Artista: Raekwon Album: The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax

Anno: 2007
Tempo: 0:0-1

La critica dell'album The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax di Raekwon

Ciao a tutti, oggi parleremo di un album di Raekwon, un rapper americano famoso per aver fatto parte del gruppo dei Wu-Tang Clan. L'album in questione è The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax, un mixtape che vede la luce nel 2004. Il genere musicale è il classico rap americano, con influenze di funk e soul. In questo post faremo una panoramica delle migliori canzoni dell'album, anche se non mancheranno alcune critiche all'artista e al lavoro svolto.

Prima di parlare delle canzoni in sé, facciamo un breve excursus sulla nascita dell'album. The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax è il terzo volume di una serie di mixtape pubblicati da Raekwon. La particolarità di questo lavoro sta nell'aver coinvolto una ventina di artisti, tra cui Busta Rhymes, Nas, e Method Man. L'idea alla base del mixtape era quella di creare un'atmosfera spooky e dark, che ricordasse una sorta di casa delle cere, da cui il titolo.

Tra le migliori canzoni dell'album non possiamo non menzionare Ice Cream 2, una sorta di sequel della famosissima Ice Cream che Raekwon aveva già pubblicato con i Wu-Tang Clan. La canzone, con un beat dolce e delicato, vede la collaborazione di Ghostface Killah, Cappadonna e Method Man. Un'altra canzone famosa è The Hood, con il rapper canadese Tre Nyce. La canzone, dalla base lenta e pesante, racconta la dura realtà dei quartieri difficili.

Passiamo ora alle critiche. Innanzitutto, va detto che alcuni critici hanno giudicato The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax come un lavoro troppo confusionario. Il fatto di avere venti artisti diversi ha portato ad una mancanza di omogeneità nell'album, con brani che sembrano non avere nulla a che fare l'uno con l'altro. Altre critiche sono arrivate per la scelta dei beat, che in alcuni casi sembrano riproporre un'idea ormai vecchia e superata di rap.

In conclusione, The Vatican Mixtape, Volume III: House of Wax è un lavoro interessante, ma che non può competere con i classici album solisti di Raekwon. Se da un lato è vero che ci sono alcune canzoni di grande spessore, dall'altro non si può ignorare il fatto che l'album sia un po' confusionario e che non tutti i brani si attengono alla stessa idea stilistica. Tuttavia, se siete fan del genere musicale o dell'artista in questione, vi consigliamo comunque di dare un'ascolto all'album. In fondo, come sempre, la bellezza della musica sta anche nella sua soggettività.