Artista: 2 Live Crew Album: The Real One
Anno: 1998Tempo: 0:0-1
Recensione critica di The Real One dei 2 Live Crew: il controverso album che ha fatto la storia del genere.
Nella vastissima scena del rap e dell'hip-hop americano, i 2 Live Crew sono uno dei gruppi più controversi e discussi nella storia della musica. Con le loro liriche volgari e sessiste, hanno suscitato scalpore fin dai primi anni '90, diventando un simbolo di ribellione e provocazione nella cultura giovanile. The Real One è l'album che ha segnato il loro ritorno sulle scene nel 1998, a distanza di anni dalla famosa censura e dal processo per oscenità che li aveva portati in tribunale. In questa recensione critica, analizzeremo i punti di forza e le criticità di questo disco, cercando di gettare luce su un'opera che spesso viene fraintesa o sottovalutata.
Prima di entrare nel merito delle singole tracce, è doveroso fare una panoramica sul gruppo e sullo stile musicale che hanno inaugurato. I 2 Live Crew si sono formati a Miami nei primi anni '80, fondati dal rapper Fresh Kid Ice e dal DJ Mr. Mixx. Proprio nel sud della Florida, la scena musicale era caratterizzata da un suono tipicamente bass music, ovvero caratterizzato dal basso pesante e dai campionamenti di funk e soul. I 2 Live Crew hanno preso questa base e l'hanno trasformata in qualcosa di più selvaggio, brutale e provocatorio, esaltando i temi legati al sesso, all'alcol e alla droga con un linguaggio esageratamente crudo e politically incorrect. Proprio questo stile ha fatto la loro fortuna, garantendo loro un grande seguito tra le giovani generazioni, ma anche molte critiche da parte degli esperti di musica e dei movimenti femministi.
Quando The Real One è uscito, i 2 Live Crew erano già una leggenda del genere, con brani come Me So Horny e Pop That Coochie che avevano fatto il giro del mondo. L'album si presenta come un ritorno alle radici, con un sound potente e aggressivo che ricorda la golden age dell'hip-hop. Il primo brano, Intro, è una sorta di manifesto che mette in chiaro l'atteggiamento dei rapper nei confronti delle autorità e delle critiche, mentre la seconda traccia, Table Dance, è un perfetto esempio di come i 2 Live Crew siano maestri nel mettere in musica le loro fantasie sessuali. La terza canzone, Shake a Lil' Somethin', è una delle più celebri del disco, con un ritmo irresistibile e un testo che celebra l'ebbrezza del ballo e del divertimento.
La parte centrale di The Real One è caratterizzata da brani più sperimentali e meno legati al tipico sound del gruppo. In Porno Bass, si sente un campionamento di Miserere mei Deus di Gregorio Allegri, uno dei capolavori della musica sacra, sovrapposto a un beat elettronico e a delle liriche volgari. In Living in America, i 2 Live Crew fanno un omaggio al grande James Brown, con un brano più impegnato e politico. Il punto più basso dell'album, a mio avviso, è rappresentato da Hoochie Mama, un brano ripetitivo e banale che riprende gli stilemi dei successi del gruppo ma senza aggiungere nulla di nuovo.
La conclusione di The Real One è affidata a due brani di grande impatto: The Real One e The Bomb Has Dropped. Nel primo, i 2 Live Crew si presentano come i veri rappresentanti della cultura black, dichiarando di non avere paura di niente e di nessuno. Nel secondo, invece, si esprime una critica serrata alla società americana, accusata di armarsi sempre di più e di creare un clima di paura e di insicurezza. In entrambi i brani, si sente la forza e l'autorevolezza di un gruppo che ha saputo farsi ascoltare e rispettare, nonostante tutti gli ostacoli e le polemiche.
In sintesi, The Real One è un album che non può lasciare indifferenti, sia per il suo valore storico che per la sua intensità espressiva. Tra le migliori canzoni, spiccano senza dubbio Shake a Lil' Somethin' e The Real One, ma l'intero disco va ascoltato con attenzione per coglierne tutte le sfumature e le implicazioni. Se da un lato i 2 Live Crew vengono spesso criticati per le loro liriche eccessive e lesive, dall'altro rappresentano un momento fondamentale della cultura musicale americana, capace di influenzare molti artisti successivi e di far avanzare una certa idea di libertà creativa. In definitiva, The Real One è un album che non si può ignorare, proprio come non si può ignorare l'importanza e l'impatto dei 2 Live Crew nel mondo dell'hip-hop.
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