Artista: Calvin Harris Album: 18 Months

Anno: 2012
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In analisi 18 Months di Calvin Harris: un album che ha segnato la musica dance

Gli amanti della musica dance probabilmente conosceranno Calvin Harris, uno dei DJ più famosi degli anni 2000 - 2010. Nel 2012, Harris ha pubblicato l'album 18 Months, una raccolta di brani dance-pop dove ha collaborato con numerosi artisti di fama internazionale. In questo post, esamineremo l'album, il suo successo e i brani più apprezzati, nonché daremo il nostro punto di vista critico su di esso.
18 Months è un album di genere dance-pop che si caratterizza per l'uso massiccio di sintetizzatori, drum machine e la vocalità di Calvin Harris. L'album sembra essere una sorta di celebrazione del mainstream della musica dance, poiché in ogni canzone si ha l'impressione di essere catapultati in una grande festa. Non a caso, l'album è uno dei più venduti tra quelli pubblicati da Harris e ha ottenuto numerosi premi, tra cui il Grammy per il miglior album dance/elettronica nel 2013.
Il successo di 18 months è dovuto in gran parte alla partecipazione di numerosi artisti di fama internazionale, tra cui Rihanna, Ne-Yo, Florence Welch e Ellie Goulding, tra gli altri. Molte delle canzoni di questo album sono rimaste in cima alle classifiche di vendita per diverse settimane, come ad esempio Feel So Close, Sweet Nothing e We Found Love (realizzata con Rihanna). Da notare anche la presenza di hit come I Need Your Love con Ellie Goulding o Drinking From the Bottle con Tinie Tempah.
Tuttavia, il grande successo di 18 Months è anche una spada a doppio taglio. Molti critici della musica dance accusano Harris di aver creato un album eccessivamente commerciale, che si adatta perfettamente alla linea guida delle grandi case discografiche, invece di proporre qualcosa di nuovo e innovativo. Sicuramente, l'album non si caratterizza per la sperimentazione sonora o la ricerca stilistica, ma piuttosto per la sua capacità di piacere al grande pubblico.
In ogni caso, bisogna ammettere che 18 Months è un album che ha contribuito a segnare l'evoluzione della musica dance negli ultimi anni. Siamo di fronte a un album che ha rafforzato un sound già in voga, rendendolo ancora più accessibile e orecchiabile per la grande massa. L'album rappresenta, quindi, un prodotto chiave per chiunque voglia conoscere l'evoluzione della musica dance nel periodo compreso tra la fine degli anni 2000 e gli inizi del 2010.
In ogni caso, la nostra opinione su questo album non è completamente negativa: siamo certi che 18 Months è un album che continuerà ad essere ascoltato e ballato nei club di tutto il mondo. Tuttavia, dobbiamo ammettere che, a nostro avviso, l'album manca di originalità e di creatività. La musica dance ha sempre rappresentato un genere che tende a sperimentare ed evolversi, ma l'album di Harris, purtroppo, si limita ad adattarsi a un sound già troppo consolidato. In ogni caso, non possiamo negare che 18 Months è un album che ha fatto storia e che non può essere ignorato da chiunque voglia conoscere meglio la musica dance di quegli anni.