Artista: Jet Album: Shine On
Anno: 2006Tempo: 51:42
Una critica dell'album Shine On dei Jet: il meglio e il peggio di un'opera controversa.
La musica è un'arte soggettiva: ciò che può piacere ad alcuni può non piacere ad altri. E lo stesso vale per gli artisti che la creano. Uno di questi è il gruppo rock australiano Jet, formatosi negli anni '90 e conosciuto per brani come Are you gonna be my girl e Cold Hard Bitch. Nel 2006, i Jet pubblicarono l'album Shine On, che ricevette opinioni contrastanti dai fan e dalla stampa. In questo post, analizzeremo le migliori canzoni dell'album, il suo contesto di creazione e aggiungeremo qualche critica all'opera e all'artista.
Shine On fu l'album successivo a Get Born, il disco d'esordio dei Jet che li portò alla ribalta della scena rock. Nel frattempo, il gruppo aveva subito alcune trasformazioni interne e aveva consolidato la sua fama come uno dei principali esponenti del garage rock revival. Shine On fu pubblicato nel 2006, un anno dopo il tragico incidente aereo che uccise il padre dei fratelli Chris e Nic Cester, rispettivamente cantante e batterista del gruppo. L'album, quindi, fu oggetto di attese e aspettative enormi.
Una delle migliori canzoni di Shine On è sicuramente Put Your Money Where Your Mouth Is, brano iniziale dell'album che cattura subito l'attenzione del pubblico con il suo riff potente e la voce graffiante di Chris Cester. Un altro pezzo pregevole è Rip It Up, dal testo motivazionale e dal sound tipicamente Jet. Bring It On Back è invece un pezzo orecchiabile e trascinante, perfetto per scatenare il pubblico dal vivo.
Tuttavia, non tutti i brani dell'album sono altrettanto convincenti. Kings Horses, ad esempio, mostra una certa velleità sperimentale ma risulta troppo prolungato e dispersivo, senza riuscire a convincere compiutamente. Hey Kids, pur presentando un discreto refrain, paga un po' l'eccessivo cliché delle liriche, che sembrano richiamare stereotipi rock ormai un po' datati.
In generale, Shine On sembra un album con una certa ambizione artistica, ma che non riesce sempre a mantenere la tensione necessaria per risultare appagante di fronte all'ascoltatore. La somma degli elementi sembra risultare un po' troppo disomogenea e forzata in alcuni momenti, non riuscendo a consolidare l'immagine dei Jet come veri e propri portabandiera del rock contemporaneo.
In conclusione, l'album Shine On dei Jet rimane un'opera controversa, non sempre all'altezza delle attese ma comunque dotata di alcuni momenti pregevoli dal punto di vista musicale. La band australiana ha tentato di evolversi stilisticamente rispetto al precedente lavoro, ma il risultato sembra non essere stato pienamente soddisfacente per tutti i fan. Ciò non toglie che, tuttavia, i Jet abbiano contribuito in maniera significativa alla storia recente del rock, grazie a pezzi come Are you gonna be my girl o Cold Hard Bitch. La musica, insomma, rimane soggettiva, ma l'importante è continuare a cercare le sonorità che ci emozionano di più.
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