THE UNDERACHIEVERS - ASCOLTA LE MIGLIORI CANZONI IN STREAMING
Il duo hip hop The Underachievers si è formato nel 2011, aprendo la strada a un'esperienza sonora unica. Da allora, hanno continuato a perfezionare il loro sound e a pubblicare una serie di album acclamati dalla critica. Con generi che vanno dal conscious hip hop al jazz rap, il collettivo ha fuso più suoni insieme in quella che può essere considerata una delle produzioni creative più ambiziose di oggi. Tra i brani più noti figurano Please Understand dall'EP Different Worlds e Blind Threshold da INDIGOISM. Entrambi i singoli hanno ottenuto livelli di notorietà simili per i The Underachievers, spingendoli lungo la loro traiettoria artistica sempre più forte. I musicisti sono anche riusciti a realizzare dei tour da co-headliner in tutta l'America, permettendo al pubblico di tutta la costa di assistere dal vivo alla loro impressionante chimica musicale.
The Underachievers: la promessa dell'hip hop
L'Underground Hip Hop ha sempre avuto una nicchia nel panorama musicale, che solo pochi artisti riescono a colmare. Tra questi ci sono sicuramente The Underachievers, un duo originario di New York che porta avanti una propria visione dell'hip hop, con temi spirituali e la ricerca interiore come filo conduttore delle loro opere. In questo post vi parlerò di questa interessante band, dalla biografia alla loro produzione musicale, passando per i brani più influenti.
I membri degli Underachievers, Issa Dash (Joey Bada$$) e AK the Savior si sono incontrati durante il liceo e hanno iniziato a collaborare musicalmente sin da subito. Nel 2012, hanno pubblicato il loro primo mixtape, Indigoism, che ha attirato l'attenzione della comunità underground per la sua originalità. Da allora, il duo ha continuato a produrre musica e ha pubblicato diversi album come The Cellar Door, Evermore: The Art of Duality e After The Rain, tutti caratterizzati da un sound originale e un approccio unico alla tematica hip hop.
La musica degli Underachievers si caratterizza per un mix di rap elettronico e psichedelico, che spesso riflette sulle esperienze spirituali e filosofiche degli artisti. Le parole dell'Underground Hip Hop non ricercano il divertimento, ma un approccio coscienzioso alla realtà, rivolgendosi così a un pubblico più ristretto. Hanno quindi creato un proprio genere musicale, che contraddistingue le loro produzioni, facendoli diventare una promessa dell'hip hop.
The Underachievers hanno molti brani di successo. Tra questi, si può menzionare The Proclamation, tratta dal loro mixtape Indigoism, un brano che rappresenta l'esordio del duo e racconta la motivazione che spinge i due artisti a scrivere musica. Un altro successo è Herb Shuttles, un inno alla canapa, che fa parte sempre del loro primo mixtape e ha portato i due rapper in linea di massima.
Più avanti, nel 2014, The Underachievers pubblicano The Cellar Door il loro debutto ufficiale con la Brainfeeder e Evermore: The Art of Duality, popolari tra buffi e critica per la loro propensione a tematiche filosofiche e spirituali.
Critiche e consensi sono equamente divisi su After the Rain, l'ultimo album del duo. Disponibile dal 2018, ha una produzione molto curata ma in alcuni punti risulta pesante per l'eccessiva lunghezza dei brani.
The Underachievers sono un esempio di come l'hip hop possa diventare uno strumento di riflessione e di conoscenza dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti. Hanno creato un genere musicale a sé stante che, sebbene non piaccia a tutti, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un sound diverso. La loro produzione musicale è interessante e sicuramente merita di essere scoperta. Se si desidera ascoltare un rap originale e che vada al di là del solito materialismo vacuo, allora gli Underachievers sono la scelta giusta.
The Underachievers: la promessa dell'hip hop
L'Underground Hip Hop ha sempre avuto una nicchia nel panorama musicale, che solo pochi artisti riescono a colmare. Tra questi ci sono sicuramente The Underachievers, un duo originario di New York che porta avanti una propria visione dell'hip hop, con temi spirituali e la ricerca interiore come filo conduttore delle loro opere. In questo post vi parlerò di questa interessante band, dalla biografia alla loro produzione musicale, passando per i brani più influenti.
