Le viscere incendiate delle nostre cattiverie. Music Hell è un mondo sonoro rovente di ritmi dance indimenticabili. Le linee di basso del synth sfrigolano mentre intricati pattern di batteria accendono simultaneamente le orecchie e i cuori degli ascoltatori. Qui, melodie seducenti scorrono come fiumi di lava. Ogni sapore di Music Hell brucia più caldo del precedente, fornendo una gamma di groove ballabili abbastanza grandi da soddisfare i desideri di qualsiasi appassionato di musica. Benvenuti a Music Hell dove ogni generazione trova il suo groove profondo! La musica dell'inferno: una guida per capire l'importanza della musica nella cultura Dia de los Muertos .
Il Dia de los Muertos o Giorno dei Morti, è la celebrazione messicana più famosa al mondo. Mentre molte persone pensano che si tratti di una celebrazione orribile e spaventosa, in realtà è una festività molto gioiosa, in cui si celebra la vita dei cari che sono venuti a mancare.
Un elemento chiave di questa festa è la musica. La musica del Dia de los Muertos non è solo importante per la celebrazione, ma anche per la cultura messicana in generale. In questo post, esploreremo il significato della musica del Dia de los Muertos e il suo ruolo nella celebrazione di questa festa.
La musica del Dia de los Muertos è profonda ed emozionante. Questo tipo di musica è stato celebrato per secoli ed è ancora molto apprezzato ai giorni nostri. La musica dell'inferno è un genere musicale che viene spesso associato alla celebrazione del Dia de los Muertos. La sua origine può essere fatta risalire ai primi cristiani del Messico, che credevano che il canto delle preghiere fosse la chiave per liberare le anime dei defunti dal purgatorio.
I musicisti dell'inferno spesso utilizzano uno strumento tradizionale messicano: la chitarra. Questo strumento è particolarmente importante per la celebrazione del Dia de los Muertos, in quanto rappresenta il collegamento tra i vivi e i morti. La chitarra viene spesso suonata da un gruppo di musicisti che si esibiscono nelle piazze in onore dei defunti.
Molti artisti hanno registrato canzoni sull'inferno, tra cui Caifanes e Café Tacuba. Questi artisti hanno portato l'inferno alle masse e hanno permesso alle persone di tutto il mondo di apprezzare la bellezza della musica del Dia de los Muertos. La musica dell'inferno è diventata così popolare che molte band di tutto il mondo si ispirano a questo genere musicale.
La musica del Dia de los Muertos va ben oltre l'inferno. Sebbene questo sia uno dei generi musicali più importanti per la celebrazione del Dia de los Muertos, molti altri stili vengono utilizzati durante la festa. La banda, il mariachi e il danzon sono tutti esempi di generi musicali utilizzati per celebrare questa festa.
La musica è un elemento fondamentale della cultura messicana, in particolare durante la celebrazione del Dia de los Muertos. La musica dell'inferno è un genere musicale importante durante la festa, ma ci sono molte altre forme di musica utilizzate per celebrare la vita dei cari che non sono più con noi. La musica del Dia de los Muertos è una bella espressione dell'amore e del rispetto verso i nostri cari. Speriamo di avervi fornito una maggiore comprensione di questo aspetto importante della cultura messicana.
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2023-10-10
Circo nero
Mi vestii di tutto punto quella sera. Total black. Come sempre. L’inaugurazione della mostra era prevista alle 21. Finalmente i suoi quadri da vicino. Quel pittore aveva qualcosa di maledetto,una malinconia che portava la maschera della gioia. Era stato abbandonato da bambino, in un circo,al quale si adatto’ immediatamente. Divenne un grandissimo acrobata con i cavalli ma una pulsione dentro lo spinse a dipingere. Ed eccomi qua,in piedi,con il mio bicchiere di champagne,a scrutare minuziosamente il suo pagliaccio. Ho sempre temuto i clown,dietro quel sorriso cordiale nascondono qualcosa di profondamente angosciante.Il pagliaccio mi fissava. Io lo studiavo senza accorgermi della piccola distanza che da lui mi separava. Sempre piu’ vicino. Sentii qualcosa che mi afferro’ per le braccia,fluttuai nell’aria e sentii scivolare il mio bicchiere. Risucchiata. Mi trovai improvvisamente sul dorso di un cavallo nero che faticava a percorrere la pista del circo. La gente applaudiva,il cavallo con un colpo di coda mi sbalzo’ a terra. Quando riaprii gli occhi,attorno a me figure stranissime. Un vecchio nano,con un becco al posto del naso,due gemelle attaccate per la testa e una vecchia megera,senza meta’ volto. –Benvenuta tra noi,ora sei al circo nero, e da qui non te ne andrai mai piu’. Mi vestirono da clown. Dissero che avrei fatto il giro del mondo. Ora, tutti i giorni vedo tantissime persone nuove. Dal mio quadro. Nuova casa. Potreste sentire un urlo avvicinando l’orecchio a quest’opera d’arte. Trappola circense.
Tag: circo, pagliaccio, it, clown, darioargento
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