Artista: Bassnectar Album: Vava Voom
Anno: 2012Tempo: 0:0-1
Fai una recensione critica su Vava Voom di Bassnectar
Cari lettori appassionati di musica, oggi voglio parlarvi dell'album Vava Voom di Bassnectar, uscito nel 2012. Questo artista musicale statunitense di musica elettronica è conosciuto per la fusione di generi come trip hop, dubstep e bass music. Se siete alla ricerca di qualcosa di nuovo e innovativo, siete nel posto giusto! Ho scelto di analizzare questo album, perché ritengo che rappresenti uno dei migliori lavori di Bassnectar fino ad oggi.
Il genere di cui si occupa Bassnectar non è per tutti, ma in Vava Voom, ha fatto un ottimo lavoro nel presentare un'offerta più mainstream. I primi singoli Vava Voom e Ping Pong offrono un'esperienza energica e coinvolgente. Il secondo brano di questo album è un inno alla scena rave degli anni '90 che vi farà muovere la testa a ritmo di musica. Nonostante ciò, l'originalità delle produzioni di Bassnectar non viene a mancare.
Il terzo brano dell'album, Empathy, è uno dei miei preferiti. Questa canzone è un mix di suoni intensi, da cui emergono fini melodie e la voce di NastyNasty. Bassnectar ha dimostrato, qui, di avere una grande abilità nella costruzione di percorsi musicali, mentre la voce di NastyNasty porta il significato con un messaggio emotivo.
Gli altri pezzi dell'album di Bassnectar meritano altrettanta attenzione, ma preferisco evidenziare il nono brano, Pennywise Tribute, dove l'artista è riuscito a mescolare il tema della famosa opera di Stephen King con suoni bassi elettronici. Anche se non conosci Il franchise di Pennywise, questo pezzo elettronico ti farà battere il cuore.
C'è, tuttavia, un'osservazione che voglio fare su Vava Voom, ovvero sulla sua mancanza di coesione. Questo album abbraccia molti stili differenti e, sebbene sia certamente divertente, sembra essere più un insieme di pezzi che un album coerente. Sembra quasi che Bassnectar ci stia regalando una panoramica del suo lavoro invece di un racconto organizzato. Tuttavia, penso che questa sia una scelta artistica voluta dall'autore, e bisogna apprezzare l'intento.
In definitiva, Vava Voom è un album che si rivolge sicuramente ai fan del genere. Sperimentale e originale, presenta un'ottima combinazione di suoni bassi e melodie, offrendo un'esperienza piacevole per gli ascoltatori. Tuttavia, se cerchi un album coeso e omogeneo, questo non fa per te. Il lavoro di Bassnectar su questo album è valido, ma ogni pezzo qui ha la sua propria vita e obiettivi, trasformando Vava Voom in un'esperienza più che un album di una singola visione stilistica.
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