Artista: Wu-Tang Clan Album: Target Practice
Anno: 2018Tempo: 0:0-1
Target Practice, l'album dei Wu-Tang Clan che va oltre il mito
I Wu-Tang Clan sono una leggenda dell'hip hop americano, capaci di influenzare la musica di tutta una generazione, sia con le loro abilità tecniche che con i contenuti dei loro testi. Tra i loro album più iconici c'è sicuramente Target Practice, uscito nel 2009 e ancora oggi capace di sorprendere e stupire chiunque lo ascolti. In questo articolo parleremo di questo lavoro così importante, approfondendo il contesto in cui è nato, le canzoni più memorabili e qualche critica che ha suscitato.
Prima di addentrarci nel mondo di Target Practice, è doveroso fare una breve panoramica sui Wu-Tang Clan. Questo collettivo, fondato negli anni '90, ha saputo farsi notare fin da subito tra le centinaia di gruppi hip hop attivi all'epoca, grazie alla loro capacità di raccontare le realtà delle strade e dei sobborghi americani con un tono sempre diretto e mai retorico. La loro musica è stata da sempre molto apprezzata anche per le produzioni di RZA, una vera e propria pietra miliare nell'evoluzione dell'hip hop.
Tornando a Target Practice, va detto che questo album arriva in un momento delicato per il gruppo. Dopo il grande successo di 36 Chambers, il pubblico e la critica si aspettavano molto dai Wu-Tang Clan, che però avevano faticato a trovare un'ispirazione comune per il loro prossimo lavoro. In questo senso, Target Practice rappresenta una sorta di ritorno alle origini, un album che cerca di riproporre le sonorità e gli argomenti che avevano caratterizzato l'inizio della loro carriera.
Di queste sonorità, sicuramente una delle più riuscite è The Heart Gently Weeps, una traccia davvero eccezionale grazie alla collaborazione di John Frusciante alla chitarra. Anche Weak Spot, con la sua base minimalista e la voce di RZA che entra ed esce dal mix, rappresenta un piccolo capolavoro musicale. Non possiamo dimenticare neanche il deciso ritorno al vecchio stile del gruppo in Uzi (Pinky Ring), canzone che riesce a essere descrittiva senza mai cadere nella banalità.
Nonostante alcune tracce eccezionali, però, Target Practice ha anche suscitato qualche critica. Molti hanno notato come alcuni testi risultino un po' deboli rispetto al passato del gruppo, e come alcune scelte di produzione risultino poco felici. Ad esempio, alcuni intervalli tra una canzone e l'altra appaiono un po' troppo lunghi e poco ben pensati, come se mancasse un vero e proprio filo conduttore in questo lavoro.
Conclusion: Tuttavia, queste critiche non devono farci dimenticare la grandezza di Target Practice, un album che continua a meravigliare per la sua forza espressiva e il suo impatto sulla scena hip hop mondiale. Se amate questa musica e non avete ancora ascoltato questo lavoro dei Wu-Tang Clan, non vi resta che farlo al più presto: siamo certi che non ve ne pentirete.
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