I membri degli Underachievers, Issa Dash (Joey Bada$$) e AK the Savior si sono incontrati durante il liceo e hanno iniziato a collaborare musicalmente sin da subito. Nel 2012, hanno pubblicato il loro primo mixtape, Indigoism, che ha attirato l'attenzione della comunità underground per la sua originalità. Da allora, il duo ha continuato a produrre musica e ha pubblicato diversi album come The Cellar Door, Evermore: The Art of Duality e After The Rain, tutti caratterizzati da un sound originale e un approccio unico alla tematica hip hop.
La musica degli Underachievers si caratterizza per un mix di rap elettronico e psichedelico, che spesso riflette sulle esperienze spirituali e filosofiche degli artisti. Le parole dell'Underground Hip Hop non ricercano il divertimento, ma un approccio coscienzioso alla realtà, rivolgendosi così a un pubblico più ristretto. Hanno quindi creato un proprio genere musicale, che contraddistingue le loro produzioni, facendoli diventare una promessa dell'hip hop.
The Underachievers hanno molti brani di successo. Tra questi, si può menzionare The Proclamation, tratta dal loro mixtape Indigoism, un brano che rappresenta l'esordio del duo e racconta la motivazione che spinge i due artisti a scrivere musica. Un altro successo è Herb Shuttles, un inno alla canapa, che fa parte sempre del loro primo mixtape e ha portato i due rapper in linea di massima.
Più avanti, nel 2014, The Underachievers pubblicano The Cellar Door il loro debutto ufficiale con la Brainfeeder e Evermore: The Art of Duality, popolari tra buffi e critica per la loro propensione a tematiche filosofiche e spirituali.
Critiche e consensi sono equamente divisi su After the Rain, l'ultimo album del duo. Disponibile dal 2018, ha una produzione molto curata ma in alcuni punti risulta pesante per l'eccessiva lunghezza dei brani.
The Underachievers sono un esempio di come l'hip hop possa diventare uno strumento di riflessione e di conoscenza dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti. Hanno creato un genere musicale a sé stante che, sebbene non piaccia a tutti, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca un sound diverso. La loro produzione musicale è interessante e sicuramente merita di essere scoperta. Se si desidera ascoltare un rap originale e che vada al di là del solito materialismo vacuo, allora gli Underachievers sono la scelta giusta.
Genres:
CANZONI THE UNDERACHIEVERS - LA CLASSIFICA DEI TOP BRANI DELL'ARTISTA
1 - Herb Shuttles
2 - Chrysalis
3 - Luminescence
4 - Gold Soul Theory
5 - Radiance
6 - Caprice
7 - Philanthropist
8 - Incandescent
9 - Metropolis
10 - The Mahdi
11 - Revelations
12 - So Devilish
13 - Maxing Out
14 - My Prism
15 - New New York
16 - Land of Lords
17 - Sun Through the Rain
18 - 6th Sense
19 - Potion Number 25
20 - Play Your Part
21 - Root of All Evil
22 - T.A.D.E.D.
23 - Take Your Place
24 - Leopard Shepard
25 - Play That Way
26 - Rain Dance (phase 1 Intro)
27 - Chasing Faith
28 - Crescendo
29 - The Dualist
30 - Shine All Gold
31 - Illusions
32 - Allusions
33 - Star Signs
34 - Generation Z
35 - Stone Cold
36 - Leaving Scraps
37 - N.a.s.a.
38 - Moon Shot
39 - Flexing
40 - The Brooklyn Way
41 - Reincarnation (phase 2 Intro)
42 - Cold Crush
43 - Fake Fans
44 - Melody Of The Free
45 - Sonorous
46 - In My Zone
47 - Gotham Nights
DISCOGRAFIA - THE UNDERACHIEVERS
1986: Skip the Salad