle gemme del disco, scritta dal bassista Mike Inez con una melodia struggente e delle parole toccanti. Altre canzoni che meritano una menzione sono All Secrets Known, un'opera funky e leggera che funge da spartiacque tra le vecchie e le nuove produzioni del gruppo, e Lesson Learned, una canzone sperimentale dall'allure rarefatta e pretenziosa.
E adesso passiamo ad alcune critiche. Innanzitutto, l'album Black Gives Way to Blue appare a tratti un po' troppo artificiale e spoglio, espressione di un'epoca post-grunge che vede l'associazione tra musica e tecnologia come un dogma da seguire. Inoltre, il disco non è immune da alcune contraddizioni stilistiche, come il fatto che Lesson Learned incornicia un testo di altissimo spessore poetico all'interno di un arrangiamento troppo leggero e frammentario.
In conclusione, Black Gives Way to Blue degli Alice in Chains è un album che ha osato rinnovare il sound del gruppo, cercando di allontanarsi dallo stereotipo del grunge e di guardare alla musica con occhi nuovi. Senza dubbio, ciò che rende questo lavoro valido e apprezzabile è la tensione emotiva che trapela da ogni canzone, frutto di un'esperienza collettiva profonda e a lungo meditata, che fotografa la nuova maturità degli Alice in Chains. Tuttavia, ci sono delle imprecisioni e dei lati deboli che vanno segnalati, per una critica schietta e onesta che prenda in esame tutto il lavoro della band. In sintesi, Black Gives Way to Blue è un album che va ascoltato e apprezzato, magari con un po' di spirito critico, per cogliere appieno la ricchezza della loro proposta musicale.
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